Il Consiglio regionale della Campania si è riunito stamane presso la sala Don Peppe Diana, per la presentazione della proposta di legge per istituire il 3 marzo come Giornata della Memoria in ricordo della tragedia di Balvano. A firma del consigliere Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva.

Infatti pochi sanno che dove è avvenuto il più grave disastro ferroviario della storia, avvenuto in Italia a Balvano, in provincia di Potenza, nella galleria ‘Delle Armi’, nelle prime ore del 3 marzo 1944. In particolare più di 600 persone morirono in maniera assurda e incredibile all’interno della galleria, avvelenati dal monossido di carbonio prodotto da due locomotive a vapore.

Questa tragedia ha segnato intere generazioni e la proposta di istituire un giorno della memoria è un dovere di rispetto volto a restituire dignità alle vittime coinvolte, tra cui anche molti residenti della Campania.

All’iniziativa hanno partecipato i sindaci dei comuni coinvolti nella tragedia, tra cui Ezio Di Carlo (Sindaco di Balvano), diversi vicesindaci, assessori, consiglieri comunali insieme a testimonianze significative delle famiglie di vittime e superstiti.

Desidero ringraziare il consigliere Tommaso Pellegrino per avere accolto e presentato questa mia proposta, il Sindaco di Balvano, tutti i Sindaci, i vicesindaci, gli assessori e i consiglieri che vi hanno partecipato insieme al coordinatore regionale Armando Cesaro e il coordinatore cittadino di Napoli Città Stanislao Lanzotti per la loro presenza.

Curioso episodio avvenuto presso il Santuario di Pompei, dove un uomo si è improvvisato sacerdote assolvendo tutti i fedeli che andavano a confessarsi.

Tuttavia ieri mattina, i carabinieri del posto fisso del Santuario hanno scoperto che uno sconosciuto stava impartendo il sacramento della penitenza ad un folto gruppo di fedeli in fila, e così sono intervenuti fermando l’opera di assoluzione di un 44enne operatore socio sanitario di Trecase.

Pertanto egli è stato allontanato dal Santuario e denunciato per sostituzione di persona e turbamento di funzioni religiose.

Vi stiamo documentando ormai da settimane delle condizioni di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per curare una polmonite.

Secondo quanto riferiscono fonti vaticane, la situazione del Pontefice “è stabile rispetto a quanto comunicato ieri sera, infatti il Papa si è svegliato, ha fatto colazione e segue la terapia, sta facendo anche altre analisi”.

Inoltre il Papa “è al corrente di quello che avviene, in particolare delle iniziative di preghiera dei fedeli. Francesco è sempre sottoposto all’ossigenoterapia e sta in poltrona, il suo umore resta buono”.