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Cronaca

Esplosione al consolato russo di Marsiglia, Mosca attacca: “Ha i tratti di un attacco terroristico”

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Violenta esplosione avvenuta all’interno del consolato russo a Marsiglia, come confermato dal console generale Stanislav Oranskiy ai media russi. Al momento non ci sarebbero vittime, con i Vigili del Fuoco sul posto per domare le fiamme.

Pertanto la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato alle agenzie russe che l’incidente al consolato russo a Marsiglia presenta “tutti i tratti distintivi di un attacco terroristico”.

In particolare le esplosioni sarebbero state causate da due bottiglie incendiarie lanciate da sconosciuti nel giardino del consolato. I due ordigni sono esplosi con forte rumore nel giardino dell’edificio diplomatico, senza provocare danni né feriti.

Cronaca

Paura in provincia di Napoli, tre furti in meno di 48 ore: la situazione

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Attimi di paura in provincia di Napoli, dove nelle ultime 48 ore si sono consumati tre distinti episodi di furto, che hanno visto quali vittime i cittadini onesti.

Il primo si è consumato a Cardito nella notte del 20 febbraio, quando un gruppo di malviventi ha fatto irruzione in una stazione di servizio chiusa, portando via denaro contante e gratta & vinci. L’intera sequenza del furto è stata ripresa dalle telecamere, anche se non è stato possibile cogliere in flagrante i ladri.

Invece questa mattina, a Pollena Trocchia, due ladri hanno commesso un furto d’auto. Pertanto sono stati sorpresi mentre tentavano di accendere il motore della macchina da rubare e così hanno ingranato la marcia, rischiando di investire i proprietari della vettura.

Infine a Caivano, si è verificato il furto in un appartamento, con un uomo e il suo complice che sono riusciti a forzare la serratura e a irrompere nell’abitazione.

Ecco il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Tre furti in meno di 48 ore nella provincia di Napoli dimostrano come la criminalità continui ad agire con arroganza e spregiudicatezza, mettendo a rischio la sicurezza e la serenità dei cittadini onesti. La stazione di servizio svaligiata a Cardito, l’auto rubata a Pollena Trocchia con i ladri pronti a investire i proprietari pur di fuggire, e il furto in appartamento a Caivano sono episodi che evidenziano un’emergenza sicurezza ormai insostenibile. I cittadini si sentono sotto assedio e chiedono un intervento deciso. Bisogna rafforzare immediatamente i controlli sul territorio e agire con pene certe e severe per chi delinque, senza sconti o impunità. Non possiamo permettere che il nostro territorio diventi terra di nessuno. Si deve dare un segnale forte, garantendo sicurezza e giustizia per le persone perbene che ogni giorno lavorano onestamente e rispettano le regole”.

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Cronaca

Dramma in casa, donna muore in un incendio: i dettagli

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Shock a Frattaminore, in provincia di Napoli, dove questa mattina è divampato un incendio all’interno di un’abitazione di via Louis Pasteur.

In particolare le fiamme hanno invaso un appartamento sito al primo piano dell’edificio, abitato da due coniugi di 58 e 60 anni. Niente da fare per la moglie, Maria Parolisi, morta nel rogo, mentre il marito è riuscito a salvarsi e ora sta bene.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i Vigili del Fuoco, oltre ai sanitari del 118 per i soccorsi. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella della sigaretta spenta male.

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Cronaca

Omicidio Bolzoni, fermati i due presunti assassini: i particolari

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Era lo scorso martedì quando il cadavere del 61enne Roberto Bolzoni veniva rinvenuto nel parcheggio di piazza Omegna a Lodi, a bordo della sua auto.

Pertanto, è notizia di stamane che i suoi presunti assassini sono stati rintracciati e identificati dai carabinieri: si tratta del 48enne Roberto Zuccotti e del nipote che vive con lui, il 29enne Andrea Gianì, entrambi accusati di omicidio e rapina.

Stando alle prime informazioni i due sono disoccupati e compagni di scommesse, così come la vittima, che li accompagnava spesso con la sua auto per andare a giocare tutti insieme alla Snai di Lodi.

Tuttavia, ad incastrare i due sarebbe stata innanzitutto un’impronta digitale del 48enne repertata in una delle tracce di sangue nell’auto del delitto, già note alle forze dell’ordine per spaccio e reati contro il patrimonio.

A quel punto hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza del Punto Snai, che hanno ripreso i due mentre lasciavano la sala scommesse alle 18:30 in compagnia di Gianì, l’ultimo con suo zio a vedere Bolzoni vivo. Una volta giunti a casa dei due, i carabinieri hanno trovato le scarpe di entrambi lavate ma con tracce di sangue umano.

Pare che i due avrebbero prima rapinato e poi ucciso con 35 coltellate Roberto Bolzoni, lasciando poi il suo corpo senza vita all’interno della propria auto. Al momento lo zio si è avvalso della facoltà di non rispondere nominando un difensore d’ufficio, mentre il nipote si è affidato all’avvocato milanese Alessandro Corrente.

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