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Cronaca

Battipaglia, tre pitbull incatenati e rinchiusi: denunciato un uomo per maltrattamento di animali

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BATTIPAGLIA (SA) – . I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acerno, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli sul maltrattamento ai danni, sono statiù allertati dalla Centrale Operativa in merito ad un presunto caso di maltrattamento di cani nel comune di Battipaglia, in provincia di Salerno.

Allertata l’ASL veterinaria e la polizia locale, i militari sono giunti sul luogo indicato dalla segnalazione, un’abitazione privata. Durante il controllo, sono stati rinvenuti tre cani di razza pittbull, di cui uno legato con una catena e chiuso all’interno di un recinto metallico sprovvisto di copertura e pertanto esposto al pieno sole, un altro, sempre incatenato, detenuto all’interno di un angusto box in calcestruzzo ed in fine il terzo cane, anch’esso incatenato, ma all’interno dell’abitazione.

L’intervento dei veterinari dell’ASL ha consentito di accertare che le condizioni igieniche e di detenzione in cui versavano gli animali erano precarie e riscontravano i segni della sofferenza dovuta al caldo torrido degli ultimi giorni, pur escludendo la presenza di patologie gravi in atto.

Alla luce di quanto emerso e considerate le condizioni di detenzioni non rispondenti alle esigenze degli animali ed alle previsioni di legge, il personale operante provvedeva immediatamente a porre sotto sequestro i cani e a denunciare l’accaduto alla Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 544 ter del Codice Penale che sanzione la condotta di “maltrattamento di animali”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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