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Pozzuoli

Pozzuoli, nuovo sciame sismico

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Trema ancora la terra nei Campi Flegrei: ieri si è registrato un nuovo sciame sismico con due scosse di magnitudo 1.9 e 2.2 che sono state avvertite dalla popolazione. La zona è sempre monitorata ma come diffuso in un comunicato dall’Osservatorio Vesuviano, solo nel mese di gennaio ci sono state 260 scosse.

Lo sciame di ieri è iniziato alle 18.36 ed è terminato alle 23.12. A darne notizia e tranquillizzare la popolazione è come sempre il primo cittadino di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, che scrive in un post su Facebook:

“L’Osservatorio Vesuviano alle ore 23:12 ci ha comunicato la conclusione dello sciame sismico. A partire dalle ore 18:36 (ora locale) si è registrato uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. Al momento sono stati registrati cinque eventi. I due più significativi, localizzati entrambi nel golfo di Pozzuoli, si sono prodotti, il primo alle ore 20:04, orario locale, alla profondità di 4.0 km, con magnitudo 1,9 e il secondo alle ore 20:05, orario locale, alla profondità di 4.8 km con magnitudo 2,2. Nessuna segnalazione di danni o disagi da parte della popolazione è, al momento, pervenuta alla Centrale di Polizia Municipale che sta, comunque, effettuando una verifica sul territorio. Gli eventi potrebbero essere stati accompagnati da boati avvertiti dagli abitanti delle aree prossime alla costa. In considerazione di quanto sopra esposto stiamo seguendo insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli l’evolversi della sequenza sismica in atto e forniremo successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno in atto. Maggiori informazioni sui fenomeni in atto e sull’evoluzione del bradisismo di sollevamento che sta interessando da diversi decenni il territorio comunale, possono essere trovate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano – INGV“.

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Cronaca

Pozzuoli: indagato compagno dell’assessora Zazzaro

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POZZUOLI – Qualcuno lo definisce l’eminenza grigia dell’amministrazione Manzoni, altri il prossimo candidato sindaco di Pozzuoli, proprio contro il primo cittadino in carica.

È Lino Tricone, imprenditore nel settore dei rifiuti, che è stato indagato nell’inchiesta che sta facendo tremare i comuni di Marano e Giugliano. L’imprenditore, che spesso presenzia senza nessun titolo riunioni ed incontri istituzionali, è il compagno dell’Assessore al Commercio, Titti Zazzaro (non indagata) ed uno dei maggiori sponsor dell’attuale amministrazione.

Attualmente sotto l’occhio del ciclone per una discussa discarica che dovrebbe sorgere in pieno centro storico, accanto al cimitero di Pozzuoli. Per quest’ultima i consiglieri comunali di opposizione hanno già chiesto tutte le carte e sollecitato gli uffici competenti affinché vedano correttamente la compatibilità con le norme urbanistiche della zona.

È impensabile, infatti, che una discarica possa sorgere a qualche metro da un cimitero, un asilo nido e vicino al famosissimo comprensorio Olivetti di Pozzuoli. Anche se il deus ex machina della società sostiene di voler riciclare solo carta, il progetto parla chiaro: ci sono numerosi altri codici di rifiuti che quel sito di stoccaggio è pronto ad accogliere.

Ma il potente consigliere segreto della maggioranza guidata dal sindaco Gigi Manzoni, non ha solo questo interesse sul territorio. In passato ha acquisito il così detto centro commerciale di Monteruscello, una struttura di migliaia di metri quadri, pagata comodamente a rate (spesso scadute), che sta ristrutturando per fare un centro commerciale.

Anche su questo insistenti voci parlano di una possibile lottizzazione: acquisto a prezzo vantaggioso dal comune per poi rivendere piccoli box in modo da speculare. Nei suoi numerosi discorsi il Trincone parla delle sue idee come le migliori del mondo, si fregia di essere un pensatore all’avanguardia. Al momento però si trova in una condizione non proprio uguale a quella che vuole far percepire: indagato per la questione rifiuti di Marano e Giugliano; discusso per una possibile lottizazione di un bene in periferia; contestato per l’apertura di una nuova discarica nel centro storico della città.

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Cronaca

Colpo gobbo al porto di Pozzuoli, assaltata la biglietteria Medmar

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Ladri in azione stanotte al porto di Pozzuoli dove è stata presa d’assalto la biglietteria della compagnia di navigazione Medmar.
I banditi hanno sfondato una delle due porte di ingresso della biglietteria e poi quella interna di separazione riuscendo infine a trovare la cassaforte in cui era custodito l’incasso realizzato negli ultimi giorni dalla vendita dei biglietti per Ischia e Procida.

I ladri, secondo le testimonianze di alcuni camionisti che a quell’ora si trovavano a sbarcare da una nave in arrivo dalle isole, avrebbero agito verso le due di notte utilizzando un ariete per sfondare la porta, incuranti sia dei testimoni che si trovavano in zona in quel momento che del sistema di videosorveglianza: la loro azione infatti è durata pochissimi minuti.

Al momento la compagnia non ha quantificato l’ammontare del bottino che potrebbe comunque ammontare a diverse decine di migliaia di euro. Nei giorni scorsi la stessa biglietteria era già stata oggetto di un altro furto con scasso notturno, eseguito con modalità simili da ladri incappucciati che erano penetrati all’interno forzando l’altra porta di ingresso.

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Politica

Balneari, a Pozzuoli il Comune nasconde gli atti: Esposto al Prefetto

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Ha richiesto nuovamente l’intervento autorevole del Prefetto di Napoli per farsi dare gli atti dalla Direzione V del Comune di Pozzuoli. È quanto è accaduto al Consigliere Comunale Riccardo Volpe, che il giorno 3 maggio aveva fatto una richiesta specifica: conoscere lo stato dell’arte delle concessioni balneari e ricevere copia della documentazione.

In un primo momento il dirigente mi aveva completamente negato gli atti, – dichiara il Consigliere Comunale di Pozzuoli ORA, Riccardo Volpe -, solo dopo il primo intervento del Prefetto e della Commissione Nazionale per l’accesso agli atti sono riuscito ad avere una serie di appuntamenti per visionare gli atti e chiederne copia. Questo lavoro è terminato il 16 luglio ed è da quel giorno che sto richiedendo copia degli atti visionati, coinvolgendo sia il Presidente del Consiglio comunale, sia il Segretario Generale.  Ad oggi – continua il Consigliere Volpe – l’ufficio non è riuscito a fare una sola copia dei documenti da me richiesti (nemmeno i fogli A4, ndr).  Per questo ho scritto nuovamente al Prefetto di Napoli, S.E. Michele di Bari, per chiedere un intervento urgente. Da quelle carte si potrebbero evincere abusi sul demanio, progetti non realizzati, autorizzazioni non concesse. Sono di fondamentale importanza, non capiamo perché non vogliono darci copia”.

Il movimento politico Pozzuoli ORA da anni è impegnato sul tema del demanio pubblico, insieme a cittadini e comitati. Gli atti che di fatto sono stati negati rappresentano, quindi, un forte impedimento per chi vuole “vederci chiaro” da un lato e formulare nuove proposte dall’altro.
Siamo ben consci della netta e necessaria separazione tra chi ricopre ruoli istituzionali e chi è parte dell’apparato burocratico-amministrativo dell’Ente. Se da un lato c’è chi ha vinto un concorso, dall’altro c’è chi è lì per volere popolare dichiara il portavoce del Movimento Pozzuoli ORA, Raffaele Postiglione – Nessuno mai lo dovrebbe dimenticare. Osservare rispetto, prestare assistenza, sostenere l’attività di un eletto, oltre che l’orientamento chiaro al principio di trasparenza in generale,  rappresenta un obbligo per i dipendenti pubblici, dirigenti compresi. L’accesso agli atti negato a un consigliere, ma anche fosse un ‘semplice’ cittadino, è cosa grave. Con i milioni di euro spesi per la digitalizzazione apporre motivazioni tecniche è ridicolo. C’è un problema serio al Comune di Pozzuoli: c’è una chiara sovrapposizione tra la politica che decide e l’apparato amministrativo che realizza. C’è chi continuamente invade il campo della politica non avendone alcun titolo. Il Sindacoconclude Postiglionese ne ha contezza dovrebbe intervenire.

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