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Eccellenze d’Italia, Santo Gentilcore premiato durante la settimana del Festival di Sanremo

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Un importante riconoscimento è stato conferito a Santo Gentilcore e a sua moglie Marilena Pizzuto, entrambi chirurghi estetici che si occupano quotidianamente della bellezza di tanti personaggi famosi.

In particolare, oltre alla loro attività principale, hanno un’altra grande passione che li ha portati alla ribalta nell’ultima edizione del Premio Eccellenze d’Italia-Festival di Sanremo. Infatti essi sono stati premiati al Galà Dinner dedicato alle eccellenze, tenutosi presso il Grand Hotel Des Anglais insieme ad altri imprenditori.

La coppia vive in Toscana sulle meravigliose colline della Lunigiana, dove possiedono un castello da favola, anche se la cosa che amano di più è il loro vigneto, dalla quale producono una linea di vini rossi e bianchi doc molto prestigiosi.

Ecco il commento di Santo Gentilcore:

“La passione per i vini l’abbiamo scoperta quando ci siamo trasferiti a vivere nel nostro castello in Lunigiana, vicino Massa Carrara. L’impatto con questa parte dell’Italia è stato amore a prima vista. Inizialmente eravamo troppo impegnati con le nostre consulenze mediche chirurgiche e non c’era il tempo da dedicare al vigneto e al castello in generale, ma negli ultimi anni abbiamo condiviso questa passione con tanti nostri amici e clienti vip e abbiamo deciso di prenderci cura, con il mio staff, ma anche personalmente, dei nostri vigneti, creando anche alcune suite per gli ospiti nella struttura”.

Poi, aggiunge: “Siamo felicissimi di aver ricevuto questo riconoscimento, è bel un premio a tutto il tempo e la passione che io e mia moglie Marilena ci abbiamo dedicato in questi anni.
Siete tutti invitati nel nostro fiabesco Castello della Mugazzena, cuore incontaminato della Lunigiana. Alcune nostre label sono ispirate ai romanzi di Rabelais le prime due etichette – Gargantua Igt Toscana e Pantagruel Igt Toscana – di un’azienda vinicola giovane ma con un percorso di crescita costante”.

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Insetti nei pasti delle mense di asili e scuole d’infanzia: presentate 80 denunce

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Caos trai comuni di Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carità e Lettere, dove sono stati ritrovati insetti nei pasti della refezione scolastica serviti ai bambini lo scorso mercoledì presso asili e scuole dell’infanzia dei suddetti comuni.

Pertanto, diversi genitori, si sono rivolti al deputato Francesco Emilio Borrelli, presentando 80 denunce correlate dalle immagini dei piatti sporchi e pieni di insetti. Ecco quanto spiegato da uno dei genitori:

“La mensa scolastica ha provocato disagi e malori a gran parte dei bambini. Ho un bambino di 5 anni che frequenta l’asilo ed  è tornato a casa con il piatto dove ha mangiato a scuola pieno di insetti. Ho contattato gli altri genitori e anche loro hanno trovato nel piatto gli stessi insetti”.

Tuttavia, nel corso dell’ispezione dei carabinieri del Nas insieme ai tecnici dell’Asl Napoli 3 Sud non sono state riscontrate anomalie, confermando altresì la salubrità degli ambienti in cui vengono preparati i pasti.

Ecco il commento di Borrelli:

“Siamo contenti che le ispezioni siano partite subito. Però a questo punto sarebbe doveroso, oltre a controllare la salubrità degli ambienti dove vengono preparati e conservati i pasti, verificare anche la qualità e l’integrità delle materie prime che arrivano dai fornitori.  Stiamo parlando di un potenziale rischio per la salute, e per giunta in relazione a dei bambini, controlli e prudenze non sono mai superflui. Seguiremo attentamente l’evolversi della situazione”.

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Terra dei Fuochi, pronti 70 milioni per la bonifica di cinque siti: i particolari

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La Regione Campania ha reperito ben 70 milioni di euro attraverso i Fondi di Sviluppo e Coesione, al fine di bonificare cinque siti a rischio nella Terra dei Fuochi, quasi tutti nel Casertano.

Si tratta dell’ex Pozzi Ginori di Calvi Risorta, la discarica più grande d’Europa, e dell’area di Lo Uttaro a Caserta, per la quale lo Stato italiano è già stato condannato dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo per mancata bonifica. Inoltre, a questi si aggiungono la Cava Monti a Maddaloni, la discarica Masseria Annunziata e quella Cuponi Sagliano a Villa Literno.

A tal proposito, la Regione Campania ha inviato una lettera al ministro dell’Ambiente Alberto Pichetto Fratin, al viceministro Vannia Gava e a al Commissario unico per la realizzazione degli interventi per la bonifica delle discariche abusive Giuseppe Vadalà, divenuto nel frattempo da ieri anche Commissario Unico per la Terra dei Fuochi.

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Campi Flegrei, il Capo della Protezione civile avverte: “Con scossa di magnitudo 5 conteremo i morti, funziona così”

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Regnano la paura e l’incertezza tra i residenti dell’area flegrea, dopo una lunga serie di terremoti in pochi giorni, con oltre 500 scosse e con picchi di magnitudo 3.9.

In particolare ieri, molti cittadini, si sono recati a Monterusciello per l’incontro serale indetto dalla Protezione Civile e al quale hanno preso parte, oltre ai sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, anche il Capo dipartimento Fabio Ciciliano e il Prefetto Michele Di Bari.

Ecco le parole pronunciate da Ciciliano:

“Non ci sono elementi che fanno presupporre un passaggio da allerta gialla ad arancione, né risulta imminente un’eruzione. Certo, c’è stato un aumento delle scosse, alcune anche forti, ma è la natura stessa del territorio. Chi non vuole le scosse deve andare a vivere in un’altra zona, perché è così da millenni e sarà così ancora per millenni”. 

Poi prosegue, rispondendo alla domanda di un cittadino: “Scossa di magnitudo 5? Cadono i palazzi e conteremo i morti. Funziona così”.

In merito alle vie di fuga, Ciciliano ha dichiarato che bisognerà attendere almeno un anno, infatti: “Bisognerà applicare i piani di Protezione civile che servono per gestire la contingenza della realizzazione di queste opere. Quando le opere saranno pronte il piano di Protezione civile viene rivisto sulla base di quelle che sono le infrastrutture”.

Intanto il Gruppo ‘Attiviamoci’ X Municipalità, ha scritto una lettera al Prefetto di Napoli, al sindaco e al presidente della X Municipalità:

“In seguito agli eventi bradisismici verificatisi il 17 e 18 febbraio 2025 che hanno coinvolto tutta l’area flegrea, desideriamo esprimere la nostra profonda preoccupazione per la gestione del fenomeno e per le evidenti carenze riscontrate. In primo luogo, rileviamo una significativa mancanza di supporto alla popolazione che ha ritenuto di abbandonare le proprie abitazioni a causa delle scosse più intense. Molti cittadini, recatisi nelle aree di raccolta identificate, si sono trovati senza adeguata assistenza, evidenziando una lacuna nelle misure di protezione civile e nell’organizzazione di strutture di accoglienza temporanea. Inoltre, la comunicazione istituzionale riguardo alle misure adottate e da adottare per garantire la sicurezza pubblica è risultata largamente insufficiente. L’assenza di informazioni chiare e tempestive ha generato confusione e incertezza tra la popolazione, compromettendo la fiducia nelle autorità locali”.

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