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Scampia

Scampia: carabinieri arrestano pusher dello chalet Bakù

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Operazione anti-droga a Scampia per i Carabinieri della locale Stazione con i militari che hanno setacciato le strade della zona e perquisito diverse abitazioni.
Durante le operazioni a finire in manette per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio Massimiliano Parlato*, 50enne del posto già noto alle forze dell’ordine.
I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione nel complesso popolare “Chalet Bakù” e lì hanno rinvenuto e sequestrato 60 stecche di hashish per un peso complessivo di 103 grammi.
L’arrestato è stato trasferito in carcere in attesa di giudizio.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Attualità

Crollo a Scampia, familiari delle vittime in immobili confiscati alla camorra

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Saranno ospitati in due appartamenti di proprietà del Comune di Napoli sottratti alla criminalità organizzata i familiari delle vittime del crollo che si è verificato due settimane fa all’interno della Vela Celeste a Scampia.
Le abitazioni si trovano all’interno di una palazzina in via Vittorio Emanuele III, nel quartiere di Secondigliano.
Trasferito dall’Agenzia nazionale al Comune di Napoli, l’immobile è stato di recente oggetto di un intervento di riqualificazione in vista di un suo utilizzo con finalità sociali.
La Giunta comunale, nella seduta di oggi pomeriggio, ha deciso di assegnarlo alle famiglie che più duramente sono state colpite dalla tragedia che si è consumata la sera del 22 luglio scorso, anche in considerazione delle imminenti dimissioni dall’ospedale di due delle bambine rimaste ferite.

L’assegnazione provvisoria dei due appartamenti di via Vittorio Emanuele III si affianca alle altre misure approvate dall’Amministrazione comunale per aiutare le famiglie rimaste senza casa a trovare una soluzione abitativa, in attesa della realizzazione degli alloggi destinati a quanti vivevano nella vela Celeste, secondo il programma ReStart Scampia.

In particolare, è stata disposta l‘erogazione di un contributo sociale e nella giornata di ieri è cominciata la materiale erogazione alle 205 famiglie aventi diritto. Grazie alle misure approvate dal Governo ad integrazione di quanto già disposto dal Comune di Napoli, l’Amministrazione verserà anche il prossimo anno un contributo per autonoma sistemazione, nella misura già stabilita per il contributo sociale.

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Attualità

Crollo a Scampia, in corso le erogazioni dei contributi sociali alle famiglie sgomberate dalla Vela Celeste

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Sono in corso le erogazioni dei contributi sociali che il Comune di Napoli ha destinato alle famiglie che hanno dovuto lasciare la vela Celeste, a Scampia, come forma di aiuto per trovare una sistemazione alloggiativa.
Gli uffici comunali hanno rapidamente completato l’istruttoria delle istanze presentate agli sportelli attivati presso la sede dell’ottava Municipalità da 219 nuclei familiari e hanno avviato la liquidazione.

Le richieste accolte sono 205.

Non accolte le istanze presentate da nuclei familiari che non risultano presenti nell’elenco delle persone censite lo scorso anno all’interno della vela Celeste, requisito indispensabile per ottenere il contributo.

Entro la giornata verranno emessi i mandati di pagamento per 131 famiglie ammesse al contributo. Gli altri aventi diritto, non avendo un conto corrente riconducibile al richiedente, sono stati contattati per produrre una delega che consentirà di versare ad una persona di fiducia la somma spettante.
Come stabilito dal Centro operativo comunale, la prima tranche di pagamenti sarà pari a tre mensilità in maniera da consentire ai beneficiari di versare un deposito cauzionale per l’affitto di un’abitazione. Complessivamente, quindi, il Comune di Napoli verserà in questa prima fase, circa 300mila euro.
Successivamente, la corresponsione del contributo avverrà con cadenza mensile.

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