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Cronaca

Napoli, auto si schianta contro il muro del mercato al Centro Direzionale: i particolari

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Erano circa le 6 del mattino quando un’auto si è schiantata contro il muro perimetrale del mercato ortofrutticolo, di fronte all’albergo Holiday Inn al Centro Direzionale.

Stando alle prime informazioni sarebbe stata l’alta velocità la causa dell’incidente, che ha provocato ingenti danni alla vettura e all’edificio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale, ai quali il proprietario del veicolo ha riferito che l’auto gli era stata rapinata precedentemente.

Al momento sono in corso verifiche sulla veridicità della versione dell’uomo, mentre la Municipale indaga con la collaborazione della Scientifica della Polizia di Stato e dei carabinieri.

Cronaca

Stalking, chiesto oltre un anno di carcere per l’ex gieffina Lulù Selassie

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La Procura di Roma ha chiesto una condanna ad un anno e 4 mesi di reclusione per Lucrezia Hailé Selassie, 26enne ex Grande Fratello, accusata di stalking ai danni di Manuel Bortuzzo, anch’egli ex concorrente del noto programma di Canale 5.

In particolare fu lo stesso atleta paralimpico a denunciare la donna, accusata di averlo perseguitato per mesi, con l’aggravante delle minacce di morte. I due infatti, avevano una relazione iniziata proprio nel GF, mentre gli atti persecutori sarebbero stati perpetrati per mesi dopo la rottura.

Inoltre Bortuzzo sarebbe stato più volte pedinato, poiché la 26enne non accettava la fine della loro storia, arrivando anche ad aggredirlo fisicamente. Pertanto fu sottoposta al divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.

Secondo i magistrati, la donna “avrebbe procurato al suo ex fidanzato, con i suddetti atteggiamenti, uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarlo e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione”.

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Cronaca

Il mondo della tv piange la scomparsa di Pietro Genuardi: aveva 62 anni

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Il mondo della tv piange la scomparsa dell’attore Pietro Genuardi, morto all’età di 62 anni per una grave malattia del sangue.

L’uomo era ricoverato presso il Policlinico Umberto I di Roma e si è spento stamane circondato dall’affetto dei suoi cari, con l’annuncio dato dalla moglie Linda, il figlio Jacopo, la mamma Gabriella e il padre Pippo.

Nel corso della sua carriera ha recitato nelle soap ‘Vivere’ e ‘Centovetrine’, mentre il suo ultimo lavoro è la fiction Rai ‘Il Paradiso delle Signore’, che ha abbandonato circa un anno fa per intraprendere le cure.

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Cronaca

Napoli, pestati a sangue perché omosessuali: la denuncia

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Divampa la polemica a Napoli, dopo la denuncia presentata dall’associazione Antinoo Arcigay Napoli, in merito al pestaggio subito da due giovani di Fuorigrotta da parte del vicino di casa.

Secondo le prime informazioni i due si erano recati al Pronto Soccorso dopo essere stati minacciati e brutalmente aggrediti perché omosessuali, venendo colpiti più volte al volto e al corpo, riportando lesioni che li hanno costretti al ricovero in ospedale.

Pertanto, dopo la denuncia presentata dalla coppia, il presidente Antonello Sannino ha parlato a nome della suddetta associazione:

“È l’ennesimo vile atto di violenza omofobica, un’aggressione che è l’escalation di anni di minacce e vessazioni da parte del vicino, che non tollera l’omosessualità dei due ragazzi. Le prove delle minacce sono documentate da diversi audio in cui l’aggressore proferisce frasi come ‘li devo fare a pezzi questi gay’”.

Poi, prosegue: “I ragazzi hanno subito denunciato l’accaduto e si sono rivolti alla nostra associazione per chiedere aiuto. Dopo il pestaggio, il vicino ha continuato a inveire contro di loro, impedendogli di rientrare in casa. Immediato intervento delle forze dell’ordine e della Questura di Napoli, allertata dalla nostra associazione. È necessario che le istituzioni intervengano con urgenza per contrastare l’odio e la violenza omofobica. Bisogna fermare le politiche d’odio e manifestare solidarietà e supporto alle vittime”.

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