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Napoli. Dissequestrato l’archivio storico dell’Educandato Statale

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Il 14 settembre 2022 alle 11:00, presso la storica sede dell’Educandato
Statale di Napoli, sita al Largo Miracoli, alla presenza del Soprintendente
Archivistico e Bibliografico della Campania, Dott. Gabriele CAPONE, il Comandante
del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, Cap. Massimiliano
CROCE, procederà al dissequestro ed alla conseguente restituzione dell’importante
archivio storico al predetto Educandato, rappresentato dal presidente del consiglio
di amministrazione, Avv. Sabino Sarno.

Tale archivio, composto da migliaia di libri, fascicoli e registri, nonché da
numerosissima documentazione archivistica di rilevante interesse storico e
culturale, era stato sottoposto a sequestro nel mese di settembre 2016, a seguito
di specifiche indagini condotte dal Nucleo TPC di Napoli e coordinate dalla Procura
della Repubblica partenopea, attraverso cui si acclarava lo stato di degrado dei
depositi, nonché la cattiva conservazione in cui versavano i beni archivistici e
documentari, scongiurando di fatto l’aggravamento di tale situazione e
prevenendone la dispersione, anche in ragione della complessa situazione
infrastrutturale, interessata negli anni da diversi furti.

Il conseguente e successivo intervento della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, designata anche quale custode giudiziario dei beni in sequestro, ha poi permesso l’esecuzione di minuziosi e complessi lavori specialistici di restauro, ordinamento e catalogazione dei beni costituenti l’archivio storico, che in aggiunta ai lavori effettuati dall’ente proprietario, tesi all’eliminazione delle criticità infrastrutturali esistenti, nonché alla predisposizione di maggiori standard di sicurezza, hanno permesso l’emissione del provvedimento di dissequestro dell’autorità giudiziaria, con la conseguente restituzione, in favore della collettività, di un rilevante pezzo di storia della città di Napoli.

Il fortunato epilogo della vicenda, segnata da anni di lavoro soprattutto da
parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, dimostra
ancora una volta l’importanza della stretta e fattiva collaborazione tra le istituzioni
periferiche dello Stato, preposte alla valorizzazione e alla tutela del ricco patrimonio
culturale campano.

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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