L’ex magistrato Catello Maresca, attualmente consigliere comunale di Napoli, ha voluto dire la sua sulla questione debiti fuori bilancio del Comune di Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sul tema dei debiti fuori bilancio, che abbiamo discusso in commissione e che continua a preoccuparci sempre di più, abbiamo sempre saputo e pensato di essere noi l’opposizione. Ci fa piacere costatare, che ci sia anche nella maggioranza chi esprime perplessità, come sintomo di un fermento popolare contrario ad una cattiva amministrazione. Da opposizione, manteniamo la nostra iniziale indicazione, cioè quella di essere propositivi. Non disdegniamo infatti, di offrire un contributo alla discussione. I debiti fuori bilancio, sono un tema maledettamente serio. Basterebbe solo soffermarci sul dato numerico. Oggi, il Consiglio è chiamato ad esprimersi su una cifra che si aggira intorno ai 35milioni di euro: è tanta roba. Debito significativo che gli stessi revisori segnalano sempre, come causa di deficit strutturale.
Questo dato, determina il disavanzo complessivo e va a pesare sul bilancio del Comune. Si tratta di debiti che non sono stati previsti. Il dato da cui dobbiamo partire, è che questa amministrazione debba fare un passo avanti, a partire da una domanda che dobbiamo porci: quei debiti erano prevedibili? Ci sono lavori costati circa 200mila euro, ad esempio, di cui la gran parte sono spesi per pagare 180mila euro di ponteggi. È normale? I dirigenti, hanno fatto fino in fondo il loro dovere con quella diligenza del buon padre di famiglia, che dovrebbe servire nella loro attività? Più pesante è il debito di bilancio, più grave è la patologia che sta soffrendo l’ente. Oggi, noi stiamo lavorando in emergenza. Il tempo e la conoscenza delle carte sono essenziali. Nonostante esistano dei regolamenti, c’è qualcosa che non va. Spesso, ci accorgiamo di essere opposizione solo quando andiamo a esprimere il voto. Tra l’altro, mi pare siano arrivate a 34 le delibere in discussione: davvero troppe per qualunque persona che voglia cercare di approfondire. Quanto ai debiti fuori bilancio, nello specifico le sentenze, condannano l’ente a pagare spesso per degli errori commessi, compresi interessi moratori per ritardato pagamento di debiti.
Dietro le condanne, c’è spesso un servizio che non funziona come dovrebbe o che potrebbe funzionare meglio, come quello per la gestione delle contravvenzioni al CdS.
Si deve intervenire, perché evidentemente quei quasi 2 milioni di euro, il 50% di debiti fuori bilancio in discussione, potrebbero essere risparmiati. Lo stato delle azioni di rivalsa, è un altro caso segnalato che bisogna approfondire.
Altro problema è quello delle informazioni disponibili, sul punto, ho provato a prendere a campione le schede A, che alcuni servizi segnalano bene, altri no.
Ci sono poi incapienze finanziarie su determinati capitoli, frutto di valutazioni approssimative come quelle di ponteggi che sono allestiti da anni.
Quando a febbraio dovremo andare a Roma, per illustrare il piano per il rientro del disavanzo, la questione dei debiti fuori bilancio sarà la prima a dover essere affrontata. Nell’ambito di queste sentenze che arrivano, c’è anche la categoria “sinistra” dei sinistri, è il caso di dire. Che può dar vita a un grave pericolo di inquinamento e truffe ai danni dell’ente, che ora non ci possiamo assolutamente permettere di subire. Oggi, voteremo contro tutti i debiti fuori bilancio, nella speranza che nel futuro questa categoria possa impegnare sempre di meno i consiglieri comunali”.