MELITO di NAPOLI – Nel talk show “L’Assise City Focus” di ieri andato in onda su Minformo TV il candidato a Sindaco del centrodestra Nunzio Marrone ha fatto il punto sulla situazione del programma e la differenza che intercorre tra la sua candidatura e quella dei suoi competitor (guarda qui la trasmissione).
Il programma televisivo è cominciato con la domanda da parte del Direttore Mario Abenante sulla genesi del personaggio politico Nunzio Marrone ed il candidato a Sindaco ha tenuto subito a precisare che non si sente affatto un personaggio politico ma semplicemente un cittadino prestato alla politica con la passione di migliorare la vivibilità nella propria città.
Queste le sue dichiarazioni davanti alle nostre telecamere: “Appena dimesso da Presidente del Consiglio è cominciato un percorso politico con alcuni consiglieri di opposizione che non condividevano affatto la modalità autarchica con cui si amministrava la città, tanto è vero che parecchi firmatari della sfiducia al Sindaco f.f. oggi sono nella coalizione di centro destra e sono davvero onorato di essere stato scelto da loro per guidarli, speriamo, al governo di Melito. Credo fortemente che la scelta sia ricaduta sulla mia persona perché io sono un politico “atipico” per come si intende la politica in questa città. Marrone non è un nome calato dall’alto e la mia coalizione è frutto dei nostri sforzi e non è costruita o voluta dai soliti “padrini padroni” della politica nostrana.
Ho voluto imperativamente – continua il leader del centro destra – che al primo punto del nostro Programma ci sia il contrasto alla criminalità organizzata e la legalità in ogni sua forma. I problemi criminogeni della città sono sotto gli occhi di tutti e noi politici non ci possiamo nascondere dietro al dito. Ogni soluzione a qualsiasi problema credo che passi attraverso il non rispetto delle regole e attraverso il non rispetto della trasparenza. Ecco perché sono convinto che il lavoro di un’Amministrazione debba partire proprio dal formare le nuove generazioni, rafforzando la scuola, quella che io chiamo la seconda Agenzia della Formazione, dopo la Famiglia. Faremo di tutto per restare vicino e dare supporto alle Dirigenti scolastiche e soddisfare le loro esigenze.
La legalità passa anche attraverso la presenza dello Stato sul territorio – afferma il candidato a Sindaco di Melito – e per quello che è nelle corde di un’Amministrazione, la presenza dello Stato la si può far sentire senz’altro assegnando nel più breve tempo possibile i beni confiscati alla camorra. Per questo siamo già in contatto con delle associazioni del territorio che vogliono promuovere in città progetti tesi alla legalità e al rispetto delle regole.
Se la legalità è il primo punto del nostro Programma non vuol dire che gli altri temi saranno meno curati. Anzi. Stiamo facendo una campagna di ascolto già da diversi mesi sul territorio e abbiamo la cura ad ogni male finora denunciatoci dalla cittadinanza. A partire dalla lotta al sacchetto selvaggio, passando per le politiche sociali fino al preliminare del PUC che nei primi mesi della nostra consiliatura – conclude – laddove i melitesi ci premiassero, delibereremo in Consiglio Comunale“.