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Ucraina, De Luca ” Mi sembra poco plausibile che Putin decide di tornarsene nei propri confini”

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Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca  ha parlato anche della guerra in Ucraina. La sua posizione è cambiata concordando con Draghi che nei giorni scorsi ha telefonato a Putin:

“La situazione anziché alleggerirsi nell’ultimo mese sembra aggravarsi, sopratutto per quanto riguarda l’Italia dal punto di vista delle forniture energetiche e dell’economia. Abbiamo avuto un mese nel quale vi è stata una campagna di informazione a senso unico, per quello che mi riguarda una grande mistificazione: il bene contro il male, la democrazia contro la dittatura e stupidaggini del genere. La descrizione della guerra in Ucraina non aveva né un passato, senza capire come siamo arrivati a questa tragedia, né un futuro, cosa perseguire. Devo dirvi sinceramente una volta che è stata messa in atto l’invasione della Russia all’Ucraina, la metà delle possibilità di trovare un’intesa è stata bruciata. Mi sembra poco plausibile che Putin decida di tornarsene nei propri confini. Qual è l’elemento di novità che ha portato a ciò, l’unico a mio avviso è stato la richiesta dell’Ucraina di entrare nell’Alleanza atlantica. Si doveva togliere alla Russia ogni argomento plausibile per fare un’invasione. Dalla caduta del muro di Berlino sono entrati nell’alleanza tutti i paesi che confinano con la Russia tranne l’Ucraina, che fino a 30anni fa faceva parte della Russia. La risposta dei Paesi occidentali è stata che ogni paese è libero di fare le scelte che vuole. Una grande stupidaggine perché gli stessi paesi hanno dimostrato che non è vero, ogni paese deve vedere rispettata la propria autodeterminazione, è un’alleanza difensiva, grandi mistificazioni. La Nato qualche anno fa senza l’autorizzazione delle nazioni unite ha bombardato la Serbia per 75 giorni. Non è vero che l’Occidente rispetta l’automa dei popoli perché è stata mossa una mobilitazione in Libia, ucciso Gheddafi, e poi l’intervento in Siria, in Iraq in totale illegalità sulla base di motivazioni false. In Afghanistan e dopo dieci anno lo abbiamo lasciato in condizioni peggiori rispetto a 10 anni fa, con i talebani che tagliano le teste ai filoccidentali. Il governo fantoccio si è sciolto in 24 ore senza neanche combattere. Non dovremmo parlare più con i due terzi del mondo, la Cina, l’India. In Arabia Saudita la settimana scorsa hanno ucciso oltre 80 persone in una settimana. I rapporti dei paesi devo prescindere dal giudizio sul tipo di regime.

Quello che è emerso in questo mese: c’è un popolo che sta pagando un prezzo atroce (quello ucraino) e ci sono margini ridotti di pace. Abbiamo riconfermato l’impegno ad accogliere profughi e bambini. Secondo punto abbiamo assistito ad una campagna di disinformazione. L’ultima stupidaggine Abramovich avvelenato dai russi. L’Ucraina dal punto di vista della comunicazione ha stravinto la guerra, mi domando come faccia Zelensky a trovare tempo ogni mattina per fare collegamenti con i vari Parlamenti. In questi due anni in Ucraina è arrivato un fiume di armamenti, altrimenti non avrebbe potuto resistere. L’armata rossa non riesce a fare mezzo passo avanti, è impaludata. Mentre due elicotteri ucraini sono entrati in Russia e hanno lanciato missili. Tutta la fascia dei paesi a confine con la Russia è entrata nell’Alleanza Atlantica, è ragionevole avere una situazione di neutralità dell’Ucraina. C’è una differenza di interessi tra l’America e l’Europa, gli Usa vogliono mettere in ginocchio la Russia. Hanno toni, linguaggio, che sembra che vogliono prolungare la guerra ma io dico ricordatevi il prezzo di sangue che sta pagando il popolo ucraino. Il segretario generale della Nato ha detto: se la Finlandia vuole entrare nella nato, noi faremmo un percorso accelerato. O ha problemi o sta lavorando per l’allungamento delle azioni di guerra per logorare la Russia. L’Europa ha altri interessi, vuole lasciare ai suoi figli la pace. Ha un problema energetico che non hanno gli stati uniti, gli stati uniti hanno due oceani a est e ovest non hanno problemi di sicurezza”.

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Attualità

Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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