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L’ultimo saluto della “Leonessa”: l’addio di Napoli a Maria Grazia Pagano

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NAPOLI – Una chiesa gremita, vecchi amici che si confortano in un abbraccio, avversari che si stringono la mano. Maria Grazia Pagano lascia questa terra tra l’amore dei suoi cari e l’ammirazione dei suoi colleghi. Prima consigliere comunale, poi senatrice ed europarlamentare, è stata definita come “l’ultima passionaria della politica”. Una donna dalle capacità straordinarie, la cui malattia degli ultimi anni, non l’ha ostacolata nel perseguimento dell’interesse collettivo e soprattutto nella difesa delle classi svantaggiate. La sua vita era passione, la sua passione era la Politica.

Graziella, così chiamata da tutti, muore a 77 anni di mieloma multiplo. Neanche la malattia l’aveva arrestata dalla speranza di cercare e pretendere il cambiamento. “La politica è la mia vita, senza non saprei cosa fare” disse durante un colloquio privato alla sottoscritta poche settimane prima del tragico evento.

L’ultimo saluto è nella sua Napoli, presso la Basilica Santuario del Carmine Maggiore, in Piazza del Carmine 2. Presenti il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’ex sindaco Antonio Bassolino, il sottosegretario all’Interno, Ivan Scalfarotto. E ancora l’ex segretaria regionale del PD, Assunta Tartaglione, il segretario provinciale del PD, Marco Sarracino, l’ex assessore comunale alla Cultura, Nino Daniele.

Omaggiata dal precedente Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dalla Presidente della Camera del Senato Elisabetta Casellati, è stata ricordata per coraggio e altruismo, nonché per il suo fascino e la sua estrema fermezza.

Tra le dichiarazioni, la più toccante è di certo stata quella del commosso figlio Lorenzo Crea, direttore di Retenews: “Per molti di voi se ne va una compagna, un’amica, un’avversaria ma mai una nemica.Per me è il giorno in cui ho perso la madre e dunque consentitemi il dolore, la solitudine e lo smarrimento, ma penso che il modo migliore per ricordare la straordinaria donna che è stata, è  che ciascuno continui a fare quello che stava facendo perché fra pochi giorni il Paese è chiamato a un delicato momento elettorale. Mia madre  mi ha insegnato ad essere un uomo libero che significa vivere liberamente nel rispetto del prossimo. È stata una grande guerriera, una grande leonessa.

L’ultimo gesto della ex senatrice, candidata al Parlamento alle prossime Elezioni, è stata  una donazione al Campus biomedico dove era in cura per l’acquisto di nuove poltrone per la radioterapia.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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