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Cronaca

Tragedia nel Napoletano: neonata di due mesi muore nella sua culla mentre dormiva

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Una neonata di due mesi è morta in culla per il rigurgito del latte.

Inutile la corsa al Pronto Soccorso. Una storia terribile si è consumata domenica al centro di Ercolano dove Maria (nome di fantasia), ultima di quattro fratelli, è stata trovata esanime nella sua culla mentre dormiva. Erano le sei del mattino e i genitori, disperati, hanno preso l’auto e corso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maresca per salvare la bambina.
 

Un viaggio di pochi minuti, da Ercolano a Torre del Greco, con la speranza che quell’incubo potesse finire. Una volta presa in cura dai medici, nonostante diversi tentativi di rianimazione, la piccola non ha battuto ciglio. Così dopo circa un’ora i sanitari ne hanno dovuto constatare il decesso. Urla e disperazione dei genitori, la diagnosi dei medici ha confermato un’ostruzione delle vie respiratorie, probabilmente da rigurgito da latte durante il sonno.

Ora sul caso indaga la Polizia del Commissariato di Torre del Greco.

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Cronaca

James Harrison è morto: addio all’uomo che salvò la vita a oltre 2 milioni di bambini

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di James Harrison, 88enne australiano scomparso lo scorso 17 febbraio in una casa di riposo nel Nuovo Galles del Sud.

L’uomo aveva un talento unico, che gli è valso il soprannome di ‘uomo dal braccio d’oro’, poiché gli ha consentito di salvare la vita di oltre 2 milioni di bambini in tutto il mondo. Egli stesso aveva dichiarato: “Credo che donare il sangue sia il mio unico talento”.

Infatti il suo sangue aveva qualcosa di speciale, poiché conteneva un raro anticorpo, l’anti-D, utilizzato per produrre un farmaco in grado di prevenire la malattia emolitica del feto e del neonato (HDFN), una patologia che si verifica quando il sistema immunitario della madre attacca i globuli rossi del feto, causando gravi anemie, insufficienza cardiaca e, nei casi più gravi, la morte.

La sua storia inizia quando aveva 14 anni, dopo un delicato intervento chirurgico al torace che richiese numerose trasfusioni:

“Dopo l’operazione, suo padre Reg ha detto al nonno che sei veramente vivo solo perché le persone hanno donato il sangue”.

Da quel momento, Harrison decise che una volta raggiunta la maggiore età, sarebbe diventato un donatore regolare: “Non sapevo quante vite erano servite per salvare la mia”.

Così, a 18 anni compiuti, iniziò a donare il sangue e continuò a farlo regolarmente ogni due settimane per 63 anni fino al 2018, quando fu costretto a fermarsi per raggiunti limiti di età. In totale ha effettuato ben 1.173 donazioni, un record che gli è valso l’ingresso nel Guinness dei Primati nel 2005.

Inoltre, circa 10 anni dopo l’inizio delle donazioni, i medici scoprirono la particolarità del suo sangue, invitandolo a sottoporsi a prelievi di plasma:

“James è stato un pioniere del nostro programma anti-D. Più di 3 milioni di dosi di anti-D contenute nel sangue di James sono state distribuite alle madri australiane dal 1967. La sua gentilezza ha lasciato un’eredità immensa che ha stimolato le persone a donare il sangue in tutto il pianeta”.

Ecco quanto dichiarò la figlia qualche tempo fa:

“Era molto orgoglioso di aver salvato così tante vite. Diceva sempre che donare il sangue non causa alcun dolore e che la vita che salvi potrebbe essere la tua”.

A tal proposito il direttore generale di Lifeblood, Stephen Cornelissen ha così ricordato:

“James credeva che le sue donazioni non fossero più importanti di quelle di qualsiasi altro donatore e che tutti potessero essere speciali come lui”.

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Cronaca

Napoli, scippatori in azione al Corso Umberto: nel mirino studentesse all’uscita da scuola

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Sta prendendo sempre più piede una pericolosa tendenza a Napoli, visto che alcuni scippatori attendono giovani studenti all’uscita da scuola per derubarli.

In particolare essi agiscono indisturbati tra la folla, approfittando della distrazione dei ragazzi, soprattutto in Corso Umberto, come segnalato da alcuni testimoni al deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Iniziano dalla mattina e proseguono fino a notte. Borseggiano turisti, ragazze che escono da scuola, chiunque si trova a passare su questa via. Non ce la facciamo più”.

Pronta la replica del deputato, che ha così commentato:

“Un altro motivo per incrementare, come chiediamo da tempo, il numero di agenti in strada. Servono agenti in borghese, più telecamere e un’informazione a cittadini e turisti su come proteggersi. E soprattutto pene più severa”.

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Cronaca

Qualiano, 47enne condannato a soli 4 mesi per una rapina

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Era il periodo compreso tra ottobre e novembre 2019, quando un 47enne giuglianese commise quattro rapine aggravate a Varcaturo ai danni delle prostitute, venendo condannato a cinque anni e otto mesi di reclusione.

Tuttavia, nonostante fosse sottoposto a misura alternativa alla detenzione, nel settembre 2023 egli si allontanò dalla comunità di recupero per mettersi alla guida della sua auto e minacciare con una pistola una donna di Qualiano.

Nell’occasione aveva costretto la vittima a consegnargli la borsa contenente il denaro e il cellulare, con la scena ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Pertanto, fu condannato dal Gip del Tribunale di Napoli a ulteriori quattro anni e due mesi di reclusione per rapina pluriaggravata con recidiva obbligatoria.

Ciò nonostante, il Giudice del Tribunale di Napoli Nord ha riconosciuto il vincolo della continuazione tra le rapine commesse, decurtando la pena di 50 mesi e quindi aumentandola di soli 4 mesi.

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