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Politica

PORTICO di CASERTA, Il Presidente Piccirillo tergiversa e prende tempo, intanto il Consiglio non si fa

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PORTICO di CASERTA – A seguito del nostro articolo di ieri, il Presidente del Consiglio Luigi Piccirillo sentitosi chiamato in causa, pensa bene di rispondere attraverso la stampa prezzolata e di far sapere ai cittadini portichesi qual è la sua posizione circa la mancata convocazione del Consiglio comunale chiesto dai consiglieri di minoranza e lo fa in una maniera abbastanza piccata, ai limiti della scocciatura, come se volesse dire: “Ma questi lo sanno che qui abbiamo altro da fare?” o almeno questo è la prima impressione che il lettore si può fare leggendo l’articolo del giornalista.

Ma veniamo ai fatti, nella sua comunicazione a mezzo stampa, il Presidente del Consiglio ci tiene a precisare che ha già risposto ai consiglieri di minoranza in data 16 Novembre 2017 dove comunicava ai suoi interlocutori di “restare in attesa di ricevere un’adeguata proposta di deliberazione dotata di tutti i crismi, anche di legge e statutari, da poterla sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale”. Poi in un altro periodo della sua dichiarazione si legge che i consiglieri di minoranza, ancora una volta, alzano un polverone atto solo a spostare la barra dell’attenzione dalla risoluzione del problema. E qui ce ne sarebbe da scompisciarsi dalle risate.

Innanzitutto, come si può leggere dalla richiesta inviata e che alleghiamo, i consiglieri di “Prima Portico” hanno espressamente e chiaramente chiesto che venisse convocato un Consiglio Comunale, che avesse avuto come O.D.G.: “Modifica dell’art.2 e 3 del Regolamento di attuazione delle zone omogenee D1-D2-G del vigente Piano Regolatore Generale e precisamente di inserire in entrambi gli articoli la dicitura: In tale zona è assolutamente vietato l’insediamento di attività di impianti di cremazione e o inceneritore. Ora fermo restando che in questo periodo i consiglieri di minoranza hanno riportato sia la motivazione della convocazione (Modifica del Regolamento ndr), sia gli articoli statutari (art. 2 e 3 del Regolamento ndr) e sia la legge (Piano Regolatore vigente ndr). Ora premesso che la delibera del Consiglio Comunale la redige il dirigente preposto e non i consiglieri che fanno richiesta della convocazione del Consiglio Comunale, il Presidente del Consiglio ci deve spiegare, e lo deve spiegare a tutta la cittadinanza, cosa non gli è chiaro nella richiesta avanzata dall’opposizione? Quali sono questi “crismi” che mancano nella richiesta? Forse l’avv. Piccirillo, oltre che dello scritto ha bisogno anche di qualche disegnino per comprendere la natura dell’invito? Se è così basta dirlo, crediamo che tra le professionalità vicine all’opposizione ci siano anche importanti architetti e creativi per mettere su un bel grafico della situazione, in modo che appare tutto più comprensibile agli occhi di quest’amministrazione.

Infine c’è una cosa che proprio non riusciamo a digerire e anche questa, il Presidente Piccirillo ce la deve spiegare, premesso che secondo l’art. 8 del TUEL lo statuto comunale deve prevedere anche una forma di partecipazione popolare. Laddove fosse stato il cittadino, attraverso forme associative o mediante petizione, a richiedere questa discussione in Assise pubblica, quest’amministrazione avrebbe avuto lo stesso ardire di rispondere in egual modo ai propri cittadini? Perciò la domanda che adesso sorge spontanea e la rivolgiamo direttamente all’Avv. Piccirillo è la seguente: Chi è che sta tergiversando e spostando la barra dell’attenzione verso la polemica sterile, l’opposizione che si batte per i propri diritti o quest’amministrazione non convocando il Consiglio e ponendo la parola fine una volta e per tutte a questa storia? Ai posteri l’ardua sentenza.

Richiesta protocollata dai consiglieri di "Prima Portico"

Richiesta protocollata dai consiglieri di “Prima Portico”

POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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