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“No Profit” Con Gianfico E Galdo

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Ieri negli studi di Minformo TV si è svolta la trasmissione No Profit, ideato per dare spazio e voce al Terzo Settore condotto da Monica Ippolito. Insieme alla conduttrice erano presenti il Dottore Antonio Gianfico, presidente nazionale della società San Vincenzo de Paoli e la Dottoressa Monica Galdo, rappresentante regionale Campania della società San Vincenzo de Paoli.

La trasmissione è iniziata con il dottore che parla della società San Vincenzo De Paoli “E’ un organizzazione laica di cattolici, nasce grazie a un gruppo di giovani nel 1883. La nostra società offre supporto a oltre 30 milioni di persone in tutto il mondo e si muove esclusivamente nel concetto di volontariato.”

La dottoressa è intervenuta parlando delle mense per i bisognosi “Una delle principali mense per i bisognosi si trova al centro di Napoli. I fruitori delle nostre mense sono i senza fissa dimora, ma anche i nuovi poveri, cioè persone che si sono trovate in difficoltà a causa della pandemia.”

Il dottore Gianfico ha parlato del premio Castelli “Questo premio nasce per dare attenzione alla povertà delle persone in carcere e completa il ciclo delle attività della nostra società.”

Al termine della prima parte la dottoressa Galdo è intervenuta parlando degli ambulatori solidali “Gli studi medici solidali offrono la possibilità di usufruire di diversi professionisti volontari.”

Nella seconda parte il dottore Gianfico ha parlato delle visite a domicilio “Ci preoccupiamo del bisogno materiale ma non solo, è importante anche la relazione con i bisognosi, abbiamo aiutato famiglie anche offrendo dei servizi.”

La dottoressa ha parlato delle mini-ambulanze “Sulle isole e in particolare a Capri ci sono diverse mini-ambulanze, che consentono ai medici di arrivare anche nei vicoletti più stretti.”

Il dottore è poi intervenuto “Gli empori solidali sono la risposta alle esigenze di persone con disagi.”

Il dottore ha poi parlato della riforma del terzo settore “ Il volontariato cattolico è basato sul valore della carità, la nuova riforma non aiuta la spontaneità del volontario, penalizzando i piccoli gruppi a favore dei grandi. Il volontariato è diventato subordinato al terzo settore da cui la legge prende il nome.”

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Attualità

Instagram: da oggi restrizioni per i minori di 16 anni

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Meta, l’azienda proprietaria di Instagram, ha annunciato nuove misure per tutelare meglio gli adolescenti che utilizzano la piattaforma. A partire da oggi, gli utenti di età inferiore ai 16 anni saranno automaticamente trasferiti a un “account teenager“, caratterizzato da restrizioni più rigide per garantire maggiore protezione e controllo.

I cambiamenti riguardano principalmente la privacy e le interazioni tra utenti. Gli account degli adolescenti saranno privati per impostazione predefinita, impedendo così a chi non è approvato di visualizzare i loro contenuti.

Le possibilità di interazione saranno limitate: i giovani potranno ricevere messaggi solo da persone che già seguono o con cui sono connessi, e anche le menzioni o i tag da parte di altri utenti saranno regolamentati in modo restrittivo. Inoltre, il filtro per i contenuti sensibili sarà impostato automaticamente con le opzioni più rigorose, proteggendo i ragazzi dall’esposizione a contenuti inappropriati.

Un’altra novità riguarda il benessere digitale degli adolescenti. Instagram introdurrà un sistema di notifica che incoraggerà i giovani utenti a prendere pause regolari, suggerendo loro di interrompere l’utilizzo della piattaforma dopo un’ora di attività continuativa. Durante la notte, le notifiche verranno silenziate tra le 22:00 e le 7:00, per favorire un sonno tranquillo e ininterrotto, prevenendo così l’uso eccessivo dei social media nelle ore notturne.

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Emergenze cardiologiche, corsi di formazione per i Carabinieri a Napoli

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Nella caserma “vicebrigadiere Medaglia d’Oro al Valor Militare Salvo D’Acquisto”, sede del Comando Legione Carabinieri “Campania”, è iniziata una serie di incontri formativi per conseguire il brevetto di esecutore BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) dedicati ai carabinieri.

L’iniziativa è il frutto di un protocollo d’intesa sottoscritto tra il generale di divisione Antonio Jannece, comandante dell’Arma dei Carabinieri Campania, e il Maurizio Santomauro, Presidente Nazionale dell’Associazione Emergenze Cardiologiche “G.I.E.C.” I carabinieri che completeranno la formazione andranno a rinforzare le fila dei colleghi già certificati, pronti a intervenire in situazioni di emergenza per salvare vite di persone, inclusi bambini, affette da patologie cardiovascolari od ostruzioni delle vie aeree.

L’importanza di questa formazione è ulteriormente sottolineata dalla presenza di defibrillatori nelle caserme, pronti per un utilizzo immediato in caso di necessità.


(fonte: Ansa)

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No Profit ospiti Don Luigi Merola e Giuseppe Simeone: “L’obiettivo della fondazione è togliere i bambini dalla strada”

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Negli studi di Minformotv si è tenuto NoProfit, il format ideato per dare spazio e voce al terzo settore condotto da Monica Ippolito.
Gli ospiti in studio Don Luigi Merola e l’avvocato Giuseppe Simeone, rispettivamente presidente e responsabile della comunicazione della Fondazione A voce d’e creature.

La trasmissione inizia con Merola che afferma “La mia fondazione è nata dopo la morte di Annalisa Durante con l’obiettivo di rifondare il quartiere di Forcella. In Italia non esiste la continuità.”

Dopo l’avvocato Simeone sostiene “Il principale obiettivo della fondazione consiste nel togliere i bambini dalla strada. Don Luigi è la nostra guida”

In seguito Merola ribadisce “Il prete è un pescatore di uomini e si deve rendere conto di come va il mondo: le parrocchie devono essere luoghi aperti a tutte le ore. Dobbiamo rifondare la scuola : i professori devono sintonizzarsi con gli studenti.”

Al termine della prima parte Don Luigi Merola afferma “Quando mi hanno messo la scorta, ho sofferto molto: poi però siamo diventati una famiglia. La paura va controllata, adesso i miei bambini mi danno il coraggio di combattere.”

Nella seconda parte della trasmissione Merola sostiene ” Per dare nuove speranze alle persone, bisognerebbe trasformare i diversi beni confiscati in luoghi di attrazione.

Al termine della trasmissione Simeone afferma “Attraverso il calcio e lo sport, i bambini imparano le regole, a stare insieme e a fare squadra.”

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