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CHAMPIONS LEAGUE, Unicredit: In Piazza Vittoria la coppa dalle grandi orecchie

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NAPOLI – Dopo aver fatto visita a 16 Paesi dell’Europa Centrale e Orientale, coinvolgendo oltre 650.000 visitatori, l’UEFA Champions League Trophy Tour torna a popolare le piazze italiane e ritorna anche a Napoli. Grazie a UniCredit, infatti, il Trofeo della UEFA Champions League, dopo Milano, Torino, Verona, Bologna, Bari e Palermo, farà tappa nel capoluogo campano. Domani 17 ottobre sarà possibile ammirare e fotografare la Coppa dalle Grandi Orecchie in Piazza Vittoria lato Colonna Spezzata (NON in Piazza del Plebiscito come annunciato in precedenza), dalle ore 10.00 alle 22.00. Il Trofeo verrà esposto sull’originale “Red Truck” costruito appositamente per il Trophy Tour della UEFA Champions League. Un mezzo di trasporto eccezionale, in grado di accogliere uno spazio espositivo di circa 200 metri quadri. Il Trofeo sarà mostrato al piano superiore, sulla balconata, offrendo ai passanti la possibilità di scattarsi foto e selfie unici.

Oltre all’opportunità di immortalare questo momento personale con il Trofeo, i visitatori potranno partecipare ad attività ludiche e interattive e visitare un’appassionante mostra di cimeli autografati da alcuni dei Campioni che hanno fatto la storia della UEFA Champions League. Tifosi e appassionati potranno avere un’ulteriore opportunità di incontro con il Trofeo anche mercoledì 18 ottobre, presso Eccellenze Campane in Via Brin Benedetto 69, dove potranno scattarsi la propria foto lungo tutto l’arco della giornata, dalle ore 10.00 alle ore 21.00 La tappa di Napoli del nono Trophy Tour consentirà inoltre agli appassionati di calcio di incontrare personalmente Gianfranco Zola, vera e propria leggenda della competizione e del Napoli ed uno dei maggiori talenti calcistici italiani degli anni novanta e duemila. Nel 1991 Gianfranco Zola ereditò nel Napoli la maglia numero 10 di Maradona. Successivamente, nel 1993 Zola si trasferì al Parma dove vinse la Supercoppa UEFA 1993 e la Coppa UEFA 1994-1995, consacrandosi come uno dei giocatori più talentuosi in Italia. Nel 1996 passò alla squadra londinese del Chelsea per poi ritornare in Italia, al Cagliari, dopo sette stagioni di militanza nel club londinese. Nel 1994 Gianfranco Zola è stato vice-campione del mondo con la nazionale italiane. È stato infine candidato per tre volte al Pallone d’oro, classificandosi 6º nel 1995.

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Cronaca

Truffe ad anziani in tutto il Sud Italia, sgominata la centrale dei “finti carabinieri”

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Maxi operazione dei Carabinieri nel cuore di Napoli, dove i militari del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi partenopei, hanno sgominato una ‘centrale delle truffe’, con base operativa nei pressi di Porta San Gennaro, ma che operava in tutto il Sud Italia.

L’operazione è stata avviata dai Carabinieri di Reggio Calabria grazie a una segnalazione su una truffa avvenuta lo scorso maggio a San Giorgio Morgeto, piccolo centro della provincia di Reggio Calabria. Nei guai due pregiudicati che, utilizzando l’ormai consueto metodo del ‘falso carabiniere’, avevano raggirato un’anziana signora, invalida al 100%, convincendola a consegnare tutti i gioielli che custodiva in casa.

Per persuaderla, avevano inscenato un falso incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il nipote, e avevano richiesto una finta cauzione per evitare l’arresto del giovane. Spaventata e preoccupata per il nipote, la donna ha ceduto i suoi preziosi, ricordi di una vita, per un valore stimato superiore ai 40mila euro.

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Cronaca

Droga e telefonini in carcere, beccati i corrieri

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Stamane è in corso un’operazione della Polizia a Napoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale partenopeo, su richiesta dalla Procura. Quindi sono 12 le persone ritenute, a vario titolo, gravemente indiziate dei reati associativi di traffico di droga e l’accesso indebito di cellulari per i detenuti. I reati scoperti sono aggravati dal metodo mafioso.

Lo scorso settembre il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha tenuto una conferenza stampa in seguito al blitz contro i clan casertani. “I detenuti continuano a comunicare dal carcere, a mandare video di feste e compleanni, riescono a comunicare tra di loro e quando ho proposto di comprare i jammer almeno nelle carceri di alta sicurezza, non sono stato ascoltato, mi hanno detto che fanno male alla salute“. Gli jammer sono inibitori di segnale che costano ognuno 60mila euro.

Mi è stato detto – ha aggiunto il magistrato calabrese – che la penitenziaria deve comunicare con il telefonino, mi risulta invece che c’è un telefono con il filo per chiamare i superiori e gli uffici. Non avendo preso provvedimento seri, per ora vengono usati in alcune carceri l’inibizione dei droni anche se poi nella realtà sono già stati usate anche delle contromisure per inibire gli inibitori di droni“.

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Cronaca

“Renà non mi lasciare”, le ultime parole di Arcangelo Correra

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Prima di perdere i sensi avrebbe detto “Renà non mi lasciare”, Arcangelo Correra, il 18enne morto sabato scorso in ospedale dopo essere stato ferito a morte alla testa da un colpo di pistola esploso dall’amico Renato Caiafa di 18 anni che, a suo dire, stava maneggiando una pistola trovata poco prima sulla ruota di una macchina parcheggiata.
Il giovane ha voluto riferire la circostanza stamattina nel corso dell’udienza di convalida del fermo emesso dalla Procura di Napoli (pm Capasso) e notificato dalla Polizia di Stato; fermo che poco fa il gip non ha convalidato disponendo comunque la detenzione in carcere per l’indagato.

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