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Sant'Antimo

Sant’Antimo, rompono giostre e panchine, denunciati 3 ragazzi

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I carabinieri hanno denunciato i 3 giovanissimi che, alcuni giorni fa, hanno danneggiato giostre e panchine nella villa comunale di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, e hanno ripreso il tutto in un video. Si tratta di ragazzi del posto, incensurati, che ora dovranno rispondere di danneggiamento aggravato. Le immagini erano state pubblicate da loro stessi su TikTok ed erano state condivise numerose volte anche sugli altri social, seppur in versione censurata, con effetto blur per sfocare le riprese e non rendere riconoscibili le persone inquadrate; nonostante questo, anche grazie alla videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti in poco tempo a identificare il gruppetto.

Il raid nella villa comunale di via Roma risale alla serata dello scorso 25 febbraio. Nel video, girato col cellulare da uno di loro, si vedono i componenti del gruppetto che prima danneggiano alcune panchine, ribaltandole in quella che sembra una prova di forza tra loro, poi si accaniscono contro le giostrine. Uno dei giovani sale in piedi su uno scivolo, poi in due si accaniscono a calci contro un’altalena basculante mentre il ragazzo che riprende li incita. Durante il video sembrano più volte preoccupati del rumore che stanno facendo e del fatto che qualcuno potesse allertare le forze dell’ordine, eppure continuano a riprendersi in viso e si chiamano anche per nome.

Le immagini avevano destato scalpore nella cittadina, causando lo sdegno dei residenti. Nonostante il video condiviso sui social fosse stato censurato, le rapide indagini dei carabinieri della tenenza di Sant’Antimo hanno portato in breve all’identificazione dei tre, che hanno tra i 21 e i 22 anni e sono tutti incensurati.

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Cronaca

Sant’Antimo, oltre 200 panetti di hashish in un veicolo aperto, abbandonato in strada 

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Un veicolo commerciale è abbandonato in strada. Ha la portiera spalancata.
Il proprietario non si vede in giro e molti passanti si incuriosiscono. C’è un odore molto acre che proviene dal bagagliaio. Uno dei curiosi chiama il 112.

Intervengono i carabinieri della tenenza di Sant’Antimo e del nucleo operativo e radiomobile di Giugliano. La sorpresa è evidente quando sotto ad alcuni cartoni per trasportare prodotti da forno emergono centinaia di panetti di hashish. Sono 226 in tutto, 22 chili e mezzo di stupefacente.

Scatta il sequestro con i militari che sono già al lavoro per rintracciare e identificare chi ha lasciato incustodito un van con un carico così prezioso.

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Politica

Sant’Antimo, ecco la nuova giunta comunale scelta dal sindaco Buonanno

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Il sindaco di Sant’Antimo Massimo Buonanno, eletto lo scorso 23 giugno e proclamato il 2 luglio, ha nominato la giunta comunale.

Si tratta dell’ ingegner Francesco Perfetto (Voltiamo pagina), che è vicesindaco con deleghe a cimitero, edilizia scolastica, sport, servizi demografici, leva militare;  avvocato Rosa Angelino (Pd) che ha le deleghe ai lavori pubblici, fondi regionali e metropolitani, Pnrr, strade e parcheggi, pubblica illuminazione, servizio idrico integrato, arredo urbano, parchi pubblici e verde pubblico; avvocato Vincenza Barra (Impresa futuro), con deleghe a politiche sociali, pubblica istruzione, cultura, arte, biblioteca, politiche giovanili, programmazione eventi, asilo nido, terzo settore, randagismo; Gabriele Pappadia (Pd) che ha le deleghe a urbanistica, pianificazione territoriale, edilizia popolare, igiene urbana, sanità, rapporti con l’Asl, sviluppo energie alternative e sostenibili, decoro urbano, ambiente, condono, gestione e manutenzione patrimonio, riqualificazione aree periferiche; avvocato Antimina Federica Flagiello (Centro popolare – Psdi), con deleghe a polizia locale, viabilità, videosorveglianza, Protezione civile, sicurezza urbana, lotta al lavoro sommerso, sicurezza sul lavoro, contrasto ai roghi tossici, trasporti, commercio, attività produttive.

Due i tecnici in giunta: l’avvocato Mariaivana Romano, docente universitaria con esperienze in Italia e all’estero, esperta di amministrazione giudiziaria, beni confiscati e anticorruzione, e il professor Paolo Longoni, docente universitario, economista, esperto in management degli enti locali. A Mariaivana Romano vanno le deleghe agli affari generali, personale, digitalizzazione, servizio civile, contenzioso, legalità, beni confiscati, anticorruzione e trasparenza; a Paolo Longoni le deleghe a bilancio, fiscalità, programmazione economica, tributi, economato, rapporti con l’Organismo straordinario di liquidazione.

Rosa Angelino, eletta in consiglio comunale nella lista del Pd, lascerà il posto in assemblea a Rosa Piemonte. Primo dei non eletti nel Pd diventa, dunque, Gabriele Pappadia del Pd, nominato in giunta. Francesco Perfetto, primo degli eletti nella lista Voltiamo Pagina e già consigliere comunale nella precedente consiliatura, lascerà il posto ad Ettore Pirozzi

Dichiara il sindaco Massimo Buonanno (che trattiene per sé la delega al marketing territoriale): “Si tratta di una giunta di alto profilo, pronta a impegnarsi per la città e a lavorare per realizzare il programma con il quale l’elettorato ci ha premiato. Abbiamo scelto tecnici di sicuro spessore e affidabilità: l’avvocato Romano ha collaborato con Procure e Prefetture e il professor Longoni ha esperienze come revisore dei conti in enti locali e aziende pubbliche. Ai nuovi assessori vanno i miei auguri e il mio ringraziamento, allo stesso tempo ringrazio tutti i consiglieri comunali e le forze della coalizione. Insieme, faremo di Sant’Antimo una città migliore”.

Domani, 19 luglio, alle 17 ci sarà la proclamazione dei consiglieri, entro i successivi 20 giorni sarà convocato il consiglio comunale.

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Giustizia

Sant’Antimo, uccise genero e nuora in un raptus di gelosia: Caiazzo condannato all’ergastolo

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Ergastolo e isolamento diurno. È questo il verdetto nei confronti di Raffaele Caiazzo, 45 anni, ritenuto responsabile di un duplice omicidio consumato all’ombra del proprio nucleo familiare. In sintesi, Caiazzo è stato considerato colpevole del delitto di Luigi Cammisa, marito della figlia; poi di Maria Brigida Pesacane, moglie del figlio. 

Due delitti a pochi minuti di distanza, messi a segno il 4 giugno di un anno fa, in quel di Sant’Antimo. Secondo la ricostruzione condotta dagli inquirenti, a scatenare la volontà omicida un istinto morboso di gelosia maturato dall’uomo nei confronti della donna. 

In aula, i parenti delle due vittime erano costituite parte civile, grazie al lavoro degli avvocati Manuela Palombi e Marco Mugione; a costituirsi parte civile anche Fondazione Polis, rappresentata da Gianmario Siani e Celeste Giliberti.

Un processo scandito da momenti di tensione, come quando – alcuni mesi fa – l’uomo venne additato come «il diavolo» per il duplice omicidio consumato. 


(fonte: ilmattino.it)

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