Resta sintonizzato

Casoria

CASORIA, il M5S non sarà presente al prossimo consiglio in segno di protesta

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo

CASORIA – La Portavoce del Movimento 5 stelle di Casoria ,  Cons. Elena Vignati comunica che non parteciperà alla seduta di Consiglio Comunale convocata per il giorno 24/10/2017 alle ore 16:00 , in segno di forte protesta contro i comportamenti del Presidente del Consiglio e della Maggioranza che lo sostiene .

In particolare ritiene atto di alta insensibilità politica e istituzionale il fatto di aver convocato un Consiglio Comunale a seguito di una Conferenza dei Capigruppo in cui le minoranze erano assenti in segno di disapprovazione rispetto all’immotivato anticipo non condiviso della sua convocazione , dal Lunedì 23 Ottobre a Giovedì 19/10/2017.

Nel merito il Movimento 5 Stelle disapprova la perdurante melina del Presidente del Consiglio Comunale  nell’inserire all’ordine del Giorno il capo relativo al Bilancio Consolidato d’esercizio che a norma di legge , pena gravi sanzioni per l’ente , doveva essere approvato entro e non oltre il 30 settembre 2017.

Il Presidente del Consiglio Comunale nella convocazione dei Consigli Comunali del 28 settembre e del 3 ottobre , poneva inspiegabilmente il capo relativo al bilancio consolidato nel consiglio comunale del 3 ottobre , poi revocato con nota dello stesso presidente.  Eppure aveva la disponibilità di convocare legittimamente il consiglio comunale nei giorni 29 e 30 settembre,  quindi nei  termini previsti dalla legge , evitando le sanzioni a cui l’ente dovrà far fronte .

È evidente che allo stato attuale viene sistematicamente impedito ogni confronto democratico anche sulle scelte delle date dei vari consigli comunali , delle conferenze dei Capigruppo e dei relativi ordini del giorno , assistendo al rinvio di argomenti , fino a quando la maggioranza non ritiene di essere pronta a votarli .

In considerazione di tutti questi elementi e della mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale  , auspicando che venga messa all’ordine del giorno quanto prima , ribadiamo la nostra forte protesta verso un concetto padronale di occupazione delle funzioni istituzionali che caratterizza il Governo cittadino e il suo Consiglio Comunale , guidati da due uomini del Partito Democratico .

 

Casoria

Casoria, un topo nell’Istituto Comprensivo Moscati-Maglione

Pubblicato

il

“C’è un topo nella scuola”, è il messaggio che circola in queste ore nella chat whatsapp delle mamme dei bambini e delle bambine che frequentano l’Istituto Comprensivo 2, Moscati-Maglione, sito in via Martiri d’Otranto a Casoria (Na).

Foto e video sono eloquenti. Un roditore, di medie dimensioni, passeggia indisturbato tra le reti di ferro della finestra di una classe prospiciente il cortile dell’istituto scolastico casoriano. Poi, eccolo inerme – senza vita – riverso sul suolo a pancia in su.

Quel topo, passato a miglior vita, sta – a sua insaputa – gettando il panico tra i genitori che pensavano di mandare i propri figli in un posto “sicuro” lontano dai pericoli.
Il video e la foto sono di qualche giorno fa, in uno dei pomeriggi in cui i bimbi dell’infanzia sono in procinto di uscire dalle loro classi.

L’Asl Napoli 2 Nord ha in programma per il 24 dicembre, così come ha ufficialmente comunicato, la disinfestazione, disinfezione e la derattizzazione delle scuole pubbliche primarie e secondarie del comune di Casoria.
I genitori saranno disposti ad attendere?




Continua a leggere

Casoria

Santo ucciso, il 17enne confessa: “Mi hanno sporcato le scarpe di 500 euro, me la sono presa”

Pubblicato

il

Confermata la versione della scarpa sporcata: Luigi, il 17enne di Barra accusato dell’omicidio di Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio nella notte tra venerdì e sabato.

Avevo le scarpe griffate Versace, le ho pagate 500 euro, me le hanno sporcate e me la sono presa” – queste le parole del minore reo confesso dell’omicidio, rese note da Il Mattino. Da un banale pestone, dunque, sarebbe scaturita la lite, degenerata nel sangue.

C’è un video agli atti dell’inchiesta che mostra gli ultimi istanti di vita di Santo: dopo la discussione il ragazzo si sarebbe allontanato dalla Smart con a bordo il 17enne poi pare tornare indietro, quasi come se cercasse ancora un chiarimento. Pochi metri e una torsione del corpo, come se stesse per lanciare un oggetto, sarebbero bastati per scatenare il panico: il giovane calciatore è stato freddato con un colpo di pistola al petto.

In queste ultime ore è, inoltre, emerso che Luigi poco prima avesse litigato con un altro coetaneo. C’è la testimonianza di un ragazzo che racconta di averlo visto puntare la pistola alla gola del rivale, posizionando l’arma sotto il mento.

“Sì ho litigato con un altro ragazzo prima di uccidere Santo Romano ma non ho mai estratto la pistola” – avrebbe dichiarato il 17enne, confermando la lite. Un tassello in più che sembra far presagire la chiara intenzione di trovare un pretesto per far esplodere la violenza, avvalorata già dal semplice fatto di uscire di casa con una pistola in tasca.

Poi l’ultima drammatica scena raccontata da un’altra testimone: “Ho visto Santo alzare la maglietta e mostrare il buco che aveva al petto”.

La fidanzata e gli amici, intanto, negano la versione fornita dal legale del 17enne: Santo è la vittima, non aveva aggredito nessuno, non ci sarebbe stato nessun pestaggio e nessuna spallata da parte sua. Avrebbe compiuto un gesto con la mano come per lanciare qualcosa (senza lanciare di fatto nulla). E in nessun caso il gesto folle di premere il grilletto di una pistola contro un ragazzo di 19 anni sarebbe giustificabile ed è assurdo che si faccia passare come una “reazione di difesa”.

Continua a leggere

Casoria

Casoria, finiscono a coltellate per le damigiane di vino: arrestate due persone

Pubblicato

il

Dalle parole ai fatti il passo è stato breve.

Al centro della contesa – iniziata a parole e poi finita a coltellate e a colpi di spranga – la proprietà di alcune damigiane di vino.

Due uomini, si tratta di due cognati, finscono in manette; altri due uomini (altri due cognati) e una donna, che è la sorella di due dei contendenti, finiscono in ospedale.
La vicenda è accaduta a Casoria, nel Napoletano.

I protagonisti, tutti incensurati, hanno rispettivamente 61, 66, 56 e 65 anni gli uomini, mentre la donna ha 58 anni. La controversia nasce poco prima di cena. Al centro della lite la proprietà di alcune damigiane di vino. Non si arriva a una soluzione sul problema fiaschi e la discussione sfocia nel sangue. Poco prima dell’arrivo dei carabinieri i quattro cognati se le danno di santa ragione e interviene anche la donna.
Il 61enne afferra un coltello e sferra due fendenti nel fianco del cognato 56enne. Il terzo cognato – il 66enne – impugna una spranga in ferro e colpisce alla testa il quarto parente, il 65enne.
Durante la lite viene ferita anche la donna, per lei un braccio fratturato.

I feriti ne avranno per 30 e 10 giorni. Le armi sono state sequestrate mentre i due assalitori sono stati arrestati. Gli indagati devono rispondere di tentato omicidio e sono stati trasferiti in carcere.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy