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Cronaca

Peter è morto. Niente da fare per il sedicenne che si era sparato alla tempia

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Una notizia che non avremmo mai voluto dare: Peter è morto. Infatti, il sedicenne di Gesualdo nato in Russia, è spirato ieri pomeriggio all’ospedale Moscati di Avellino. Troppo grave la sua situazione, dopo che lo scorso lunedì si è ferito con un colpo di pistola alla tempia.

Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, ecco il messaggio della sua comunità:

Ciao Peter, sappiamo che un silenzio è sacro quando non si hanno le giuste parole, speriamo tutti di non commettere peccato, ricordandoti in poche righe. Giovane e gesualdino D.O.C.G come noi, sempre disponibile e sorridente come in quel Sant’Andrea pre-Covid-19, perché i tuoi valori erano saldi come la tua abilità in chimica e nelle materie scientifiche. Chissà se quel giovane sognatore che giocava a fare il pompiere, riuscirà a spegnere questa tristezza diffusa, ardente ed angosciante, che da giorni accompagna in ogni momento i tuoi cari e tutto il paese. Molti di noi ti conoscevano appena, altri sono stati compagni di vita e di emozioni, quando il vento della giovinezza soffiava forte tra i tuoi capelli e nessuna lacrima osava sfiorare il viso dei tuoi amici. Ciao ancora Peter, siamo tutti convinti che hai già superato quell’acrofobia che ti fece tremare sul cestello del camion e che da lassù, sarai sempre vicino ai tuoi amati genitori e sorriderai ai tanti coetanei che mai dimenticheranno quel piccolo grande uomo, andato via troppo presto”.

Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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Cronaca

Padre-orco abusa sessualmente delle figlie minorenni: arrestato

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I carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un padre che avrebbe abusato sessualmente delle figlie minorenni.

In particolare gli abusi sarebbero stati perpetrati dal 2021 fino all’ottobre scorso, scoperti dopo la denuncia della madre delle piccole. Pertanto l’orco è stato associato agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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