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Cronaca

Senza patente, scappa dai carabinieri, poi finisce fuori strada

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Un folle inseguimento per le strade tortuose dei Monti Lattari, affacciate sulla Costiera Amalfitana: è quanto accaduto ad Agerola, nella provincia di Napoli. I carabinieri della locale stazione, impegnato in un normale servizio di controllo del territorio, hanno intimato l’alt ad un’automobile guidata da un 20enne del posto, per un ordinario controllo. Il giovane alla guida della vettura, però, non si è fermato al posto di blocco e ha tentato la fuga: ne è nato un lungo inseguimento, andato avanti per parecchi chilometri, tra le tortuose vie della cittadina incastonata tra i Monti Lattari, contraddistinte da molte curve e tornanti di cui un frangente è stato anche ripreso con un cellulare, probabilmente da un passante, e pubblicato sul web, facendo il giro di molte chat nelle principali applicazioni di messaggistica istantanea.

Forse a causa dell’elevata velocità, a un certo punto dell’inseguimento, il 20enne fuggitivo ha perso il controllo dell’auto ed è finito fuori strada: nessuna conseguenza, fortunatamente, per il giovane, che è stato assistito dai sanitari del 118; per lui, però, è scattata una denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza aver mai conseguito la patente con recidiva nel biennio. Il 20enne – già noto alle forze dell’ordine – non soltanto non aveva mai conseguito la licenza di guida ma, non contento, si era comunque messo alla guida di un’automobile e, già una volta, nei due anni precedenti, era stato beccato. Infine, l’automobile, sprovvista della copertura assicurativa e già sottoposta a fermo amministrativo, è stata posta sotto sequestro.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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