Il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, questa mattina, ha pubblicato un video sulla sua pgina Facebook, parlando del bilancio del Comune di Napoli, che ha fatto tanto discutere e cercando di fare “riflessioni sul debito e le maledicenze”.
“Abbiamo approvato in città metropolitana l’ultimo rendiconto della nostra amministrazione: bilancio in perfetta armonia, trasparenza, legalità, utile, un avanzo di addirittura 130 milioni. Vuol dire che possiamo investire sui territori, investire nelle scuole, investire nel dissesto idrogeologico, sulle coste, sulle strade, nello sviluppo el’ambiente e in quelle che sono le materie della città metropolitana. Che abbiamo ereditato dall’ex provincia, siamo partiti da zero e l’abbiamo portata in alto, tanto da fare opere che non si facevano da almeno 40 anni nell’area metropolitana di Napoli” ha esordito il primo cittadino.
Continuando “Questo lo dico a chi certe volte racconta favole sui numeri del comune di Napoli da cui vi sto parlando. E purtroppo l’abbiamo ereditato con un debito di oltre tre miliardi di euro. Debito che derivava addirittura dal terremoto dell’80, quando avevo 13 anni o dall’emergenza rifiuti di chi aveva saccheggiato questa terra lasciandola con i rifiuti al primo piano. Nonostante quel debito storico in questi 10 anni l’abbiamo diminuito quel debito, cioè è impossibile cancellarlo, soprattutto se i governi tagliano in 10 anni quasi 2 miliardi di euro, se fanno leggi penalizzanti nei confronti dei comuni, se non consentono di assumere, di fare investimenti. Non avremmo sicuramente risolto tutti i problemi ma chiudiamo quest’esperienza amministrativa non avendo licenziato nessuno, stabilizzando i precari, non privatizzando nessun servizio di rilevanza costituzionale, mettendo in sicurezza le partecipate, governando con le mani pulite e purtroppo con l’ostacolo di tanti poteri che in questi anni non ci hanno aiutato“.
De Magistris ha poi definito la sua spiegazione in merito un’operazione verità, nei confronti di chi ha sparlato dell’operato fatto in comune negli ultimi anni “Questo lo voglio dire per un’operazione verità su chi dice del debito, del disavanzo. Se non fosse cambiata la normativa qualche anno fa non avremmo più avuto il disavanzo. Ma per chi comprende di tecnica: si sa che se passi dal bilancio di competenza al bilancio di cassa, con i tagli non potrai mai arrivare al recupero totale del disavanzo. E poi, in più, la pandemia dove i comuni hanno subito un’ulterire flagellazione e non hanno potuto incassare, vuoi perchè le tasse sono state sospese, vuoi perchè non c’è più la tassa di soggiorno, vuoi perchè non si prende più l’occupazione di suolo pubblico e potrei continuare“.
Concludendo “Questo lo dico perchè è facile parlare, ma governare, resistere, avanzare, mantenere, rilanciare, senza un euro, facendo diventare, tra l’altro Napoli, prima della pandemia, la prima città per cultura e turismo, dimostra che si può fare nonostante le tante difficoltà. Con correttezza, con trasparenza, con lo spirito di squadra, con umiltà, con coraggio, essendo liberi, onesti e amando profondamente la missione che si ricopre“.