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POLITICA

De Luca: “In Campania abbiamo messo a punto un test rapido per individuare il vaiolo delle scimmie”

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Vincenzo De Luca in conferenza stampa ha parlato del covid (invitando tutti a non abbassare la guardia e a indossare la mascherina) ed elogiando il lavoro svolto in Campania per individuare altri virus. Queste le parole di De Luca:

“Abbiamo approvato un progetto di 10 milioni di finanziamento per le farmacie di servizio, tra forniture di farmaci, analisi semplici, campagna vaccinale. L’Università del Sannio e il consorzio “Sannio tech” ha messo a punto un test rapido per individuare il vaiolo delle scimmie ed è un risultato che colloca all’avanguardia la Campania in Italia ancora una volta. Abbiamo una contabilità uniforme per la sanità campana consentendo tempi rapidi ed efficienza di servizi. Abbiamo ancora molti medici e infermieri positivi al covid, abbiamo il piano delle ferie e un problema in qualche caso drammatico di personale. L’ultima scempiaggine è stata proposta dal Comune di Battipaglia. Per alcune figure professionali abbiamo anche bandito concorsi e non si presenta nessuno, bisogna fare bandi a livello nazionale. Siamo la regione come ho detto che viene rapinata ogni anno. Il personale non lo possiamo costruire con la creta ovviamo fare battaglie a livello nazionale per avere il rispetto quando si fa il riparto dei fondi. Non deve prevalere il blocco centriste e nordista, altro che demagogia”.

“Stiamo preparando il piano idrico della Regione. Lavoriamo su più fronti: acqua potabile, autonomia piena nell’arco di tre/5 anni, acqua per l’uso irriguo e rifacimento delle reti idriche che perdono il 40% dell’acqua immessa nelle reti. Il valore è di 3 miliardi di euro ma è una scelta strategica perché oggi non abbiamo emergenza idrica ma avremo il problema i prossimi anni”.

Abbiamo completato la gara per l’acquisto di autobus a Metano, circa 100 con il risparmio acquisteremo altri 60 nuovi. C’è stato un ribasso nelle offerte di 15 milioni di euro. Sull’Eav in relazione a qualche polemica sgangherata, nei due anni passati ha assunto mille giovani e ha in previsione l’assunzione di altri mille. Per il trasporto su gomma nel 2016 abbiamo ereditato il fallimento e abbiamo dovuto riacquistare tutti gli autobus e i depositi, siamo passati da 100 autobus con età media di 20 anni a 250 con età di 8 anni nel 2021. Per le linee flegree, nel 2016 avevamo 9 treni vecchi oggi 20 di cui 14 nuovi di zecca. Per la circumvesuviana nel 2016 ne avevamo di sgangherati, oggi ne abbiamo 70. Molti treni avevano oltre sessanta anni di vita. Abbiamo evitato il fallimento e pagati 700 milioni di debiti. Abbiamo fatto una gara per 40 treni nuovi con 200 milioni. Nel 2019 è nato un contenzioso amministrativo e nel 2021 sulla base del Consiglio di Stato, causa pandemia e guerra in Ucraina, il primo treno avrà un ritardo di 14 mesi. Che dovevamo fare? La rescissione contrattuale? Per i 40 treni di cui abbiamo fatto la gara tre anni fa scontiamo ritardi per la guerra. Sulla metro eav abbiamo 10 treni nuovi, i primi sono in consegna. Il Comune di Napoli ha ordinato 24 treni nuovi. sei anni fa avevamo zero cantieri aperti e centinaia di contenziosi, oggi 40 cantieri che danno lavoro a 5 mila persone e 0 contenziosi. So bene così come l’Eav, che a volte ci sono criticità, che a volte si fermano i treni“.

Politica

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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