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Ambiente

Santuario Madonna delle Grazie. Possibile finanziamento dalla Regione Campania

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DON ANTONIO SASSO: “FONDAMENTALE IL LAVORO DI SQUADRA AVVIATO ANNI FA DAL SINDACO DELL’EPOCA MICHELE SANTORO.

È in itinere il finanziamento del progetto per il restauro conservativo del Santuario Madonna delle Grazie in Baia e Latina, il caratteristico luogo di culto che sovrasta la frazione Latina e meta prediletta dei fedeli della comunità della media valle del Volturno e dei comuni viciniori.

Con nota recapitata nei giorni scorsi al parroco Don Antonio Sasso, la SCABEC, la società in house della Regione Campania nata per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale, ha comunicato che l’intervento a farsi sull’edificio di culto cristiano sarà oggetto di un ulteriore approfondimento prima del suo definitivo finanziamento che verrà sicuramente concesso nei prossimi mesi.

All’esito dell’istruttoria preliminare conclusa nelle scorse settimane, la proposta progettuale presentata negli anni scorsi dalla parrocchia, con l’ausilio  dell’Arch. Linda Petrella, a valere sui fondi di cui al POC Campania 2014/2020, è stata dichiarata ammissibile ma non ancora assentite le necessarie somme per la sua realizzazione, nell’ambito del programma  di interventi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale delle Chiese  degli Enti Parrocchiali presenti in Campania.

“Siamo fiduciosi in una rapida concessione, da parte della Società Campania Beni Culturali (Scabec), del finanziamento del nostro progetto che presentammo qualche anno fa, con un lavoro di squadra e di sinergia istituzionale tra Parrocchia e Comune, all’epoca guidato dall’ex sindaco Michele Santoro, che ringrazio per avermi segnalato la opportunità fornita dalla Regione Campania per restaurare e sistemare definitivamente il nostro Santuario di Madonna delle Grazie, cui la comunità locale di fedeli è molto devota tanto da essere meta continua di visite e funzioni religiose”, dichiara il sacerdote Don Antonio Sasso.

Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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