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Crisi afghana, Mattarella: “i politici in Europa esprimono grande solidarietà, ma che ‘restino lì’, non vengano qui perchè non li accoglieremmo. Questo non è all’altezza dell’Ue”

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LATINA – A cinque mesi dal gong del suo mandato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sfodera una franchezza di giudizio che mai si era consentito prima d’ora.

Mentre si trova sull’isola di Ventotene, si espone sull’andamento della politica Ue dall’inizio della crisi afghana e riserva non poche critiche. «In questi giorni una cosa appare sconcertante e si registra nelle dichiarazioni di politici un po’ qua e là in Europa. Esprimono grande solidarietà agli afghani che perdono libertà e diritti, ma “che restino lì, non vengano qui perché non li accoglieremmo”. Questo non è all’altezza dei valori della Ue».

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella approfitta delle celebrazioni per l’80esimo anniversario del Manifesto di Ventotene per intervenire sul dibattito politico scaturito dalla crisi afghana. Il Presidente della Repubblica punta soprattutto il dito contro le assenze dell’Europa. Sulla questione migratoria l’Unione europea «deve avere finalmente una voce unica, deve sviluppare, in maniera maggiore di quanto sia avvenuto fin qui, un dialogo collaborativo con altre parti del mondo, particolarmente con l’Africa, per governare insieme questo fenomeno. Soltanto una politica di gestione del fenomeno migratorio dell’Unione può essere in grado di governarlo in maniera ordinata, accettabile, legale, senza far finta di vedere quello che avviene per ora, e senza essere tra poco tempo travolti da un fenomeno ingovernabile è incontrollabile», spiega il Capo dello Stato.»

«È indispensabile assicurare subito gli strumenti di politica estera e di difesa comune. La Nato è importante ma oggi è richiesto che l’Unione europea abbia una maggiore capacità di presenza nella politica estera e nella difesa. Questa prospettiva è importante anche per gli Stati Uniti», dice l’inquilino del Quirinale, ricordando come l’Unione abbia bisogno per esser tale anche «di una vera unione bancaria e di un vero sistema finanziario unitario. Se così non sarà quello che abbiamo costruito fino a oggi rischia di essere compromesso», aggiunge, dopo aver deposto una corona di alloro sulla tomba di Altiero Spinelli. »

«La politica migratoria non è mai diventata materia comunitaria, come il Covid che ha fatto collaborare e non competere. Non si è agito così in Europa per le migrazioni. Questa carenza, questa omissione e lacuna non è all’altezza del ruolo della Comunità europea, so bene che su questo piano molti paese sono frenati da preoccupazioni elettorali contingenti, ma così si finisce per affidare la gestione delle migrazioni agli scafisti e ai trafficanti degli esseri umani», insiste il Capo dello Stato. 

«È come se si rinunziasse alla responsabilità di spiegare alle pubbliche opinioni che non è ignorando il fenomeno che lo si governa. Il fenomeno c’è, non è ignorandolo che si cancella o si contrasta, ma serve senso di responsabilità – bisogna spiegare che non tra un secolo ma tra venti-trent’anni la differenza demografica sarà tale da dar vita a un fenomeno migratorio scomposto che non si limiterà ai paesi di confine ma giungerà in tutto il continente fino ai paesi scandinavi». Dunque per Mattarella anche alla Unione europea conviene governare il fenomeno migratorio «con regole di accessi legali e controllati».

Se l’Europa non sarà all’altezza del compito che è chiamata a svolgere non avrà futuro.  «La formula che consente di preservare la sovranità è la sovranità condivisa dell’Unione, che consente di affrontare le sfide globali che abbiamo davanti a noi», dice ancora Mattarella. «Va trovata una formula che adegui la sovranità senza che sia illusoria e l’unico modo per conservarla è condividerla. L’appuntamento della Conferenza sullo Stato dell’Unione è importante per capire il ruolo e le sfide dell’Europa per il futuro».

Per l’Unione europea «sono importanti tutti i Paesi e la Brexit lo ha provato. L’Italia è importante per l’Unione per la sua posizione geopolitica, per cultura e perchè è paese fondatore. Ma questa considerazione fa riflettere sul tema della sovranità – ha aggiunto -. Un tema che è molto cambiato, basta pensare ai grandi operatori economici internazionali. In questi anni ho fatto presente che i Paesi Ue si dividono in due categorie: quelli piccoli e quelli che non hanno ancora capito di esserlo».

Ma il Presidente della Repubblica ha parlato anche del disastro ambientale causato dal surriscaldamento «Il rapporto dell’Onu è allarmante e gli obiettivi non vanno disattesi. Qualche passo è stato compiuto ma bisogna fare di più, perché si è perso molto tempo. Quello che abbiamo di fronte è poter sopravvivere o non sopravvivere affatto. E non c’è scelta», scandisce. «Il percorso compiuto è insufficiente, occorre fare molto di più, abbiamo già perso tempo nell’attuazione degli accordi di Rio e di Parigi. La scelta è tra poter sopravvivere e non sopravvivere affatto».

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Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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