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Torre del Greco

Contagiati i dipendenti comunali di Torre del Greco: chiusi alcuni uffici

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Il covid colpisce anche la città di Torre del Greco. Nell’ultimo bollettino del 5 gennaio si registravano 118 nuovi casi di positività al COVID-19, di cui 4 ripositivizzati e 1 ospedalizzato. Il virus ha coinvolto anche i dipendenti pubblici per questo il primo cittadino, Giovanni Palomba, ha deciso di chiudere diversi uffici comunali.

Questo il comunicato diffuso dall’amministrazione: “A causa della forte ripresa della curva epidemiologica da COVID-19, e, in considerazione della rapida diffusione del contagio, anche alcuni dipendenti degli Uffici comunali della città di Torre del Greco si ritrovano investiti da tale criticità. Si comunica, pertanto, alla cittadinanza tutta che in considerazione del particolare momento, diversi Uffici comunali resteranno chiusi, con relativi disagi sia per le attività allo sportello, sia per le informazioni a mezzo telefonico e telematico. Nello specifico, si evidenzia che nella giornata odierna resta interdetto alla fruizione lo sportello di emissione delle Carte di Identità, con conseguente slittamento delle prenotazioni a far data dalla prossima settimana“.

Anche i dipendenti dell’azienda che si occupa dei servizi di igiene urbana a Torre del Greco nei giorni scorsi avevano fatto registrare un boom di casi rendendo difficile la raccolta dei rifiuti. Cresce infatti il numero di positivi in tutta Italia.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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Cronaca

Torre del Greco, danni da 100 mila euro dopo la tromba d’aria

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Passata la tromba d’aria che ha devastato una parte del litorale, operatori e tecnici si sono messi al lavoro per ripristinare le condizioni necessarie ad assicurare il prosieguo dell’attività estiva nella piena sicurezza per bagnanti e passanti.

Già da ieri i titolari degli stabilimenti balneari più colpiti (quelli compresi tra il lido Tritone ed il Moon Beach), dopo avere fatto la conta dei danni («Una prima stima è di perdite pari a circa 100mila euro» affermano gli imprenditori) hanno attivato le squadre di operai per riparare le strutture danneggiate e permettere la riapertura, anche solo parziale, dei loro lidi.

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Cronaca

Torre del Greco, sequestrati 50 Kg di cozze vendute abusivamente

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Vendute senza autorizzazione e senza elementi che ne indicassero la tracciabilità: questi i motivi che hanno portato al sequestro di 50 chili di cozze nel Napoletano.
 
È accaduto nella mattinata a Torre del Greco dove, durante la consueta attività di presidio del territorio e vigilanza sulla filiera della pesca, una pattuglia della locale Capitaneria di Porto ha individuato in via Litoranea un banchetto abusivo carico di prodotti ittici, privo di documentazione utile ai fini della ricostruzione della provenienza e della relativa salubrità della merce.

Il venditore, alla vista dell’auto di servizio Guardia Costiera si è dileguato, lasciando incustodita la merce che è stata sottoposta a sequestro e dopo poco gettata in mare.

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