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Ordinanza di De Luca, scuole chiuse e stretta sulla movida

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Il Presidente della Regione Campania ha firmato l’ordinanza numero 1 del 7 gennaio 2022,comunicata  nel corso della diretta social del venerdì. Il contenuto più atteso era sicuramente quello relativo alla chiusura delle scuole: è stata disposta la non riapertura il 10 gennaio per asilo, elementari e medie fino a data da destinarsi. Ordinato anche il divieto di consumare alcolici in pubblico a partire dalle ore 22.

Di seguito il dispositivo dell’ordinanza firmata e resa nota nella serata di ieri.

Sull’intero territorio regionale, fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, con decorrenza dalla pubblicazione del presente provvedimento e fino al 29 gennaio 2022:

1.1. dalle ore 22,00 e fino alle ore 6,00 è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali;

1.2. sono comunque vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico. E’ fatta raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone ed orari della cd. “movida”

1.3. è disposta la sospensione delle attività in presenza dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e dell’attività scolastica e didattica in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.​

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Attualità

Covid-19, boom di contagi durante il concerto di Taylor Swift a Milano: le ultime

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Il tour di Taylor Swift è stato sicuramente uno degli eventi più attesi e più seguiti di questa calda estate, ma nonostante il grande successo di pubblico, lo spettacolo della cantante più famosa del pianeta ha causato numerosi contagi Covid-19, soprattutto durante la tappa di Milano.

Infatti, sui social network, sono numerose le segnalazioni di fan che hanno partecipato agli eventi di sabato 13 luglio e domenica 14 luglio a San Siro e che lamentano ora febbre alta. In particolare hanno postato foto di tamponi positivi:

“Grazie Taylor Swift per avermi fatto prendere il Covid-19 per la prima volta nell’estate del 2024”, si legge in uno dei tanti post apparsi su X in queste ore. E ancora: “Taylor Swift ti perdono di avermi fatto prendere il Covid-19, se mi droppi Reputation TV”; “Ho il Covid-19 post-concerto Taylor Swift e devo pure perdere ‘This is me trying e labyrinth’, va****o”; “Se quattro anni fa mi avessero detto che avrei preso il Covid-19 dopo aver visto Taylor Swift, mi sarei fatta una grandissima risata”; “Appena fatto test del Covid-19 e sono positiva, vista Taylor Swift per la prima volta in vita mia e mi ammalo, che figo”.

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Covid-19, torna la paura in Campania: “I contagi aumentano, serve attenzione”

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Allerta Covid-19 in Campania, come testimoniano i dati degli ultimi periodi, e a tal proposito sono arrivate le parole del direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, che ha così dichiarato:

“La Regione Campania non ha mai abbassato la guardia sul Covid-19, abbiamo sempre detto che il Covid-19 è ancora presente tra noi. I dati degli ultimi periodi che si sommano anche all’epidemia influenzale, quella stagionale sostanzialmente, ci stanno incominciando a far vedere un numero che ormai supera i 150 al giorno sulla città di Napoli. Abbiamo messo uno zero vicino, quindi abbiamo fatto uno scatto avanti come ordine di grandezza, dai 250 positivi al Covid-19 che avevamo contemporaneamente sulla città di Napoli, oggi siamo passati a 1200”.

Poi, prosegue: “Non siamo preoccupati, perché vediamo ancora che i ricoveri ospedalieri restano al di sotto delle 10 unità al giorno, quindi questo è molto importante, ma noi invitiamo sempre la popolazione a non dimenticare quello che il Covid-19 ci ha insegnato, cioè l’azione non farmacologica. Magari anche le mascherine di nuovo nei luoghi affollati, il lavaggio delle mani, il distanziamento fisico quando è possibile e, soprattutto, quando ci sono persone che magari hanno dei sintomi simil influenzali di fare un tampone per capire se si è positivi al Covid-19. Oggi il Covid-19 si gestisce, si governa anche con il farmaco, però bisogna stare attenti perché il pericolo è sempre dietro l’angolo non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo essere forti di quell’esperienza che all’improvviso ci ha colpito”.

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Covid-19, l’appello di De Luca: “Stiamo registrando un incremento dei contagi nel nostro territorio, mantenete gli occhi aperti”

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Cresce sempre più il contagio Covid-19 nel nostro territorio, come testimoniato dai dati degli ultimi giorni, che rischiano di riempire nuovamente i nostri ospedali.

A tal proposito, ecco l’appello del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca:

“Stiamo registrando negli ultimi giorni un incremento di contagio Covid-19 nel nostro territorio. Cominciamo ad avere segnali di preoccupazione per le presenze nei nostri ospedali. Ci avviciniamo al periodo festivo, quindi è da mettere nel conto, come è capitato negli anni passati, che nel periodo Natale-Capodanno ci sia un incremento di contagi per gli incontri, le feste, i viaggi che si fanno. E’ inevitabile. Vorrei, dunque, invitare tutti i nostri concittadini ad un atteggiamento di grande prudenza e consapevolezza. Non c’è da lanciare allarmi particolari, ma bisogna mantenere gli occhi aperti”.

Poi, continua: “Un appello preciso va a quanti frequentano i nostri ospedali, come medici, dipendenti. Stiamo registrando un contagio preoccupante fra medici, infermieri e personale ospedaliero. Tutti quelli che vanno a visitare i parenti o per ragioni di cura in ospedale, devono indossare la mascherina, non è un optional. Nei luoghi affollati l’invito è ad indossare la mascherina. Non vi preoccupate, non vi guasta l’estetica. Non vi fate condizionare dal fatto di essere in un ambiente affollato in due o tre ad indossarla. E’ una misura semplice, di prudenza elementare, per evitare di registrare alla fine di questo mese e a gennaio dei picchi preoccupanti di contagio Covid-19”. 

Infine, conclude: “Ovviamente, vanno fatte le vaccinazioni anti Covid-19 per le persone più anziane, i fragili. Completiamo anche le vaccinazioni antinfluenzali, perché rischiamo di fare confusione tra una febbre per influenza e una per Covid-19. Faccio dunque un appello a tutti, affinché vi sia consapevolezza che c’è un problema e che dobbiamo porre in essere comportamenti di grande prudenza, senza allarmismi, lo ripeto, ma anche senza superficialità o sciatteria”.

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