Era la mattina di domenica scorsa quando le forze dell’ordine hanno ricevuto una chiamata contenente un messaggio forte: “Venite, ho ucciso mia mamma”.
Questo grido d’aiuto è di Giuseppina Martin, la 67enne originaria di San Giovanni Valdarno che poco prima aveva ucciso la madre 93enne Mirella Del Puglia, strangolandola con un foulard. Quando i carabinieri sono giunti sul posto hanno trovato il cadavere dell’anziana, con il marito della figlia che era in casa ma non si era ancora accorto di nulla.
Infatti l’uomo era stato chiuso in bagno dalla moglie, la quale voleva agire indisturbata. Al momento l’ipotesi più accreditata è che la donna fosse esasperata dal dover accudire la madre, con la goccia che ha fatto traboccare il vaso da ricercare nell’ennesima richiesta dell’anziana di alzarsi dal letto durante la notte.
La stessa Giuseppina Martin ha raccontato agli inquirenti di quanto fosse diventato difficile accudire la madre, che aveva ormai perso la piena autonomia fisica e mentale, costringendola a notti pesanti per assisterla. Pertanto la donna è stata arrestata e secondo il Gip dovrà restare in carcere, nonostante i suoi legali avessero chiesto gli arresti domiciliari.
Ecco quanto dichiarato dall’avvocato difensore, Stefano Lusini:
“Questo non è un delitto da punire viste le circostanze, la mia assistita si è resa conto di aver sbagliato a pensare di potercela fare da sola ad accudire la madre. Al momento la casa è sotto sequestro, ma stiamo lavorando per i domiciliari”.