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Ambiente

CARDITO, confusione idrica, i dati dell’ASL fanno “acqua” da tutte le parti

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CARDITO – Negli ultimi due giorni è scoppiato il caos sul territorio a causa di dati divergenti tra di loro che ha cominciato ad emanare l’ASL a partire dal 14 Settembre 2017. Nella prima informativa l’ASL avvisava il Comune di Cardito che i parametri dell’acqua nella zona di Via Taverna e zone limitrofe non risultavano validi affinché l’acqua potesse essere idonea al consumo umano. Informativa che viene poi revocata dalla seconda che arriva nella serata del 14, dove si informa l’ente carditese che le controanalisi fatte dall’ARPAC risultavano conformi alla normativa vigente.

Allo stesso istante, nel dubbio il sindaco Cirillo emette un’ordinanza che vieta il consumo dell’acqua nella zona interessata, il primo cittadino decide di prendere questo provvedimento in via del tutto precauzionale, nell’attesa che la questione fosse realmente chiarita, magari con delle controanalisi commissionate ad hoc.

Nella giornata di ieri, infatti,  l’Asl Na 2 Nord ha COMUNICATO al comune di Cardito, la rettifica dei dati Arpac del 14.09.2017, e che i valori idrici prelevati nella sede di Via Taverna, nel medesimo punto, sono idonei al consumo umano, perché “ … CONFORMI ALLA NORMATIVA VIGENTE …” così come scritto sul post pubblicato dal sindaco Giuseppe Cirillo.

Ricevuta questa comunicazione il primo cittadino carditese ha immediatamente revocato l’ordinanza e rassicurato la cittadinanza, ma il suo comportamento ha certamente messo in evidenza quanto Cirillo sia conscio delle proprio responsabilità che lo pongono in prima linea quando si tratta di salute, ed è per questo che subito si è preoccupato, inanzitutto dell’incolumità dei propri concittadini.

Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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