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Ambiente

Nazioni Unite: “la prossima pandemia sarà la siccità”

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“L’acqua è la risorsa più preziosa di cui disponiamo e la sua scarsità pone serie minacce alla nostra sopravvivenza”. Ad allarmare sono le parole dell’ultimo rapporto delle Nazioni Unite sullo stato della siccità nel mondo. Si legge: “la siccità è sul punto di diventare la prossima pandemia, e per essa non ci sono vaccini […] Ci troviamo dunque di fronte a una criticità globale, che deve però essere affrontata anche a livello locale e individuale.”

Proprio quando il mondo tenta di uscire dalla pandemia che per due anni lunghissimi ha tolto il sorriso a molte famiglie, le Nazioni Unite ci avvertono di un pericolo incombente. In futuro ci dovremo aspettare un tipo di pandemia molto diversa, causata dalla siccità. Climi mutevoli, cattiva gestione e densità di popolazioni crescenti promettono siccità catastrofiche”.

Con il cambiamento climatico indotto dall’uomo, la frequenza e la gravità della siccità sono già aumentate in alcune regioni del globo, spesso già carenti d’acqua“, scrivono gli autori nel loro rapporto. Negli ultimi due decenni 1,5 miliardi di persone in tutto il mondo sono state colpite dalla siccità, con un costo economico di oltre 124 miliardi di dollari (senza considerare i paesi in via di sviluppo).

Secondo quanto affermato dai ricercatori, le condizioni saranno evitabili solo in seguito ad una netta presa di posizione nei confronti dell’emergenza climatica. Si sono soffermati inoltre sulla spiegazione della catastrofica situazione cui si andrebbe incontro tramite l’apposizione, accanto alle spiegazioni proprie della divulgazione scientifica, di alcune immagini di paesi in cui la siccità è già un problema.

Un argomento, insomma, che non deve essere tralasciato e che speriamo sia preso fortemente in considerazione non solo dalle istituzioni, ma dalla popolazione della sua complessa totalità.

Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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