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Cronaca

Montesanto, residenti aiutano i ladri che hanno tentato di scippare i turisti: il racconto

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Un fatto molto grave quello segnalato da un testimone al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. A Montesanto, nei pressi della stazione della Cumana, alcuni residenti avrebbero aiutato a scappare dei ladri che non sono riusciti a rubare due turisti. Non si conosce il nome del testimone.

“Signor Borrelli, questa città ormai è alla mercé della delinquenza e stiamo diventando come i quartieri malfamati di Rio – così scrive il testimone – Ho assistito ad una scena vergognosa durante la quale mi è venuta la nausea di vivere qui… Ero a Montesanto con le mie figlie di 7 e 9 anni e mia moglie. Mentre rincasavo notavo dietro di me uno strano movimento, quindi mi giro di scatto e subito capisco che sta per succedere qualcosa”.

“Ed infatti 2 ragazzi corrono e cercano di strappare la tracolla dalle braccia di una turista che era col compagno, ma la turista insieme al suo compagno sono scaltri e cercano di non farsi rubare, ma la cosa non è finita qui, perché il turista visto che il ragazzo insisteva a prendersi la tracolla ha cominciato a fuggire da solo verso piazza carità rincorso non solo dai 2 ladri, ma da tutto un intero quartiere che io credevo stessero aiutando il turista, macché, davano manforte al ladro facendolo scappare per evitare che venisse la polizia”.

“C’è stata una fiumana di gente che usciva dappertutto, anche perché il tutto è successo davanti alla Cumana con centinaia di persone, e nessuno li ha bloccati. Ha visto tutto il quartiere, e non solo , c’erano in sacco di ragazzi che deridevano i 2 ladri dato non erano “bravi” come ladri ed avevano portato “‘o scuorno” (il disonore) nel quartiere. Sono allibito, credevo che in quel quartiere dopo i fatti del commerciante morto a causa della rapina e del suonatore rumeno, volessero almeno riscattarsi come hanno fatto i Quartieri Spagnoli e Forcella, ma no, loro, almeno certa gente, vivono ancora così”.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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