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Cronaca

Follia in casa, prima avvelena la madre e poi si toglie la vita: i particolari

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Angelo Cambio, 45enne poliziotto del Reparto Mobile di Bologna, amava tanto sua madre e per questo, ha cercato di stare insieme a lei fino all’ultimo, compiendo un insano gesto. Infatti, l’uomo, che ieri avrebbe dovuto festeggiare il suo compleanno, avrebbe prima avvelenato la madre per poi togliersi la vita. Tuttavia, la donna è sopravvissuta, anche se ora versa in gravi condizioni.

Stando ad una prima ricostruzione, i colleghi, dopo una lunga malattia, lo aspettavano in ufficio perché si sarebbe dovuto sottoporre alla visita necessaria al rientro a lavoro. L’uomo però, non si è presentato. Inoltre, non avrebbe risposto neppure agli auguri degli amici e del fratello, facendo scattare l’allarme quando gli agenti del 113, allertati da una vicina di casa, si sono recati presso la sua abitazione, trovando un biglietto con su scritto: “Le chiavi di casa sono qui, in caso di bisogno“.

Pertanto, dopo che non ha dato segnali al suono del campanello, gli operatori sono riusciti ad entrare in casa, assistendo ad una scena orribile. Infatti, riverso sul letto, hanno rinvenuto il corpo esanime dell’uomo e al suo fianco, la madre in fini di vita. Così, la signora è stata trasportata all’ospedale Maggiore, dove è ora ricoverata nel Reparto di Rianimazione.

Secondo le prime informazioni, pare che sia madre che figlio, soffrissero di gravi patologie e che, in qualche modo, abbiano voluto smettere di soffrire insieme. In seguito però, sono stati effettuati dei rilievi, dai quali è emerso che né sul corpo dell’uomo che su quello della madre, non ci siano segni di violenza. Quindi, si pensa che abbiano assunto un mix di farmaci, risultati letali per lui.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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