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Cronaca

Lussemburgo, la famiglia reale piange la scomparsa del principe Federico

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Lutto per la famiglia reale lussemburghese per la scomparsa del principe Federico di Lussemburgo, figlio minore di Roberto di Lussemburgo e Giulia di Nassau, morto a soli 22 anni per una grave malattia.

Il giovane combatteva da anni contro una rara patologia genetica, una malattia mitocondriale legata alla Polg, un disturbo che priva le cellule del corpo di energia, causando un progressivo deterioramento degli organi interni.

Il giovane è morto lo scorso 28 febbraio, ma la famiglia reale ha diffuso la notizia solo negli ultimi giorni. In particolare, il padre Roberto ha pubblicato sui social una lunga lettera in cui racconta gli ultimi istanti del figlio:

“Venerdì scorso, 28 febbraio, in occasione della ‘Giornata delle malattie rare’, il nostro amato figlio ci ha chiamato nella sua stanza per parlargli un’ultima volta. Frederik ha trovato la forza e il coraggio di dire addio a ciascuno di noi a turno: suo fratello Alexander; sua sorella Charlotte; me; i suoi tre cugini, Charly, Louis e Donall; suo cognato Mansour; e infine, sua zia Charlotte e suo zio Mark. Aveva già detto tutto quello che aveva nel cuore alla sua straordinaria madre”.

Poi, un’ultima domanda rivolta al padre: “Papà, sei orgoglioso di me?”.

“Da diversi giorni non riusciva quasi più a parlare, quindi la chiarezza di queste parole è stata tanto sorprendente quanto profonda era la portata del momento. La risposta era molto semplice, e lui l’aveva sentita così tante volte… Ma in quel momento, aveva bisogno di rassicurazioni sul fatto di aver dato tutto quello che poteva nella sua breve e meravigliosa esistenza e che ora poteva finalmente andare avanti. Anche nei suoi ultimi momenti, il suo umorismo e la sua sconfinata compassione lo hanno costretto a lasciarci con un’ultima risata, per tirarci su il morale tutti”, conclude così il post.

Cronaca

Minorenne minaccia con la pistola un conoscente che non voleva lavorare gratis: arrestato

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Un 17enne della provincia di Lettere è stato tratto in arresto dai carabinieri della Stazione di Lettere, poiché gravemente indiziato dei reati di estorsione, lesioni e atti persecutori.

I fatti risalgono al periodo compreso tra gennaio e settembre 2024, quando perpetrò i seguenti reati ai danni di un suo conoscente. Le indagini hanno consentito di raccogliere elementi indiziari circa la presunta responsabilità del minore in ordine ai reati contestati.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il giovane avrebbe costretto con minacce e violenze fisiche la vittima ad effettuare delle prestazioni di lavoro a titolo gratuito fino a quando la vittima si rifiutò, con il minore che a quel punto si sarebbe recato presso l’abitazione e lo avrebbe prima minacciato verbalmente, per poi lanciargli una bottiglia in vetro e aggredirlo fisicamente con calci e pugni.

Inoltre, ad aggravare la sua posizione, ci sarebbero le continue telefonate e i messaggi minatori anche in orario notturno, nei quali egli sottolineava la sua vicinanza a contesti criminali di Castellammare di Stabia, oltre alla pistola puntata al volto della vittima, costretta a vivere in un perdurante stato di paura.

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Cronaca

Ercolano, sequestrarono la figlia per il suo orientamento sessuale: genitori scarcerati

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Il Gip del Tribunale di Napoli ha deciso di scarcerare due coniugi di 47 e 43 anni, già arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia a carico della figlia 19enne.

In particolare la giovane fu rinchiusa in casa dai genitori ad Ercolano, perché questi non accettavano il suo orientamento sessuale. Pertanto gli è stato convalidato l’arresto ma il giudice non ha ravvisato alcuna esigenza cautelare, per cui i due sono stati rimessi in libertà.

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Cronaca

Forio, scoppia la rissa per l’apprezzamento ad una donna: le ultime

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Una vera e propria rissa è scoppiata all’interno di un bar a Forio, in piazza Municipio, che ha reso necessario l’intervento dei carabinieri.

Secondo le prime informazioni un 45enne avrebbe importunato una donna, scatenando la sua reazione e quella del suo compagno, con i tre che si sono presi a pugni e schiaffi, riportando lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.

Pertanto sono stati tutti denunciati per rissa e lesioni personali, ed ora rischiano il Daspo urbano.

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