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Casavatore

CASAVATORE – Un film già visto?

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CASAVATORE – Trascorsi abbondantemente i fatidici “100 giorni”, si iniziano a tirare le somme di questa “nuova” esperienza amministrativa.  D’obbligo le virgolette, considerato il fatto che l’intera compagine era all’opposizione fino allo scorso ottobre, e il Sindaco è alla sua terza esperienza, seppur le prime due non siano state completate, per la sua nota attitudine alla sfiducia. Una situazione ben chiara a tutti, quindi, che rende poco credibile qualunque stupore e qualsiasi scusa.

Conti in bilico, personale al minimo storico (88 dipendenti che presto si ridurranno ad 85 per l’eccessiva disinvoltura finanziaria dei precedenti amministratori) ed età media non esattamente adolescenziale. Tutte problematiche note ormai da tempo. Ciò nonostante, pare si proceda speditamente, almeno come riferisce il Sindaco nell’unico momento in cui si concede al favore delle telecamere.

Nessun dettaglio sulle iniziative che bollono in pentola, nessuna indiscrezione né anticipazione. Nulla trapela dal Palazzo: un silenzio interrotto solo da qualche sporadico Consiglio Comunale, nel quale ancora si naviga tra polemiche e burocrazia, tra l’imbarazzo generale e il totale disinteresse dei cittadini, ormai sfiduciati. A tenere banco tra gli oratori, gli stessi due o tre Consiglieri che erano all’opposizione, e tante voci non pervenute. Troppe. Dalla minoranza timidi segnali di replica.

Commissioni Consiliari ancora in alto mare, nomine ancora da completare (pare per presunte difficoltà di comunicazione, maledetta tecnologia!), fiato sospeso sul Consorzio Cimiteriale in attesa di una pronuncia pendente presso il Tribunale, prevista tra poco più di una settimana. Naufragato miseramente anche il tentativo di informare la cittadinanza attraverso il periodico “PUBBLICO”, rispolverato per l’occasione ed arenatosi alla prima edizione di fine novembre.

Del resto nessuno ne sentirà la mancanza, a giudicare dalla qualità e quantità dei contenuti della prima. Azzerate naturalmente tutte le iniziative messe in campo dalla precedente opposizione, nonostante fossero state proposte da chi oggi siede in posizione di comando. Tutte barattate con operazioni demagogiche o di facciata. Erano momenti diversi, evidentemente. Cambiate le cariche, pagati (speriamo tutti) i debiti politici, cambiano evidentemente anche le priorità.

Tagliato ogni rapporto con la cittadinanza, naturalmente per l’ormai inflazionato “bene del Paese”, si cerca di recuperare con ben due – dico due – ore settimanali di approfondimenti con la Giunta, rigorosamente in orario mattutino, in modo da limitare volutamente gli incontri, probabilmente in ossequio alle norme Covid. Le videoconferenze vanno bene per le delibere di Giunta, ma non per incontrare i cittadini, per carità. Meglio evitare risposte pubbliche.

Vietato anche ogni tipo di contraddittorio sui social, si segue come la Bibbia la sola pagina del Sindaco (molto scarna e povera di contenuti, in verità), nessuna iniziativa personale. Programmi top secret. Molto verosimilmente una strategia per creare suspence, come una statua coperta da un velo, da mostrare in tutta la sua bellezza solo a fine realizzazione. Vi stupiremo con effetti speciali, insomma.

Certo, se l’intenzione fosse quella di far rimpiangere la precedente amministrazione, l’obiettivo è ad un passo. Intanto fuori dal castello, al di là del ponte levatoio perennemente alzato, c’è un paese che soffre, commercianti che chiudono, tariffe che aumentano. Avanti così. O meglio, avanti voi, che a me vien da ridere. O forse da piangere. Vabbè, comunque le faremo sapere.

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Aversa

Stragi sul lavoro, operaio 49enne di Casavatore trovato morto con vistoso trauma cranico

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Un operaio, di 49 anni, è morto in un incidente sul lavoro nella zona industriale di Carinaro, al confine con Aversa, nel Casertano.

E’ accaduto nell’area di una ditta attiva nel settore della distribuzione di prodotti farmaceutici. Il suo corpo presentava un vistoso trauma cranico, forse conseguenza dell’impatto della testa con l’asfalto, dopo un volo di diversi metri.
Dubbi però sulla dinamica, in mancanza di testimoni diretti.

Giunti i soccorsi, gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.

Sul luogo dell’incidente sono sopraggiunti poi carabinieri e ispettori del lavoro. La salma si trova adesso presso l’istituto di mecidina legale di Giugliano, in attesa dell’eventuale autopsia.

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Casavatore

Casavatore: assaltata la caffetteria Glamour

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L’area nord di Napoli è in piena emergenza criminalità. I furti, tra attività commerciali e abitazioni, ormai, sono diventati innumerevoli.
Pochi giorni fa, è stato il turno di Casavatore in via Emilio Segrè, luogo in cui dei malviventi hanno letteralmente assaltato la caffetteria Glamour. Grazie all’ausilio delle telecamere, si è potuta notare la calma serafica che ha contraddistinto di due ladri in azione. Dapprima hanno sforzato con una spranga la saracinesca, hanno fatto ingresso all’interno, e poi sono andati spediti verso il registratore di cassa da cui hanno prelevato il consistente bottino.
Danni da migliaia di euro per il titolare tra contanti portati via e il devasto fatto all’ingresso.

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Casavatore

CASAVATORE – Consiglio monco, salta la seduta

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Un ordine del giorno decisamente nutrito, che avrebbe lasciato presagire una lunga maratona di interventi e discussioni: prevista infatti questa sera l’apposizione del vincolo di PRG preordinato all’esproprio dei terreni interessati al collegamento tra la stazione di Afragola e la rete metropolitana di Napoli, l’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2022, una formale modifica allo Statuto Festa relativa ai soli termini di presentazione delle istanze e le dimissioni del Presidente della Commissione trasparenza, il Consigliere Giovanni Del Prete.

Proprio da quest’ultimo punto l’opposizione è partita intervenendo a gamba tesa in apertura: con l’annuncio delle sue dimissioni, il Presidente ha sollevato alcune eccezioni meritevoli di opportuna riflessione, in particolare la gestione singolare delle tariffe da parte di alcuni operatori all’interno del Consorzio Cimiteriale e la curiosa permanenza dell’attuale direttore ad interim il cui incarico sembra essersi trasformato in perpetuum.

E’ stato in particolare sottolineato il duplice ruolo di controllore e controllato del Funzionario attualmente delegato. In merito alla vicenda della rimozione dei rifiuti combusti in prossimità di Via Saragat su terreni di proprietà di privati l’ormai ex Presidente manifesta seri dubbi sulla trasparenza dell’operazione, lamentando il notevole costo dell’operazione per le casse comunali dovuto ai continui ritardi nella pasticciata gestione dell’operazione che, ricorderete, comportò oltre un anno fa l’emissione di apposita ordinanza poi ritirata tra l’imbarazzo generale.

A nulla è valso il timido tentativo della Presidenza del Consiglio di mettere a tacere lo scomodo oratore, ormai un fiume in piena. Presenti in aula anche i Consiglieri “congelati” che abbandonano il civico consesso manifestando, con l’intervento di Francesco Napolitano, sincero apprezzamento per le dichiarazioni del Consigliere Del Prete. Assente uno dei quattro membri del locale PD. E proprio a causa di tale preziosa assenza è saltato il numero legale, generando evidente scompiglio in una maggioranza ormai traballante, rendendo così necessaria una nuova convocazione a stretto giro.

Ancora una volta si percepisce il clima di nervosismo nei banchi del Governo, per le inevitabili conseguenze che deriveranno da questa sorta di ammutinamento politico interno anche se, ne siamo sicuri, il tutto sarà puntualmente minimizzato dagli interessati, così come ci hanno tristemente abituati, derubricando l’accaduto a semplice verifica degli equilibri interni. Non si escludono, tuttavia, ulteriori ostracismi.

Intanto il Paese tra scuole a metà, strutture sportive in attesa di un destino migliore, strade sporche e nuove ondate di cemento in arrivo con la resurrezione del “piano casa”, resta a guardare da una finestra che appare giorno dopo giorno sempre meno trasparente. Curioso che solo poche ore dopo un evento a favore della legalità, con l’intitolazione di uno spazio verde ad una giovane vittima della mafia, per la verità poco partecipato, sia mancato stasera proprio il numero legale.

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