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Politica

Covid, De Luca: “Ne usciremo, dobbiamo fare leva sulla responsabilità”

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CAMPANIA – “Ci incontriamo anche oggi ma solo per farci gli auguri di buone feste in un momento particolarmente difficile, e per condividere i sentimenti di queste ore, di questi giorni – è stato il saluto del governatore – In primo luogo voglio trasmettervi un messaggio di speranza e fiducia. Ne usciremo. Stiamo vivendo anche questo Natale nel segno di Covid e preoccupazioni ma ne usciremo“. Lo ha detto il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

“La variante omicron è aggressiva, anche io conosco decine di persone contagiate. Ai miei concittadini voglio dire che dobbiamo fare leva su due punti di forza che abbiamo, ragione e responsabilità. Il primo, la ragione: evitare di cadere in angoscia o essere travolti dalle paure. La ragione oggi ci dice soprattutto due cose. La prima è che chi si vaccina, anche se si contagia, 99 volte su 100 evita le forme più gravi della malattia. Parliamo sulla base di dati di fatto, di dati dell’Asl. La ragione poi ci dice che quelli che temevamo inizialmente potessero essere effetti collaterali della vaccinazione non ci sono. Questi due dati vanno valorizzati, devono persuaderci a completare la campagna di vaccinazione”.

“Dobbiamo poi fare leva su un secondo punto di forza, che è la responsabilità – ha proseguito il numero uno di Palazzo Santa Lucia – In questi mesi nel dibattito pubblico si è diffusa una concezione della democrazia sbagliata, come diritto del singolo di fare ciò che più gli piace. Ma questa non è democrazia, è caos. Nessun sistema democratico sopravvive senza responsabilità: avere nelle mani il proprio destino sì, ma anche quello dei familiari, della comunità in cui si vive. Se vediamo che sta esplodendo il contagio, nessuna persona responsabile può comportarsi come se non ci fosse. Dobbiamo evitare le feste, in emergenza le cose non essenziali vanno eliminate, ci si fa male”.

De Luca non ha risparmiato, come di consueto, critiche al governo. “Abbiamo pagato in questi mesi – le sue parole – anche un orientamento del governo italiano che tende sempre ad approvare mezze misure, a perdere tempo. A fine novembre il governo ha preso alcune decisioni per poi renderle operative a metà dicembre. Obbligo terza dose per personale sanitario, obbligo vaccinale per il personale scolastico, per le forze dell’ordine. Ma qual è la ragione per cui poi perdiamo quindici giorni? Questa è un’altra malattia di cui in Italia non riusciamo a liberarci. Così stiamo perdendo quel mese di vantaggio che avevamo sugli altri paesi europei. Olanda e Austria hanno chiuso. Qui invece procediamo con mezze misure. Siamo quasi organicamente incapaci di prevenire, di decidere prima che il problema esploda”.

Il governatore ha quindi spiegato il perché di un rigore maggiore in Campania, nelle decisioni, che altrove nel paese. “Perché prendiamo queste ragioni un mese prima del governo? Perché la Campania dev’essere più rigorosa delle altre regioni, perché siamo il territorio d’Europa più densamente abitato. Non possiamo permetterci distrazioni o sottovalutazioni. Se perdiamo il controllo del territorio campano noi rischiamo l’ecatombe, non il contagio. Ad oggi stiamo reggendo, ma dobbiamo mettere in conto che la diffusione di questo contagio è spaventosamente elevata. Entro la fine dell’anno arriveremo anche in Italia intorno ai 70mila o 80mila contagi al giorno”.

“In questi ultimi anni il personale sanitario si è ridotto, e solo in minima parte è stato possibile sostituirli con nuove figure. Una delle croci che abbiamo è quello di aumentare i posti letto di terapia intensiva, sapendo poi che le figure professionali indispensabili non ci sono. E quindi se aprissimo altri reparti Covid chiuderemmo reparti ordinari. Il tutto mentre il personale è stremato. Questa è la realtà”.

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POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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