CAIVANO – C’è un’azione che cozza nella direzione diametralmente opposta a quella della legalità, valore cardine della normalizzazione dell’ente comunale tanto paventato dalla terna commissariale attualmente amministratrice di Caivano ed è quella della negazione, finora, dei compensi del salario accessorio a tutto il personale risalenti perfino al 2022.
Questo disagio è collimato con l’esigenza del personale di organizzare un’assemblea sindacale per discutere sul tema, questo è il comunicato arrivato nella nostra redazione:
“Venerdì 21 febbraio si è svolta, nella biblioteca del Comune di Caivano, una partecipatissima Assemblea sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori comunali, che ha determinato la
chiusura al pubblico di quasi tutti gli uffici. Dispiace per il disagio arrecato alla cittadinanza caivanese, ma non è più possibile sottacere che l’Amministrazione comunale commissariata di Caivano non eroghi al proprio personale diversi compensi del salario accessorio addirittura risalenti al 2022, oltre che per le annualità successive. Si registrano ritardi enormi rispetto alla realizzazione delle progressioni di carriera ed al pagamento delle indennità lavorative, seppur contrattate dalle Organizzazioni Sindacali per dare risposte alle legittime istanze di riconoscimento e valorizzazione di un grande impegno profuso dai lavoratori.È grazie alla dedizione al lavoro degli uffici e del personale comunale che si sta realizzando il progetto della “rinascita civile di Caivano”. Per questo motivo, se non arriveranno rapidamente risposte, le Organizzazioni Sindacali non potranno che proclamare lo stato di agitazione presso la Prefettura di Napoli e le più incisive forme di mobilitazione dei lavoratori”.
A tal proposito le sigle sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e CSA hanno sentito il bisogno di pregare le redazioni affinché venise pubblicato anche il verbale dell’assemblea che di seguito riportiamo:
I dipendenti del Comune di Caivano, riuniti in assemblea per le problematiche all’o.d.g. afferenti il ritardo nei pagamenti delle spettanze accessorie relative alle annualità 2022, 2023 e 2024 quali le quote di performance per titolari di P.O., indennità condizioni di lavoro, specifiche responsabilità art.84 e 97/PM, mancate progressioni di carriera, previdenza integrativa PM, costituzione provvisoria fondo 2025, ed altre varie problematiche che interessano indistintamente tutti i settori dell’Ente, a conclusione delle relazioni sindacali e del dibattito interno, dichiarano la propria ferma insoddisfazione rispetto alla lentezza dell’azione amministrativa finalizzata a portare, di fatto, le quote di salario dovute nelle buste paga dei lavoratori.Detta condotta vanifica il lavoro che le OO.SS. stanno portando avanti sui tavoli preposti alla trattativa, unitamente alla RSU aziendale, nell’interesse dei dipendenti stessi. Lungi dal voler negare il lavoro fatto all’unisono con la parte pubblica per la scrittura di regole chiare che disciplinano il funzionamento dei vari istituti previsti dal CCNL presso il Comune di Caivano volte a garantirne maggiore efficienza ed efficacia ed il miglior utilizzo dei fondi disponibili, si contesta la mancanza di tempi certi nella retribuzione delle competenze salariali che discendono da un servizio comandato ed effettivamente svolto dai lavoratori.
Siccome la questione è stata sollevata in più sedi ed in varie note sindacali, vedere che nel mese di Febbraio c.a. non si proceda ancora a liquidare quote di salario delle annualità
pregresse, conferma un disinteresse latente rispetto alla questione. I già miseri stipendi dei pubblici dipendenti non consentono ulteriori perdite di tempo e tale ritardo nei pagamenti inizia ad apparire come un vero e proprio disinteresse della parte pubblica che disattende le aspettative dei lavoratori a percepire quanto dovuto.I dipendenti del Comune di Caivano ritengono incongruo che da una parte si dichiari la necessità di intervenire per difendere il potere di acquisto dei lavoratori integrandone la retribuzione mediante la contrattazione di secondo livello e dall’altra non si dia seguito tempestivamente a predisporre gli atti e i conteggi per la messa in pagamento di detti emolumenti e per l’istituzione di un sistema virtuoso che permetta di erogare mensilmente dette spettanze.
Pertanto, dopo un’ampia e approfondita discussione con le OO.SS. e preso atto della delicata fase economica ancor più appesantita dagli effetti inflattivi che determinano una forte erosione del potere di acquisto, i lavoratori e le lavoratrici del Comune di Caivano rivendicano con forza il diritto all’immediata retribuzione di quanto previsto dal CCNL e dal CCDI aziendale.Qualora si riscontri la volontà della Parte Pubblica di muoversi evitando il confronto con i lavoratori ed i loro rappresentanti e senza dare celermente risposta alle problematiche sollevate, l’assemblea, fermo restando la già esistente unitarietà sindacale, da mandato alle Organizzazioni CGIL-CISL-UIL-CSA di procedere alla dichiarazione dello stato di agitazione di tutto il personale del Comune di Caivano, quale primo passo di un percorso di lotta già iniziato. -Le Lavoratrici ed i Lavoratori del Comune di Caivano-