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Capri

Bus precipitato a Capri: l’autista ha salvato la vita dei passeggeri

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Emergono le prime testimonianze sull’incidente del bus precipitato a Capri, in cui ha perso la vita l’autista napoletano Emanuele Melillo.

Secondo quanto raccontato da un testimone, l’incidente sarebbe stato causato da un guasto tecnico, nello specifico da una ruota che ha sbandato.

L’autista avrebbe fatto di tutto per fermare il mezzo cercando di evitare il disastro che, purtroppo, è accaduto ugualmente.

Di sicuro, è stato vigile fino alla fine, tanto da inarcarsi sulla sinistra, appoggiando la testa sul finestrino del lato guida, per controsterzare, per provare, con uno sforzo impossibile, a deviare il corso del bus che stava precipitando dal lato destro della carreggiata.

Dopo lo spostamento del minibus, per cui potrebbe essere necessario l’intervento di un elicottero, verranno effettuate le dovute perizie, per accertare le cause dell’incidente.

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Capri

Capri, controlli serrati agli stabilimenti balneari: nei guai tre titolari

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Serie di controlli effettuata dai carabinieri in alcuni stabilimenti nelle zone di Massa LubrenseNerano e Anacapri. I controlli dei carabinieri della compagnia di Sorrento, del NAS e del NIL, sono iniziati sulla terraferma.

Si è partiti da Massa Lubrense, negli stabilimenti balneari della costa. Denunciata la titolare di un lido in località Nerano per occupazione abusiva di area demaniale con lettini e ombrelloni.

Un altro impresario, amministratore di un lido in località Marciano, è stato denunciato per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Alcuni degli ambienti non sono risultati a norma.

Per il titolare di un’impresa edile, al lavoro in un cantiere nel comune di Anacapri, una denuncia per irregolarità sulle misure antincendio e sul rischio elettrico. Durante il servizio sono state notificate sanzioni per oltre 55mila euro.

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Attualità

Capri, risolto il guasto alla condotta idrica del porto turistico

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Capri torna alla normalità. 
La Gori ripara il guasto alla condotta di adduzione idrica nel porto turistico, l’annuncio è arrivato attraverso la pagina istituzionale social Città di Capri, l’amministrazione comunale e il sindaco Marino Lembo.
Ecco quanto comunicato alla cittadinanza: “Avviso, i tecnici della Gori hanno provveduto a riparare il guasto della condotta di adduzione idrica all’interno del porto turistico ristabilendo la normale erogazione di acqua“.
Si torna quindi alla normalità in quelle zone alte dell’isola che avevano subìto rallentamenti nell’erogazione.

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Attualità

Crisi idrica Capri, il prefetto di Napoli incontra sindaci e tecnici: “Garantire la quotidianità del servizio”

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Avere un piano B, utilizzare tecnologie innovative ed evitare gli sprechi di acqua. Questi, in sintesi, i temi trattati dal prefetto di Napoli Michele di Bari nell’incontro sull’isola con i sindaci di Capri e Anacapri Paolo Falco e Franco Cerrotta, ed i tecnici della Gori.

“Dopo diverse riunioni in prefettura, ho riunito quest’oggi presso l’isola di Capri un tavolo tecnico per scongiurare eventuali emergenze idriche a seguito degli eventi di fine giugno. È emerso che la soluzione che garantirà in futuro cittadini e turisti di Capri è quella strutturale, che prevede il raddoppio della condotta che oggi porta l’acqua da Castellammare di Stabia all’isola: un’opera già finanziata per 35 milioni di euro e che necessita di 40 mesi per la sua realizzazione”. Così il prefetto di Napoli che, poi, ha continuato: “Naturalmente, in attesa di questa importante infrastruttura, bisogna garantire la quotidianità del servizio all’isola di Capri, importante non solo per i cittadini ma anche per l’immagine positiva del nostro paese di cui l’isola è portatrice”.

“Oggi, la Gori – spiega di Bari – ha presentato un piano dettagliato che si articola in cinque punti: una o due navi cisterna per garantire l’approvvigionamento quotidiano attivabili da settembre, venti autobotti nell’immediatezza, un centro di coordinamento per le emergenze e i disservizi, uno stoccaggio di acqua potabile e, infine, un adeguato piano per garantire la fornitura alle cosiddette utenze sensibili (scuole, ospedali, etc.). Il tutto va raccordato con i provvedimenti che i sindaci di Capri e Anacapri devono adottare per una pianificazione e razionalizzazione dei consumi idrici. Quindi, in caso di emergenza, l’acqua deve essere utilizzata esclusivamente per scopi potabili o igienico/sanitari”.

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