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Città

Napoli. Lidi abusivi sul lungomare Coroglio sequestrate varie attrezzature balneari per un totale di 200 sdraie 100 ombrelloni 80 sedie e 70 tavolini

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In data 04 agosto 2022, i militari della dipendente Stazione Navale di Napoli, congiuntamente al personale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Napoli – Nucleo PG, nel corso di un servizio di polizia demaniale finalizzato al controllo del territorio e al contrasto dell’occupazione abusiva del demanio marittimo, sono intervenuti in un’area di 3.000 mq, interdetta alla balneazione, sulla quale è stato allestito abusivamente uno stabilimento balneare con varie attrezzature, in località Coroglio (Nisida – NA).

L’operazione posta in essere alle prime luci dell’alba, si è conclusa con il sequestro contro ignoti di attrezzature varie, utilizzate per l’allestimento di lidi abusivi, sgomberando, di fatto, un’area sottoposta al divieto di balneazione. Nello specifico i militari operanti hanno sequestrato diverse attrezzature utilizzate per l’allestimento di stabilimenti balneari per un totale di 200 sdraie, 100 ombrelloni, 80 sedie e 70 tavolini accatastati in vari punti della spiaggia. Gli oggetti del sequestro sono stati posti in giudiziale custodia presso un deposito messo a disposizione

dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, sito all’interno del porto di Napoli, in attesa del nulla osta da parte della competente Autorità Giudiziaria per la confisca e la successiva distruzione. L’attività di servizio effettuata dalle Fiamme Gialle e dai militari della Capitaneria di Porto, che rientra in un più ampio progetto di lotta all’abusivismo demaniale lungo la fascia costiera partenopea, ha consentito di arginare il fenomeno dell’irregolare occupazione del demanio marittimo e di tutelare gli onesti operatori economici del settore, evidenziando, ancora una volta, il quotidiano impegno del Comparto Navale del Corpo in piena sinergia con alti Enti dello Stato.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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