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Cronaca

Shock in casa, ragazza disabile percossa e vessata dai propri familiari: 3 arresti

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Maltrattamenti aggravati in concorso nei confronti della figlia e della sorella disabile. Sono queste le accuse mosse a carico di un 60enne, di una 64enne e di un 31enne, rispettivamente padre, madre e fratello della vittima.

Pertanto i carabinieri di Partinico hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere nei loro confronti, dopo che le indagini hanno consentito di ricostruire il drammatico scenario. Infatti la giovane sarebbe stata costretta a occuparsi delle incombenze di casa, subendo reiterate e gravissime mortificazioni, culminate in minacce di morte.

Ecco quanto scrive il Gip del Tribunale di Palermo:

“I maltrattamenti, come emerge drammaticamente dalle intercettazioni, si sono manifestati con condotte sia attive che omissive di vessazione di tipo psicologico e morale (umiliazioni, intimidazioni, minacce anche di morte o di gravi aggressioni all’incolumità personale, insulti, imprecazioni), sia di violenza fisica (strattonamenti, percosse anche con il bastone, schiaffi). Tali condotte si sono verificate con impressionante quotidianità come emerge dalla sequenza delle captazioni, che dall’avvio di tale attività alla sua cessazione, hanno cristallizzato il gravissimo clima di sopraffazione ai danni della vittima, annichilita dalla complessiva violenza familiare ai suoi danni, vittima resa incapace di reagire anche verbalmente alle offese, alle minacce e alle intimidazioni”.

Poi, aggiunge: “L’ormai incancrenito clima familiare che trova il suo riflesso nell’assoggettamento totale della vittima alle condotte violente dei familiari, è peraltro indicativo della risalenza nel tempo delle violenze, a dispetto del suo recente accertamento, a conferma del carattere abituale della condotta. L’elevata spinta criminogena manifestata dagli indagati, sostenuta dal sentimento immutato di profondo e compulsivo disprezzo verso la vittima, legittima senza dubbio un giudizio decisamente negativo sulla pericolosità sociale degli indagati nonché sulla loro capacità di autocontrollo”. 

Cronaca

Minorenne minaccia con la pistola un conoscente che non voleva lavorare gratis: arrestato

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Un 17enne della provincia di Lettere è stato tratto in arresto dai carabinieri della Stazione di Lettere, poiché gravemente indiziato dei reati di estorsione, lesioni e atti persecutori.

I fatti risalgono al periodo compreso tra gennaio e settembre 2024, quando perpetrò i seguenti reati ai danni di un suo conoscente. Le indagini hanno consentito di raccogliere elementi indiziari circa la presunta responsabilità del minore in ordine ai reati contestati.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il giovane avrebbe costretto con minacce e violenze fisiche la vittima ad effettuare delle prestazioni di lavoro a titolo gratuito fino a quando la vittima si rifiutò, con il minore che a quel punto si sarebbe recato presso l’abitazione e lo avrebbe prima minacciato verbalmente, per poi lanciargli una bottiglia in vetro e aggredirlo fisicamente con calci e pugni.

Inoltre, ad aggravare la sua posizione, ci sarebbero le continue telefonate e i messaggi minatori anche in orario notturno, nei quali egli sottolineava la sua vicinanza a contesti criminali di Castellammare di Stabia, oltre alla pistola puntata al volto della vittima, costretta a vivere in un perdurante stato di paura.

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Cronaca

Ercolano, sequestrarono la figlia per il suo orientamento sessuale: genitori scarcerati

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Il Gip del Tribunale di Napoli ha deciso di scarcerare due coniugi di 47 e 43 anni, già arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia a carico della figlia 19enne.

In particolare la giovane fu rinchiusa in casa dai genitori ad Ercolano, perché questi non accettavano il suo orientamento sessuale. Pertanto gli è stato convalidato l’arresto ma il giudice non ha ravvisato alcuna esigenza cautelare, per cui i due sono stati rimessi in libertà.

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Cronaca

Forio, scoppia la rissa per l’apprezzamento ad una donna: le ultime

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Una vera e propria rissa è scoppiata all’interno di un bar a Forio, in piazza Municipio, che ha reso necessario l’intervento dei carabinieri.

Secondo le prime informazioni un 45enne avrebbe importunato una donna, scatenando la sua reazione e quella del suo compagno, con i tre che si sono presi a pugni e schiaffi, riportando lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.

Pertanto sono stati tutti denunciati per rissa e lesioni personali, ed ora rischiano il Daspo urbano.

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