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CARDITO, c’è chi vuole destabilizzare. Chiacchio risponde alle polemiche create ad hoc

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CARDITO – Non avevamo dubbi che le nostre indiscrezioni e le successive conferme del consigliere Andrea Russo ricevute davanti alle nostre telecamere avessero suscitato un vespaio di polemiche sul territorio. Così come non avevamo dubbi che le persone molto legate ai consiglieri di maggioranza che tentano di destabilizzare la maggioranza stessa si fossero armati di buona volontà e avessero prodotto fango abbastanza da distribuirne sul territorio.

Infatti, non a caso, ieri è sorta l’ennesima polemica legata, stavolta, ad uno dei consiglieri più miti e più fuori da queste logiche tattiche che Cardito abbia mai conosciuto. Stiamo parlando di Pasquale Chiacchio presidente dell’associazione “Cardito per Futuro”. Chi ha architettato questo enorme vocio vuole che per quanto riguardo il famoso Patto di consultazione – annunciato in anteprima davanti alle telecamere di Minformo da Andrea Russo – tra Chiacchio, Aprovidolo, Russo e Fusco, sia stato posto un veto su un eventuale passaggio in maggioranza di Pasquale Chiacchio da parte del Presidente del consiglio Nunziante Raucci.

Niente di più fantasioso, visto che a Pasquale Chiacchio non serve passare in maggioranza o sedersi in minoranza, lui si è sempre sentito un uomo di governo entrato nelle istituzione per portare le istanze dei cittadini e quando c’è qualcosa da votare che faccia solo ed esclusivamente l’interesse del bene collettivo, lui la vota indipendentemente dalla paternità o maternità della proposta.

Oramai questa questione di veti o non veti l’hanno capita pure le pietre e anch’esse si sono stancate, visto che con questo andazzo fatto di “ricatti politici” il gruppo di Peppe Barra è riuscito ad accaparrarsi l’80% delle prebende disponibili mentre gli altri stavano a guardare. Risultato? Che l’amministrazione politica attuale viene tacciata di immobilismo da chi finora ha dettato le regole, in parole povere Cardito adesso vive in un pantano politico e tutto questo grazie al modo di fare la politica che fu del buon falegname da Carditello. Purtroppo per i barriani, i tempi sono cambiati, i cittadini sono più informati e di conseguenza diventano più esigenti e quindi c’è bisogno di innalzare il livello politico. Cardito non può più permettersi un falegname a Sindaco o un tubista come assessore e questo i “fedelissimi” di Cirillo l’hanno capito e dopo due anni di prova, si è giunti alla decisione che per salvare Cardito ed essere fedeli al mandato elettorale dettato dalla leadership di Cirillo, bisogna rispondere colpo su colpo a tutti i “ricatti politici” e a tutti quelli che tentano di destabilizzare l’ambiente e mantenendo fede al Patto di consultazione fatto tra i quattro consiglieri carditesi. Ieri ha cominciato Pasquale Chiacchio che attraverso la sua fanpage ufficiale di Facebook, non solo ha confermato le nostre indiscrezioni ma ha anche dichiarato: “Resto senza parole quando leggo sulla stampa eventuali veti espressi dal presidente del Consiglio Nunziante Raucci rispetto alle mie scelte politiche. Faccio fatica a crederci.

Ad onor del vero, e giusto per ribadire la mia posizione ai cittadini, non ho mai chiesto di “tornare in maggioranza” pure perché in maggioranza sono stato eletto, partecipando sin dalla prima ora al progetto guidato dal sindaco, senza, tra l’altro, averlo mai sfiduciato. Ed un posto di diritto l’ho ottenuto alle elezioni Amministrative dove si è espresso il popolo sovrano.

Se ad un certo punto ho manifestato un dissenso di contenuto su molte scelte fatte fino ad oggi dai miei colleghi, riguarda innanzitutto la disparità di trattamento riservata ai diversi gruppi della maggioranza, fornendo spazio spropositato ed ingiustificato a chi ha dimostrato di non riuscire a garantire risposte ai cittadini di interesse collettivo. Ma quando il sindaco e la coalizione mi hanno coinvolto, ho sempre votato atti e dato il mio contributo per dare risposte alla collettività, unico obiettivo della mia azione politica e amministrativa.

E’ in atto da mesi un ragionamento con gruppi politici e consiglieri con al centro le tematiche del territorio, le soluzioni da adottare per migliorare le condizioni di vivibilità di un paese davvero sfortunato, puntando a pensionare quella vecchia politica che l’ha messo in ginocchio.

Spero che il presidente del Consiglio assuma una posizione netta e chiara rispetto a quanto riportato dalla stampa locale pure per garantire quella caratteristica di figura “super-partes” messa già in discussione in aula da altri miei colleghi.

Personalmente ribadisco che sceglierò sempre l’interesse dei cittadini, oltre le etichette, consapevole che le mie posizioni non saranno mai dettate dalla corsa ad eventuali incarichi. Al Comune si va per dare e non per ricevere. #dalcuoredicardito

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Parco Taglia di Cardito, venerdì 23 novembre l’evento “IncontriaAMOci attraverso lo sport”

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L’associazione di volontariato “incontriAMOci strada facendo” ha annunciato l’evento “incontriAMOci attraverso lo sport” che si terrà il 23 novembre dalle ore 10:00 all’interno del Parco Taglia di Cardito.

La grande festa dello sport, alla sua prima edizione, sarà un evento sportivo all’insegna dell’inclusione sociale oltre ogni barriera.

L’associazione ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver patrocinato l’evento.
In particolare, si ringraziano per la partecipazione: la Croce Rossa Italiana, il Media Partner Minformo TV, per la produzione foto e video Ethos photography di Mariangela Gravino, Francesco Iannelli Ambiasciatore dello Sport per il CNS Libertas APS, l’Istituto Galileo Galilei, l’associazione Cattolica di Volontariato “S.Simeone” Marcianise, l’associazione CambiaMenti e le associazioni sportive: A.s.d. Volley for all Frattamaggiore, ASD. DANCE TEAM CAMPANIA ONE di Nunzio Mariano e Natalia Chernova, A.S.D Arcieri Primavera, Tina Falco PilatesBarre Funzionale & Fitness, Cordal Taekwondo A.S.D, Fit-Jitsu Cardito e Ju -Jitsu/Brazilian jj, l’istruttrice di Yoga e Pilates Mariantonia Iovino, A.S.D Nancy Dance, A.s.d. Cardito Calcio, Accademia Heart Ballet di Cardito, A.S.D. Pallacanestro Jirafa Caivano, A.s.d. Scherma Casoria, Taek Jitsu di Pasquale Stanzione e Maddalena Mennillo, Asd Kick Boxing.

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Cardito, centinaia di persone in protesta per lo sgombero di una palazzina

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Tensione in mattinata a Cardito, persone in protesta per una palazzina che doveva essere sgombertata per il successivo abbattimento. 

Centinaia di persone si sono barricate nell’edificio, mentre all’esterno c’erano altri che protestavano. Molti i video apparsi sui social e le dirette per cercare di coinvolgere quante più persone possibili. 

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed alcune ambulanze mentre gli agenti della polizia hanno cercato di riportare la situazione alla calma.

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CARDITO. Il Consigliere Russo attacca il Sindaco sul tema staff personale, riportando dati falsi

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CARDITO – Non sempre un giornalista critico della politica entra nel merito del dibattito pubblico se non per evidenziare le fake news legate alla demagogia spicciola che possono uscire fuori dalle dichiarazioni degli addetti ai lavori.

È quanto successo pochi minuti fa nel comune del cardellino con le dichiarazioni del Consigliere Andrea Russo che affrontando un tema demagogico come quello dello sperpero di denaro pubblico legato all’assunzione degli organi formanti lo staff del Sindaco, dichiara, attraverso un video postato sui social, alcune falsità al solo scopo di alimentare rabbia e impopolarità nella figura del primo cittadino. Ma andiamo ad analizzare i fatti.

Andrea Russo nel suo video asserisce che il Sindaco Giuseppe Cirillo abbia portato il numero dei formanti lo staff da 3 a 5 soggetti, lasciando intendere una volontà da parte del primo cittadino su un ulteriore esborso di denaro pubblico. Nulla di più falso. Gli staffisti nel comune gialloblu sono sempre stati tre. All’inizio furono assunti Andrea Fisher – staffista storico – Vincenzo Russo, Nicola Di Micco e Biagio Barra, poi si decise di nominare il Di Micco dirigente dell’ente sfruttando l’Art. 110 del Tuel, liberando così una casella dal capitolo di bilancio posto in essere sullo staff del Sindaco. Da allore quella casella è rimasta vuota per parecchi mesi, facendo risparmiare, in realtà, soldi ai contribuenti.

Oggi il primo cittadino, vuoi perché oberato di lavoro, vuoi perché abituato ad avere la segreteria con impegni suddivisi su tre elementi, ha pensato bene di assumere due figure part-time. Praticamente la casella lasciata vuota da Di Micco sarà riempita da altri due staffisti allo stesso costo di sempre da parte dell’ente.

Il dato politico che esce fuori è quasi pari a zero. A queste latitudini si cerca di fare opposizione sul nulla. Si comprende e va bene il gioco delle parti, ma non si può parlare a distanza di tre anni dopo aver passato gli stessi anni tra i banchi di maggioranza accompagnati dal mutismo selettivo cronico e svegliarsi su questioni, inesistenti tra l’altro, solo ora e per giunta raccontando frottole. Ci aspettiamo altro da un professionista come Andrea Russo che in quanto tale dovrebbe anche capire che anche il confronto con i comuni limitrofi non regge. Gli altri enti non hanno a capo un Sindaco che deve destreggiarsi tra impegni locali e metropolitani, quindi che ben vengano occhi vigili sul territorio atti ad arginare facili distrazioni o dimenticanze. Non mi si venga neanche ad incolpare il primo cittadino per la doppia carica, dato che la sua visione sovracomunale è sotto gli occhi della città e la ricezione di decine di milioni di euro non è da tutti.

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