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Ritrovato il piccolo Nicola, il bimbo di 2 anni scomparso nella notte tra lunedì e martedì

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È stato ritrovato il piccolo Nicola, scomparso nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 nel Mugello.

Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi che risultava scomparso, è vivo.

I genitori del piccolo non lo avevano trovato nel suo lettino, nella loro casa a Palazzuolo sul Senio. A dar notizia del ritrovamento del bambino è la prefettura di Firenze.

Il piccolo Nicola sarebbe stato ritrovato dai Carabinieri impegnati nelle ricerche da ieri mattina.

Dopo una notte di perlustrazioni nel territorio di Palazzuolo sul Senio (Firenze) la bella notizia. Le ricerche sono proseguite tutta la notte con cani molecolari, cani da soccorso e volontari.

Il territorio è impervio e la vegetazione è molto fitta. Il bimbo è stato trovato dalle squadre di soccorso dei carabinieri. Da quanto spiegato dalla prefettura, il bimbo scomparso ieri sarebbe stato trovato a circa tre chilometri dalla sua abitazione.

Il piccolo sembrerebbe in buone condizioni. Sempre dalle prime informazioni sarebbe stato un giornalista a ritrovarlo: mentre saliva verso la casa avrebbe udito alcuni lamenti e rumori.

I droni hanno sorvolato le aree scoperte, fuori dai boschi, per rilevare eventuali segni del passaggio del bambino.

Lunedì sera i genitori hanno messo a letto Nicola, quasi due anni, e suo fratello di quattro. I piccoli si sono addormentati tranquilli, dopo il bacio della buona notte e un’ultima occhiata prima di spegnere le luci.

Ma al mattino Nicola era scomparso. Alle dieci mamma e papà, disperati, hanno lanciato l’allarme: «Nicola è sparito». La risposta potrebbe arrivare da un suo disturbo del sonno. «Il bimbo soffriva di sonnambulismo», è ciò che trapela dai primi elementi raccolti. Altri episodi si sarebbero già verificati e potrebbero spiegare perché il bambino non era più nel suo letto.

La famiglia vive in una casa isolata a Campanara, il comune è Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze. La zona è isolata e si raggiunge solo con una mulattiera. Per arrampicarsi alla casa dei Tanturli bisogna salire dal paese a un caseificio, poi con una jeep si percorrono quattro chilometri e si arriva a un gruppo di case circondato da campi, saliscendi, rocce, rogge e alberi sradicati.

È una zona selvaggia popolata da lupi e cinghiali e la famiglia ha scelto una vita spartana: niente luce, solo acqua corrente. Difficile, qui, trovare un bimbo di 21 mesi e infatti un intero giorno di ricerche non è bastato.

I genitori di Nicola, Leonardo e Pina, hanno denunciato la scomparsa del figlio alle ore 9 di martedì 22 giugno e subito sono scattate le ricerche.

La coppia, che ha un altro figlio di 4 anni, vive in una casa colonica raggiungibile solo una tortuosa strada sterrata, a 800 metri di altezza. Leonardo e la moglie allevano api e capre.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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