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Napoli, il cinema Metropolitan riapre i battenti: i particolari

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Il cinema Metropolitan è pronto a riaprire i battenti e a gestire la storica multisala di via Chiaia sarà Circuito Cinema.

L’opera di riammodernamento sarà completata in estate, ma il cinema riparte con una programmazione all’insegna della varietà e con un calendario fitto di eventi. Primo appuntamento il 20 marzo con un evento speciale ad inviti del film ‘Il treno dei bambini’ di Cristina Comencini, che vedrà tra gli invitati anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Poi, il 22 marzo, i registi e sceneggiatori Manetti Bros presenteranno ‘Us Palmese’, apprezzata commedia con Blaise Alfonso e Rocco Papaleo. Si tratta di una vera e propria favola calcistica intrisa di emozione e allegria, dove il calcio non è solo uno sfondo, ma il vero cuore pulsante della storia.

Tuttavia l’attesa maggiore è per l’anteprima nazionale di ‘Pino’, documentario di Francesco Lettieri su Pino Daniele. Un vero e proprio evento che vedrà coinvolto, oltre al regista Francesco Lettieri, Alex Daniele e numerosi personaggi presenti nel film e legati al compianto artista.

Sabato 29 marzo sarà la volta di ‘Queer’, attesissimo film di Luca Guadagnino, il quale sarà in collegamento insieme al suo meraviglioso interprete Daniel Craig. Pertanto, a chiudere il ciclo di eventi sarà l’attore e regista Valerio Mastandrea, che giovedì 3 aprile sarà presente in sala per accompagnare la sua opera seconda: ‘Nonostante’.

Ecco quanto dichiarato da Andrea Occhipinti, fondatore e guida di Lucky Red:

“Vogliamo che il Metropolitan diventi il più bel cinema di Napoli, un luogo vivo, un riferimento per la città e per chi ama il cinema, pieno di attività e di eventi. Il nostro legame con i cineasti di questa città è sempre stato forte: Pappi Corsicato, Mario Martone e Paolo Sorrentino sono registi che la Lucky Red, principale azionista di Circuito Cinema, ha prodotto e distribuito. Siamo felici di tornare a casa”.

Dello stesso avviso Gabriele D’Andrea, Amministratore Delegato di Circuito Cinema:

“Siamo onorati di riaprire le porte di un cinema unico nel panorama italiano alla meravigliosa città di Napoli. Siamo soltanto a metà dell’opera di ristrutturazione, ma in poche settimane abbiamo lavorato senza sosta per riqualificare il cinema e renderlo nuovamente accogliente. Siamo inoltre felici che gran parte dei dipendenti siano rimasti in continuità con la gestione precedente: loro per primi non vedono l’ora che il cinema torni a brillare al pieno delle sue potenzialità. Come Circuito Cinema siamo attivi e radicati nelle principali città italiane, ma crediamo che Napoli e il Metropolitan possano sposarsi al meglio con l’estrema vitalità e creatività che è nel nostro Dna e che il pubblico di Napoli, siamo certi, saprà esaltare”.

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Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Terremoto a Bagnoli, parla Borrelli: “Firmato lo stato di mobilitazione nazionale, ora serve una ricollocazione provvisoria”

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Un residente di via Nisio a Bagnoli ha mostrato al deputato Francesco Emilio Borrelli i danni causati alla propria abitazione dall’ultima scossa di magnitudo 4.4. Le immagini evidenziano le lunghe spaccature createsi sulle mura dell’appartamento e anche dalla facciata esterna sono crollati dei calcinacci.

Pronta la replica di Borrelli, che ha così commentato:

“Il Ministro della Protezione Civile ha firmato la stato di mobilitazione nazionale. Ora vogliamo vedere Musumeci in prima linea e interventi rapidi e mirati, a partire dalle verifiche e della messa in sicurezza degli edifici. Servono siti di accoglienza e bisognerebbe pensare già da ora ad una ricollocazione volontaria, almeno in via temporanea, di chi abita in prossimità della zona dove ora si sono concentrate le attività bradisismiche. Seppure le scosse non sono, come magnitudo, di elevatissima entità bisogna considerare la superficialità dell’epicentro e l’accelerazione che subisce il suolo. L’accelerazione generata dall’ultima scossa è stata, per intenderci, superiore a quella che vi fu durante il sisma che distrusse Amatrice”.

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Terremoto ai Campi Flegrei, Ingv assicura: “Nessun segnale di eruzione imminente”

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Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina Francesca Bianco, direttrice vulcani Ingv, e il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Ingv Mauro De Vito, hanno così parlato della violenta scossa di terremoto che ha svegliato Napoli e l’area Metropolitana.

Ecco le dichiarazioni di De Vito:

“Il terremoto di magnitudo 4.4 ai Campi Flegrei di questa notte è stato chiamato dagli ingegneri uno ‘stress test’ per la capacità degli edifici di reagire a questo tipo di eventi. Ha visto un’accelerazione al suolo tra le più forti registrate molto intensa e localizzata in prossimità dell’epicentro. Il massimo sul bordo della Solfatara e alla stazione sul fondo marino. Già da tempo il processo sta continuando ed è molto sostenuto. Convivere vuol dire mettere in atto tutte le azioni per la mitigazione del rischio, cioè per i cittadini significa essere sicuri e consentire la verifica anche di possibili danni che ci possono essere nelle nostre case. Dobbiamo fare esercitazioni, seguire i canali ufficiali e questo ci consentirà di convivere con il fenomeno che tende a non fermarsi”.

Poi, prosegue la direttrice Bianco:

“Per il momento siamo ad un altro step d’intensificazione del processo bradisismico, come avvenuto ad agosto 2023 e a maggio del 2024, ma per ora nessun tipo di processo che ci dà un segnale di eruzione imminente: per accadere deve risalire del magma in superficie e ciò non sta accadendo. I dati non ci dicono che c’è una risalita di magma verso la superficie”.

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