Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina Francesca Bianco, direttrice vulcani Ingv, e il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Ingv Mauro De Vito, hanno così parlato della violenta scossa di terremoto che ha svegliato Napoli e l’area Metropolitana.
Ecco le dichiarazioni di De Vito:
“Il terremoto di magnitudo 4.4 ai Campi Flegrei di questa notte è stato chiamato dagli ingegneri uno ‘stress test’ per la capacità degli edifici di reagire a questo tipo di eventi. Ha visto un’accelerazione al suolo tra le più forti registrate molto intensa e localizzata in prossimità dell’epicentro. Il massimo sul bordo della Solfatara e alla stazione sul fondo marino. Già da tempo il processo sta continuando ed è molto sostenuto. Convivere vuol dire mettere in atto tutte le azioni per la mitigazione del rischio, cioè per i cittadini significa essere sicuri e consentire la verifica anche di possibili danni che ci possono essere nelle nostre case. Dobbiamo fare esercitazioni, seguire i canali ufficiali e questo ci consentirà di convivere con il fenomeno che tende a non fermarsi”.
Poi, prosegue la direttrice Bianco:
“Per il momento siamo ad un altro step d’intensificazione del processo bradisismico, come avvenuto ad agosto 2023 e a maggio del 2024, ma per ora nessun tipo di processo che ci dà un segnale di eruzione imminente: per accadere deve risalire del magma in superficie e ciò non sta accadendo. I dati non ci dicono che c’è una risalita di magma verso la superficie”.