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POLITICA

De Luca: “Tanti progetti su Napoli, realizzeremo il lungomare orientale”

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con la stampa ha fatto il punto sulle conseguenze della guerra in Ucraina e sui progetti da mettere in campo nella città di Napoli.

Siamo in una situazione estremamente delicata, credo che ci sia in Italia una sottovalutazione del problema. Abbiamo un problema di forniture, di tempi, di costi. Detto con franchezza l’Italia non è in grado di risolvere il problema prima di due o tre anni. Da qui ai prossimi anni dobbiamo utilizzare le risorse energetiche che abbiamo, tutto il resto sono chiacchiere”.

“Credo che dobbiamo avere la forza politica e il coraggio di dire che l’Italia non può mettere in ginocchio il suo sistema produttivo sull’altare di un conflitto di cui non si capisce bene l’esito. Difendere gli interessi nazionali non è né un optional né un tradimento di chissà quali alleanze. E’ semplicemente il dovere del governo italiano. Questo è il mio orientamento”.

“Togliamo di mezzo le misure bandiera e cerchiamo di utilizzare per una volta tanto la ragione laica cioè valutiamo esattamente quali sono i risultati prodotti dal superbonus. Per un periodo abbiamo avuto un forte incentivo al rilancio nel comparto edilizio poi si è determinata una bolla speculativa che rischia di produrre danni drammatici per le famiglie, per le imprese e per i condomini. Abbiamo prezzi gonfiati e operazioni speculative in corso per miliardi di euro”.

“Facciamo un’indagine oggettiva e decidiamo non sulla base delle bandiere di partito o della campagna elettorale ma sulla base degli interessi dell’economia italiana. Io sono tra quelli che commissionerebbero uno studio all’ufficio di bilancio della camera dei deputati per valutare i risultati del bonus. Credo che in questo caso siano fondate le preoccupazioni di Draghi”.

“Su Napoli, ma anche su Salerno, abbiamo investimenti rilevantissimi. In modo particolare ci siamo concentrati nella proposta di realizzare la bretella ferroviaria di traccia garantendo il collegamento e le aree retro portuali senza devastare la fascia costiera di San Giovanni”.

“A San Giovanni vogliamo realizzare il lungomare orientale della città di Napoli. Gli investimenti sono stati decisi dal Governo, adesso dobbiamo solo dotarci di progetti, di pareri e fare immediatamente le gare. Questo vale sia per collegamenti ferroviari, stradali, realizzazione di impianti elettrici dentro il porto ma anche per il trasporto di metano dentro i porti”.

Politica

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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