In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona d’alloro sulla tomba del Milite ignoto, all’Altare della Patria.
Poi, il Capo dello Stato ha salutato le autorità e le alte cariche dello Stato presenti alla cerimonia: la premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana, e il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso.
Ecco le sue dichiarazioni a margine dell’evento:
“La ricorrenza del 17 marzo sollecita l’impegno di ogni cittadino per rendere sempre più effettiva la realizzazione degli ideali di libertà e giustizia della Repubblica, affrontando le sfide per rendere concreta la pace in un contesto internazionale ove sono prevalse spinte aggressive, in Ucraina come in Medio Oriente”.
Dello stesso avviso la premier Giorgia Meloni, che ha così aggiunto:
“Oggi celebriamo l’identità della nazione, i valori che ci uniscono e il percorso che ha forgiato l’Italia. Quest’anno, questa ricorrenza assume un significato ancora più solenne, poiché il Consiglio dei ministri ha colmato una lacuna normativa di sette anni e ha approvato lo schema di decreto del presidente della Repubblica, che stabilisce le modalità di esecuzione dell’Inno nazionale – ‘Il Canto degli Italiani’ scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro – nelle cerimonie istituzionali e pubbliche. Un doveroso atto di rispetto verso uno dei simboli più rappresentativi della Nazione e della storia d’Italia. Viva l’Italia, la nostra storia, la nostra bandiera!”.