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Cronaca

[VIDEO]. Ischia 2 misure cautelari per spaccio di stupefacenti

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di due soggetti gravemente indiziati di traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e “critical” (una particolare mistura di hashish e marijuana).
Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di beni acquistati con i proventi dell’attività di spaccio. In particolare un gommone, un’auto, una moto, nonché orologi e gioielli di pregio, del valore di circa 120mila euro.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli VII Sezione, che ha diretto e coordinato le indagini.

Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ischia, hanno permesso di ricostruire un’articolata attività di traffico di stupefacenti, gestita da uno degli indagati, con sede operativa nell’isola di Ischia, dove egli immetteva sul mercato diversi tipi di sostanza stupefacente.
Sono stati inoltre ricostruiti i contatti e i movimenti dell’indagato che aveva uno dei suoi principali fornitori a Napoli.
La droga era poi trasportata a Ischia, nascosta all’interno dell’auto dell’acquirente opportunamente modificata, creando un vano nascosto sotto il cruscotto.
Lo stupefacente veniva dato in custodia ad alcuni complici, arrestati in flagranza di reato nel corso delle indagini e poi rivenduto a diversi clienti.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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