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Cronaca

Delitto di Garlasco, Alberto Stasi sulla riapertura delle indagini: “Ho fiducia nella verità e nella giustizia per Chiara”

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A seguito della riapertura delle indagini a Pavia su Andrea Sempio, Alberto Stasi ha dichiarato di avere “fiducia che sia fatta piena luce, fiducia nella verità e nella giustizia soprattutto per Chiara”.

A spiegarlo uno dei suoi legali, l’avvocata Giada Bocellari, che stamane ha riportato le parole del suo assistito, condannato a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi nel 2007:

“Alberto è molto razionale, ormai ha praticamente scontato la sua pena ed è fiducioso, però, che sia fatta giustizia, perché lui si è sempre dichiarato estraneo. Al momento noi non faremo un’istanza di revisione del processo sull’onda mediatica, non abbiamo fretta di fare cose eclatanti, non si tratta ormai di tirare fuori qualcuno di galera, perché Alberto la pena l’ha già praticamente scontata. La faremo prima o poi, quando avremo gli esiti della consulenza dei Pm di Pavia sulle tracce genetiche, che sarebbero riconducibili ad Andrea Sempio, ma ora attendiamo le nuove indagini”.

Contestualmente, è intervenuto telefonicamente anche lo storico avvocato della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni:

“E’ il settimo tentativo di far cadere un giudicato ed è davvero raro, straordinario. Dopo la sentenza passata in giudicato della vicenda se ne sono occupati in totale una quarantina di magistrati, tutti sostenendo la piena responsabilità di Stasi. Attendiamo gli esiti di questa ulteriore inchiesta, che già questa mattina ha depositato in procura a Pavia la richiesta di poter depositare la nomina per la parte offesa”. 

Intanto Giuseppe Poggi, padre di Chiara, ha così parlato della vicenda:

“Dopo diciotto anni sia io che mia moglie che nostro figlio pensavamo che fosse finita. Siamo rimasti di sasso, nessuno ci aveva detto niente. Non è il momento di azzardare dei ragionamenti. Non vogliamo farlo, siamo sempre stati prudenti e misurati, fin dal primo giorno. Abbiamo atteso per anni che la verità giudiziaria sulla morte di nostra figlia venisse a galla e fosse scritta. In modo definitivo. In questa fase ogni nostra dichiarazione sulle novità emerse potrebbe essere strumentalizzata. Ritrovarsi di nuovo immersi in questa storia non ci fa bene. È come una ferita mai completamente cicatrizzata che all’improvviso si riapre. Brucia. Non farà bene nemmeno a Marco”.

Cronaca

Minorenne minaccia con la pistola un conoscente che non voleva lavorare gratis: arrestato

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Un 17enne della provincia di Lettere è stato tratto in arresto dai carabinieri della Stazione di Lettere, poiché gravemente indiziato dei reati di estorsione, lesioni e atti persecutori.

I fatti risalgono al periodo compreso tra gennaio e settembre 2024, quando perpetrò i seguenti reati ai danni di un suo conoscente. Le indagini hanno consentito di raccogliere elementi indiziari circa la presunta responsabilità del minore in ordine ai reati contestati.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il giovane avrebbe costretto con minacce e violenze fisiche la vittima ad effettuare delle prestazioni di lavoro a titolo gratuito fino a quando la vittima si rifiutò, con il minore che a quel punto si sarebbe recato presso l’abitazione e lo avrebbe prima minacciato verbalmente, per poi lanciargli una bottiglia in vetro e aggredirlo fisicamente con calci e pugni.

Inoltre, ad aggravare la sua posizione, ci sarebbero le continue telefonate e i messaggi minatori anche in orario notturno, nei quali egli sottolineava la sua vicinanza a contesti criminali di Castellammare di Stabia, oltre alla pistola puntata al volto della vittima, costretta a vivere in un perdurante stato di paura.

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Cronaca

Ercolano, sequestrarono la figlia per il suo orientamento sessuale: genitori scarcerati

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Il Gip del Tribunale di Napoli ha deciso di scarcerare due coniugi di 47 e 43 anni, già arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia a carico della figlia 19enne.

In particolare la giovane fu rinchiusa in casa dai genitori ad Ercolano, perché questi non accettavano il suo orientamento sessuale. Pertanto gli è stato convalidato l’arresto ma il giudice non ha ravvisato alcuna esigenza cautelare, per cui i due sono stati rimessi in libertà.

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Cronaca

Forio, scoppia la rissa per l’apprezzamento ad una donna: le ultime

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Una vera e propria rissa è scoppiata all’interno di un bar a Forio, in piazza Municipio, che ha reso necessario l’intervento dei carabinieri.

Secondo le prime informazioni un 45enne avrebbe importunato una donna, scatenando la sua reazione e quella del suo compagno, con i tre che si sono presi a pugni e schiaffi, riportando lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.

Pertanto sono stati tutti denunciati per rissa e lesioni personali, ed ora rischiano il Daspo urbano.

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