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Casal di Principe

Festival dell’Impegno Civile, oggi la terza tappa a Casa Don Diana di Casal di Principe

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Casal di Principe, 15 luglio 2021. Nella giornata di oggi, dalle ore 19,30, si terrà la terza tappa del Festival dell’Impegno Civile promosso dal Comitato don Peppe Diana e da Libera.

Il nuovo appuntamento avrà luogo a Casa don Diana, bene liberato dalla camorra, in via Urano 18 a Casal di Principe.

‘Memoria senza approdo’: è il titolo dell’iniziativa incentrata sulla memoria delle vittime innocenti, condivisa dal Coordinamento regionale dei familiari delle vittime innocenti della Campania patrocinata dall’Amministrazione comunale di Casal di Principe.

Durante la manifestazione sarà proiettato in anteprima nazionale il cortometraggio ‘Il Solito Pranzo’, per la regia di Andrea Valentino, scritto da Aldo Rapè ed interpretato da Carlo Di Maio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano, Annalisa Insardà, Carlo Greca e il piccolo Pietro Titone, con la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato.

La produzione è targata Prima Quinta, con il sostegno di MiBACT e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi Crea”. Le musiche sono di Roy Paci.

Alla presentazione, insieme al regista, interverranno l’attore Carlo Di Maio interprete di don Giuseppe Diana e la direttrice di produzione Sara Rapè.

La storia è quella di un pranzo come tanti: il clima è gioioso e l’atmosfera rilassata. I convitati però non sono persone come tante ma vittime innocenti della criminalità organizzata, in perenne attesa di festeggiare la propria rinascita.

Per il regista, Andrea Valentino, “le vittime innocenti sono eroi silenziosi che attraverso la loro disarmante semplicità, ci ricordano di non dimenticare i danni che la cultura mafiosa arreca alle nostre vite. La memoria non deve essere relegata ad un segnale di toponomastica o al nome di un aeroporto, ecco perché ho accettato con grande entusiasmo di girare questo breve racconto, un modo semplice ed efficace per stimolare la riflessione sui temi della legalità e del rispetto del prossimo”.

La proiezione del cortometraggio, sarà preceduta da un flash mob con i familiari di vittime innocenti in attesa di riconoscimento. Saranno i figli, i genitori, sorelle e fratelli di morti senza alcuna colpa ad essere i protagonisti e raccontare cosa significhi vivere con il peso delle difficoltà. Accanto a loro ci saranno i familiari di vittime già riconosciute a testimonianza che il dolore è unico e che non esistono vittime di serie A o serie B.

I familiari leggeranno una lettera scritta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La rassegna, quest’anno, è curata da Elena Cennini e selezionata da Avviso pubblico del Pon Nco. Il Festival è anche un’attività progettuale del Pon Nco Nuove Comunità Organizzate.

Salvatore Di Rienzo,
Responsabile Comunicazione
Nco Nuove Comunità organizzate

Casal di Principe

Stamane l’addio a Nicola Iorio, il 19enne morto in Albania: “Sempre con noi!”

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“Di fronte ad una situazione così drammatica tutto sembra sia finito, che non vi sia più speranza di bene, ma non è vero. Il Signore ci ha promesso la salvezza, e contro questo dolore immenso bisogna fare il bene, quel bene che si fa senza chiedere nulla in cambio, in silenzio”.

E’ un passaggio dell’omelia che il Vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ha pronunciato alla Chiesa dello Spirito Santo a Casal di Principe durante i funerali di Nicola Iorio, il 19enne morto domenica 18 agosto in seguito ad un tragico incidente con lo scooter d’acqua a Velipoja, in Albania, dove era in vacanza con la famiglia della fidanzata.
Principale sospettato del decesso è il fratello della fidanzata di Nicola, Salvatore Di Tella, ancora in Albania dove è agli arresti.

Tanti i ragazzi cghe stamani hanno accompagnato il feretro di Nicola, in una bara bianca, dalla casa dove viveva con i genitori alla chiesa dove si sono celebrate le esequie; tutti con una t-shirt bianca con impressa davanti la foto del 19enne e dietro la scritta “ci sono alcuni che portano una luce così grande nel mondo, che anche dopo essere andati via, rimane forte e splendente. Tu sarai sempre con noi! Fai sorridere anche gli angeli, Nic”.

Attorno alla piazza della chiesa tutti i negozi erano chiusi per il lutto cittadino.

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Casal di Principe

Nicola muore in Albania dopo scontro tra moto d’acqua: aveva 19 anni

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Tragedia a Velipojë, località turistica dell’Albania, nella giornata di sabato 17 agosto, dove un giovane di 19 anni, Nicola Iorio, ha perso la vita a seguito di un incidente.

Il giovane di Casal di Principe, in provincia di Caserta, sarebbe rimasto gravemente ferito in uno scontro tra moto d’acqua. Trasportato d’urgenza nell’ospedale di Scutari, sarebbe morto poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso a causa delle gravi ferite riportate.

E’ lutto nella provincia casertana, tant’è che Ottavio Corvino, Sindaco di Casal di Principe, ha espresso il suo dolore e la sua vicinanza attraverso un post su Facebook. 

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Casal di Principe

Clan dei Casalesi, incendiavano le auto alle vittime di racket: 5 persone in manette

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Questa mattina, all’alba, i militari della Compagnia Carabinieri di Casal di Principe hanno dato esecuzione un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 persone (3 in carcere, 2 agli arresti domiciliari), ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso, danneggiamento a seguito di incendio e usura.

Le indagini, condotte dai militari e coordinate dalla Procura, hanno permesso di fare luce su
un episodio estorsivo commesso, da parte di soggetti storicamente legati al clan dei casalesi,
ai danni di due soggetti nel periodo ricompreso tra febbraio 2024 e la data odierna.

Le vittime sarebbero state oggetto di richiesta di denaro ammontante a circa 100.000,00 euro, derivante da un pregresso debito di circa 45.000,00 euro elargito, a tasso usuraio, da uno degli odierni indagati.

Il creditore, unitamente ad elementi appartenenti alla criminalità organizzata, avrebbe organizzato degli incontri per intimare alle vittime di restituire la somma dovuta.
Tali riunioni non avrebbero tuttavia sortito l’effetto sperato portando i soggetti destinatari della misura alla decisione di passare all’azione. Nell’aprile, alcuni degli indagati si sarebbero infatti recati nei pressi dell’abitazione di una delle due vittime e avrebbero dato fuoco a delle autovetture, successivamente risultate a loro non riconducibili. L’evento avrebbe sortito
l’effetto desiderato portando i creditori a versare, nelle mani dei sodali, l’importo di circa 5.000,00 euro come prima trance di pagamento del debito dovuto.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva

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