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Cinema

Napoli. Elena Canino, autrice, traduttrice e una delle prime donne reporter italiane. 

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Sono due i titoli a firma Elena Canino – interessante e un po’ dimenticata autrice della prima metà del Novecento – che Stamperia del Valentino propone e consiglia come lettura coinvolgente e non banale a cui dedicarsi durante le vacanze estive.

Si tratta di Napoli borghese (con la prefazione di Michela De Giorgio – pagg 268, euro 18), affresco veritiero, ironico, a volte amaro, altre tenero della classe borghese nella Napoli degli anni della Canino, attraverso memorie e bozzetti di “vita vissuta”, e di Napoli guerra e pace – Spigolature di vita napoletana. Uno sguardo femminile sul Secondo conflitto mondiale che si dipana sullo sfondo tragico di vicende di guerra. Qui la penna di Elena Canino traccia un aspetto privato, personale, del vissuto bellico – tra occupazioni e sfollamenti – della sua famiglia: la guerra osservata da una villa, alle radici di Posillipo da un lato e del vecchio Vomero dall’altro, con i comandi tedesco prima, inglese poi a violentare l’intimità familiare, gli esodi alla ricerca di un’utopica provincia affrancata dallo spettro dei bombardamenti, l’attesa mai rassegnata degli eventi. Elena Canino narra tutto questo con l’ironia amara che attraversa le sue opere, con il gusto del paradosso e del grottesco. Un osservatorio privilegiato sulla guerra della gente comune, alle prese con i problemi che il conflitto apportò nella vita di tutti i giorni, pronta allo stesso modo a finire repentinamente o a continuare fortunosamente, mai però dimenticando – lontano dai grandi burattinai del conflitto – quell’umanità che solo la sofferenza, l’incertezza e l’attesa di un tragico epilogo sa efficacemente evocare.

Napoli guerra e pace – che si apre con l’appassionante prefazione di Isabella Canino, figlia di Elena – è una selezione organica di articoli giornalistici apparsi a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta, mai prima d’ora raccolti in volume.

Elena Canino fu autrice di Valentino Bompiani e Leo Longanesi. Collaborò a diverse testate giornalistiche anche attraverso preziosi “resoconti di viaggio”.

Scomparsa prematuramente nel 1957, a parte i suoi numerosissimi articoli, ha lasciato solo tre libri: La vera signora – di concerto con Giovanni Ansaldo, che scrisse lo speculare Il vero signore, firmandosi per l’occasione con lo pseudonimo di Willy Farnese – e poi Clotilde tra due guerre e questo Napoli borghese, tutti a suo tempo pubblicati nelle Edizioni del Borghese di Longanesi. L’attualità degli scritti della Canino è testimoniata dall’interesse che attorno ad essi si è recentemente risvegliato: Clotilde tra due guerre è stato riproposto dalla Casa Editrice Le Lettere di Firenze nel 2005 e Napoli borghese, in quello stesso anno, da Stamperia del Valentino che ora ripropone la nuova edizione presente nella collana I Cinquecento, pagg 165, euro 16.

Elena Canino

Dalla biografia presente nel volume Napoli borghese scritta dalla figlia Isabella

“Ad una signora un po’ snob che le chiese un giorno, riferendosi ad una comune conoscenza, “Come nasce?” Elena rispose beffarda: “Di parto”. Le cose ovvie, banali, leziose l’irritavano e, una volta superata la giovanile timidezza, non esitò mai ad essere di lingua tagliente ed arguta. Nacque quindi “di parto” a Roma nel 1898 nel palazzo di Fontana di Trevi. Era una bambina – come mostrano vecchie fotografie – placida, bionda, con pensosi occhi celesti. Occhi che però già osservava no il mondo che la circondava con grande attenzione. I primi anni della sua vita furono sereni e solitari, con una madre amorevole ma rigorosa e severa, e un padre com’erano i padri di quell’epoca: distanti, distaccati. La figura paterna induceva al rispetto, al timore, certamente non a familiarità o dialoghi. E il padre di Elena, magistrato, non faceva certo eccezione. Nel 1909 la famiglia di Elena si trasferì a Napoli, in seguito alla promozione del padre cancelliere capo presso il tribunale di quella città. Napoli fu il primo vero mondo di Elena. Mille spunti, mille personaggi e curiosità si offrirono ai suoi occhi. Cominciò a memorizza re quei personaggi e quelle curiosità che più tardi avrebbe descritto nei racconti su Napoli.

(…)Oltre alle traduzioni, teneva anche un diario che in seguito doveva divenire il suo primo ed unico romanzo, Clotilde fra due guerre, pubblicato nel 1957 dalla Longanesi e riedito ora, nel 2005, da Le Lettere di Firenze grazie all’interessamento di Michela De Giorgio. “Clotilde” venne scritto a Sorrento, dove la Canino era sfollata perché la sua casa a Napoli era stata requisita. Le condizioni di quegli anni di guerra erano tristissime e lo scrivere l’unico conforto. Finita l’occupazione e la guerra fu Ansaldo a presentarla a Leo Longanesi e fu Carlo Zaghi ad iniziarla ai viaggi ed a sollecitare gli articoli e reportages dall’estero per la terza pagina del quotidiano che dirigeva: Il Giornale. Elena cominciò quindi a viaggiare e visitò Inghilterra, Spagna, Francia, Olanda e gli Stati Uniti. I reportages di quei viaggi – una novità alla fine degli anni ’40 – entusiasmarono i lettori italiani come hanno dimostrato fasci di missive e biglietti di rimpianto, scritti da gente del tutto sconosciuta quando successe l’irreparabile, nel 1957. La gente si era divertita grazie al piglio dei suoi articoli, aveva imparato a conoscere usi e costumi nuovi ed a sorridere dopo gli orrori della guerra”.

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Oggi al via il Giffoni Film Festival, fino al 28 luglio

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La magia del Giffoni Film Festival inizia oggi, 19 luglio.
Si aprono le porte delle sale cinematografiche dell‘edizione 54 del Giffoni Film Festival, in programma fino al 28 luglio, a Giffoni Valle Piana (Salerno) per gli oltre 5mila giurati provenienti da 33 nazioni, chiamati a valutare i lungometraggi e cortometraggi in concorso per le diverse categorie.

I primi ad entrare in sala sono i giurati Elements +10 che vedranno “Living large” (Francia, Repubblica Ceca, Slovacchia 2024), diretto dalla regista Kristina Dufková. Il film d’animazione, che combina marionette, la tecnica dello stop-motion e l’animazione in 2D. Questa intrigante storia di formazione è già stata venduta in oltre 40 paesi del mondo.

Primo giorno di proiezione anche per gli Elements +6 che avranno modo di seguire e giudicare il film “The Chaos sisters feat. Penguin Paul” (Belgio, Germania, Italia 2024) diretto da Mike Marzuk.

La sezione Gex Doc vedrà il film “With you, with you and without me” (Spagna 2023) di Amaya Villar Navascués.

Per la sezione Parental Experience c’è il film “Nata per te” (Italia 2023) di Fabio Mollo, ispirato alla storia vera di Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, single, omosessuale e cattolico che, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per ottenere l’affidamento di Alba, una neonata affetta dalla sindrome di down ed abbandonata in ospedale.

Sarà il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, insieme alle autorità e ai sindaci del territorio, ad inaugurare ufficialmente la 54esima edizione della rassegna.
Alle 16.30 verrà tagliato il nastro della nuova sala del Museo Testimoni del Tempo, riservata alle bambine e i bambini di Elements + 10.

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Cinema

New York celebra Sophia Loren con una retrospettiva dei suoi più grandi film

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New York celebra una delle più grandi attrici di sempre con una retrospettiva dal titolo ‘Sophia Loren: La Signora di Napoli’, con una raccolta di 13 film della star italiana in programma al Film at Lincoln Center di New York da oggi fino al 13 giugno.

Si tratta della prima retrospettiva newyorkese dedicata a Sophia Loren, che presenta numerosi nuovi restauri dei suoi film e la presenza del figlio, il regista Edoardo Ponti. Infatti la retrospettiva si inaugura con ‘La vita davanti a sé’, il film diretto proprio da Edoardo Ponti e con la prova straordinaria di Sophia.

Ecco il commento di Edoardo Ponti:

“È un privilegio rappresentare la mia famiglia al Lincoln Center di New York e onorare l’eredità di mia madre, Sophia Loren, un’icona del cinema italiano e globale. Sono profondamente grato per questa prima storica retrospettiva newyorchese che mi dà l’opportunità di riflettere sulla sua carriera. Presentare il nostro film, ‘La vita davanti a sé’, in occasione della serata di apertura rappresenta un momento di profondo significato: un tributo all’eredità duratura di mia madre e al suo impareggiabile contributo all’arte cinematografica. Dirigerla in questo film è stata un’esperienza davvero eccezionale”.

L’attrice, giunta alla fama mondiale con il film ‘La ciociara’ di Vittorio De Sica, ha partecipato anche a numerosi film di Hollywood oltre a produzioni europee di grande rilievo, lavorando per registi di immenso valore tra cui Altman, Chaplin, Risi, Scola, De Sica, ricoprendo ruoli indimenticabili al fianco di attori del calibro di Gregory Peck, Marlon Brando, Omar Sharif e Marcello Mastroianni.

La Signora di Napoli” evidenzia il percorso della straordinaria carriera dell’attrice, con nuovi restauri di film raramente proiettati negli Stati Uniti, dai suoi ruoli iniziali per Mario Mattoli (“Miseria e nobiltà”) e Dino Risi (“Il segno di Venere”) al suo potente ruolo da Oscar in La ciociara, alle sue collaborazioni per antonomasia con Mastroianni e De Sica (come “Ieri, oggi e domani”, “Matrimonio all’italiana”, “Una giornata particolare”), fino al suo più recente ruolo da protagonista ne “La vita davanti sé” di Edoardo Ponti. Il programma includerà anche l’anteprima mondiale del restauro in 4K, a cura di Cinecittà, di “Peccato che sia una canaglia”, film di Alessandro Blasetti che segna un doppio esordio per l’attrice: il primo ruolo importante nonché la prima pellicola interpretata al fianco di Mastroianni. I film in programma che rappresentano i momenti più celebri della carriera internazionale della Loren includono anche la prima mondiale del restauro in 4K di “Arabesque” (1966) di Stanley Donen; il restauro in 4K di “La contessa di Hong Kong” (1967) di Charlie Chaplin, e “Prêt-à-Porter” (1994) di Robert Altman presentato in 35 mm. La retrospettiva è coprodotta da Film at Lincoln Center e Cinecittà. A cura di Florence Almozini e Tyler Wilson di Film at Lincoln Center, e di Paola Ruggiero, Camilla Cormanni e Marco Cicala di Cinecittà.

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Cinema

Torna “Cinema in Festa” dal 9 al 13 giugno

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Torna ufficialmente il Cinema in Festa dal 9 al 13 giugno.

L’iniziativa, promossa dal MiC insieme col David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano, nasce dalla collaborazione tra distributori e cinema per garantire agli spettatori una stagione cinematografica che duri tutto l’anno.

Due anni fa, al suo debutto, è riuscita a portare nelle sale più di 3.8 milioni di spettatori e anche l’anno scorso è riuscita a rendere l’estate una stagione di film e promozioni.

Nei 5 giorni di Cinema in Festa, sarà possibile vedere tutti i film in sala ad un prezzo speciale di €3.50.

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