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“Il 30% degli stagionali rifiuta il lavoro”: la proposta di De Luca

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Un’inchiesta uscita oggi sul Sole 24 Ore pubblica i numeri preoccupanti della mancanza di manodopera nel settore dell’industria conserviera: il 30% dei lavoratori stagionali rifiuta il lavoro. È un problema enorme per la nostra economia, soprattutto nel Mezzogiorno e in Campania, che noi avevamo già prospettato nei mesi scorsi in relazione al reddito di cittadinanza, che scoraggia questo tipo di lavori” ha esordito il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sulla sua pagina Facebook.

Continuando “Premetto: sono assolutamente d’accordo a dare un reddito a chi non ha il pane, ma non sono d’accordo a tollerare degenerazioni, speculazioni e parassitismi.
L’ipotesi che io rilancio è questa: siccome oggi in Italia le aziende agricole, di trasformazione agricola, ma anche i ristoranti, gli alberghi, gli stabilimenti balneari fanno fatica a trovare lavoratori stagionali, perché molti che percepiscono il reddito di cittadinanza non sono più disponibili ad accettare questo tipo di impiego (o magari lo fanno a nero per non perdere il sostegno), senza far perdere a nessuno il reddito di cittadinanza (o altre forme di ammortizzatori) le aziende potrebbero dare ad integrazione 500 euro al mese per il lavoratore stagionale. Per cui un percettore del reddito di cittadinanza, sommando le due cose, può arrivare a 1200-1300 euro al mese. Se è necessario si può erogare anche un bonus per il trasporto del lavoratore”.

Concludendo “Si può, in questo modo, proporre al percettore del reddito di cittadinanza un lavoro stagionale, con la clausola che se si rifiutano 2-3 proposte, si perde anche il reddito.
Così si fa un lavoro di moralizzazione, di trasparenza e, insieme, di sostegno alle imprese e alle persone in cerca di lavoro, che continuerebbero a percepire il reddito di cittadinanza anche dopo la fine dell’impiego stagionale”
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E’ con queste parole che il Governatore ha rilanciato la proposta già anticipata al Convegno Alis che si è tenuto all’hotel Hilton di Sorrento dove De Luca fu intervistato da Bruno Vespa.

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Napoli, controlli serrati dei carabinieri: sequestrati 400 kg di alimenti nello storico mercato

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Controlli serrati dei carabinieri a Napoli, in particolare al Vomero, dove nel corso della mattinata odierna sono state ispezionate 18 attività commerciali nell’area dello storico mercato di Antignano.

In particolare, tra carenze igieniche e mancanza di norme di sicurezza, diverse attività sono state sospese. Inoltre, sono stati sequestrati circa 400 kg di alimenti conservati in condizioni non idonee, ed elevate multe per un totale di oltre 30mila euro per violazioni sanitarie, occupazione abusiva della sede stradale e veicoli in sosta irregolare.

A Scampia invece, i carabinieri hanno denunciato due persone: un 28enne per possesso di un coltello a serramanico e un 41enne per aver allestito una struttura abusiva adibita alla vendita di dolciumi, alimentata da un allaccio illegale alla rete elettrica, poi sequestrata.

Tuttavia, non sono mancati i controlli alla circolazione, con 25 infrazioni al Codice della Strada notificate, per un totale di 23mila euro. Rimossi anche i veicoli abbandonati, presenti da tempo nel parcheggio del lotto K.

Infine, controlli straordinari dei militari della compagnia Stella anche in piazza Garibaldi e nelle aree limitrofe. Pertanto sono due le persone denunciate per ricettazione e riciclaggio.

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Attualità

Campania, De Luca denuncia: “Caivano dimenticata dopo le Europee, spariti 30 milioni da proposta della Legge di Bilancio”

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto a margine dell’incontro all’Istituto Milani di Caivano per la presentazione dell’ecosistema educativo per l’area Napoli Nord, denunciando la scomparsa di alcuni fondi destinati al comune napoletano.

Ecco le dichiarazioni del governatore campano:

“Non ci siamo dimenticati di Caivano passate le elezioni europee, come sembra aver fatto qualcun altro. Abbiamo appreso, e questa è una notizia grave, che sui 40 milioni di euro che erano stati stanziati per Caivano, 30 milioni sono scomparsi nella proposta di Legge di Bilancio. Comunque sia noi adesso andiamo avanti”.

Poi, aggiunge: “Con i commissari di Caivano stiamo lavorando per approvare un progetto di riqualificazione urbanistica del Parco Verde. Più tardi abbiamo in giunta la presa d’atto di questo programma che è in variante urbanistica. E poi per quanto riguarda noi, direttamente la Regione, l’Acer, stiamo facendo un progetto per un altro quartiere di edilizia popolare che sarà completamente riqualificato. Insomma, cerchiamo di mantenere il massimo di attenzione e di sensibilità per tutta l’area nord di Napoli”.

A quel punto, De Luca si è rivolto ai ragazzi:

“Vi dico di stare attenti alla Camorra. Se vi avvicinano per dirvi ‘vi do un po’ di soldi’, ricordatevi che la Camorra porta a due strade: o carcere o morte”.

Inoltre, al suo arrivo a Caivano, De Luca è sceso dall’auto di servizio per incontrare i manifestanti dell’associazione popolare ‘Casa Mia’, radunati all’esterno dell’istituto Milani:

“Tutto quello che potevamo fare, noi lo abbiamo fatto. Che devo fare di più? la lotta armata?. Quando dipende da De Luca, De Luca decide e va avanti. In questo caso non dipende da De Luca, dipende dal governo nazionale. Noi abbiamo aperto un dibattito in Consiglio regionale, abbiamo definito una proposta. La competenza sull’abusivismo è del governo nazionale. La Regione Campania ha fatto una proposta al Parlamento che prevede l’abbattimento di alcune tipologie di abitazioni che non possono essere sanate. Per tutto il resto, parliamo di abusivismo che riguarda i quartieri di grandi comuni, la nostra proposta è di fare piani di recupero ad opera dei comuni con una sanatoria e il pagamento di un’ammenda”.

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Due Gronde per collegare i comuni a nord di Napoli: ecco il progetto

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Due Gronde per collegare i comuni dell’area metropolitana di Napoli Nord, in particolare a Ovest Chiaiano-Calvizzano-Licola e ad Est Giugliano-Cardito/Afragola-Zona Vesuvio/Nolana. Questo il progetto, previsto dal PUMS e approvato recentemente dalla Città Metropolitana di Napoli.

A tal proposito arrivano le parole del Consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana, Luciano Borrelli:

“Abbiamo sottoscritto l’Accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione di uno studio di natura trasportistica e ambientale per valutare soluzioni di trasporto pubblico per le due linee di Gronda che abbiamo previsto nel PUMS, tenendo anche conto delle indicazioni tecniche dei pregressi studi di settore, per pervenire una proposta di progettazione, sulla base degli indirizzi del Sindaco, Gaetano Manfredi, e del Consiglio Metropolitano”.

Pertanto, il Consigliere metropolitano delegato ai Fondi comunitari e nazionali per le Politiche di coesione, Giuseppe Sommese, ha così spiegato:

“Essendo risultata vincitrice del bando ministeriale con il progetto ‘Strategie per una mobilità sostenibile nell’area nord di Napoli’, la Città Metropolitana di Napoli si è aggiudicata un finanziamento di 166mila euro, cui ne deve aggiungere 41mila di risorse proprie, per un totale di 205mila euro per la realizzazione dello studio e dei programmi di formazione e comunicazione. Inoltre, le attività previste dovranno essere avviate entro due mesi e dovranno concludersi entro 18 mesi dal loro avvio”.

Per la realizzazione del progetto sarà creata una Cabina di regia di cui faranno parte la Città Metropolitana di Napoli, l’Università degli Studi Federico II di Napoli e gli Enti locali rientranti nel territorio di progettazione delle Gronde.

Tra i vari interventi previsti è stato evidenziato che i comuni a nord dell’area metropolitana non siano adeguatamente collegati tra loro da servizi in sede fissa. Il sistema, infatti, è sostanzialmente caratterizzato da linee radiali dirette, come i raggi delle ruote di una bici, verso il fuoco rappresentato da Napoli città. Quindi ciascun comune è collegato, in qualche modo, al capoluogo.

Da qui nasce l’idea del Piano di prevedere la realizzazione di due nuove linee di Gronda a Nord-Est e a Nord-Ovest di Napoli, che si combinano con le linee esistenti in sede fissa gravitanti principalmente sulla città, con cui vanno a formare un unico sistema complesso e integrato.

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