Resta sintonizzato

Cronaca

Procida: si tuffa dalla barca per non farsi arrestare, nuota per chilometri, arrestato 39enne

Pubblicato

il

Lucio Esposito compirà 39 anni questo settembre. Li avrebbe festeggiati nel suo appartamento di Vico Equense dove era ai domiciliari ma dal 2 giugno è sparito. Evaso, fuggito dalle mura di quel penitenziario domestico.
I carabinieri di Procida non hanno mai smesso di cercarlo e ieri nel tardo pomeriggio lo hanno rintracciato.
Non era in strada, al supermarket o al bar come tante altre persone quotidianamente rintracciate dopo una breve fuga. Era in barca, tra Monte di Procida e Procida. Si lasciava cullare dalle onde quando è stato accerchiato da una motovedetta dei carabinieri di Ischia e da due della Capitaneria di Porto di Procida e Ischia. Nessuno scampo perché la sua imbarcazione non avrebbe potuto competere con i potenti motori delle motovedette.
Così fa una scelta diversa. Si tuffa in mare, abbandona la barca e inizia a nuotare.
Increduli i militari gli intimano di fermarsi ma lui continua con le bracciate, una dopo l’altra, come una Capri-Napoli in solitaria.
Una sosta di tanto in tanto aggrappandosi al salvagente della Capitaneria e la minaccia di lasciarsi andare a fondo. E poi via con lo stile libero.
Carabinieri e Capitaneria non hanno potuto fare altro che scortare lentamente il fuggitivo che non accennava ad arrendersi.
Ha percorso così diversi chilometri, quasi tutto il canale di Procida, fino al porto di Monte di Procida. Nonostante fosse stremato per la prova massacrante, non accennava ad arrendersi, ma prima che tentasse una nuova fuga a piedi, è stato bloccato.
Grazie anche alla collaborazione di militari della compagnia di Pozzuoli, Esposito è finito in manette per evasione e resistenza a pubblico ufficiale.
Ora è in carcere, all’asciutto ma in attesa di giudizio.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

Pubblicato

il

È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

Continua a leggere

Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

Pubblicato

il

Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

Continua a leggere

Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

Pubblicato

il

Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy